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18/2/2010 (17:42)

"L'Iran lavora alla bomba atomica"

L'allarme in un rapporto dell'Onu:

"Ottenuto uranio arricchito al 20%"

ROMA

Si alza il livello di preoccupazione per l’arricchimento dell’uranio da parte dell’Iran con quantità e modalità che fanno pensare al tentativo di produrre una carica per un missile nucleare. Sono i dettagli emersi da un rapporto confidenziale dell’Aiea consegnato oggi ai membri dell’organizzazione, sulla base del quale l’agenzia Onu si dice «preoccupata». Nel rapporto, di cui i media hanno preso visione, l’Aiea precisa che l’Iran ha cominciato a produrre uranio arricchito al 20% senza informare in anticipo gli ispettori dell’Aiea, come invece avrebbe dovuto sulla base degli impegni sottoscritti con la stessa agenzia. Ed è la prima volta che l’Aiea manifesta le sue preoccupazioni per le attività nucleari in corso in Iran, mentre i precedenti rapporti da questa prodotti si riferivano ad attività passate.

«Le informazioni di cui dispone l’agenzia (...) sollevano preoccupazioni sull’esistenza di potenziali attività segrete dell’Iran, passate e presenti, legate allo sviluppo di una carica nucleare per un missile», segnala il direttore generale dell’agenzia Onu con sede a Vienna, Yukiya Amano, nel suo primo rapporto diretto al Consiglio dei governatori. Il testo conferma così che l’Iran ha cominciato ad arricchire l’uranio ad alto livello, ovvero al 19,8%, nella centrale di Natanz, tra il 9 e l’11 febbraio scorsi. Fino ad ora, invece, si era appurato che il livello di arricchimento era al 3,5%, sufficiente per fungere da combustibile in una centrale nucleare.

Da parte sua Teheran aveva affermato in più occasioni che l’uranio arricchito al 20% sarebbe servito a produrre combustibile per il reattore utilizzato ai fini di ricerca per la produzione di isotopi medici di cui l’Iran sostiene di avere urgente bisogno. Tuttavia questo processo di arricchimento è cominciato senza attendere l’arrivo di ispettori dell’Aiea, come richiesto, sottolinea il rapporto. Elemento che ha così inasprito il giudizio dell’agenzia Onu: «L’Iran non ha mostrato la cooperazione necessaria per permettere all’agenzia di confermare che tutto il materiale nucleare in Iran venga utilizzato per attività pacifiche», si afferma ancora nel rapporto.

È giunta in serata la reazione di Teheran che, per bocca del suo inviato presso l’Aiea, Ali Asghar Soltanieh, sostiene che il rapporto Aiea conferma che le attività nucleari dell’Iran sono a scopo pacifico. A Washington reagisce il Dipartimento di Stato affermando che gli Stati Uniti hanno «perduranti preoccupazioni» sulle attività nucleari dell’Iran, specie dopo il nuovo rapporto dell’Aiea. Il portavoce del Dipartimento di Stato P.J. Crowley ha inoltre detto oggi che gli Stati Uniti non capiscono perchè l’Iran «continui a rifiutarsi di sedere al tavolo dei colloqui e avviare un dialogo costruttivo» sul suo programma nucleare. «È inevitabile trarre delle conclusioni da tutto questo», ha aggiunto.




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