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Scritto il 2010-05-25 in News
Freedom Flotilla: partenza rinviata a giovedì
Imemc. La nave greco-svedese che prenderà parte alla Freedom Flotilla - il convoglio di aiuti umanitari diretto verso la Striscia di Gaza - è partita stamattina presto dopo diverse ore di ritardo, dovuto a difficoltà tecniche. Il resto delle imbarcazioni, com'era previsto, si radunerà intanto a Cipro prima di raggiungere la regione assediata.
Il ritardo della nave è stato causato da controlli di routine e dalla necessità di completare le operazioni di carico degli aiuti. Intanto, in queste stesse ore, altre quattro navi stanno partendo da Atene e da Creta, e faranno scalo all'isola di Rodi prima di raggiungere Cipro e incontrare le tre navi partite da Antalya, Turchia.
Il Free Gaza Movement ha quindi annunciato che l'intera spedizione lascerà Cipro giovedì, e che l'arrivo sulle coste di Gaza, salvo ostruzioni israeliane, è previsto per sabato mattina.
Gli attivisti e i sostenitori che partecipano alla Flotilla hanno intanto ribadito la loro determinazione a sbarcare a Gaza indipendentemente dalle minacce israeliane, e la loro disponibilità a restare sulle navi il tempo necessario per portare a termine il viaggio.
Le navi saranno in tutto nove: una è stata finanziata dal Kuwait, e navigherà con le bandiere del Kuwait e della Turchia; altre due hanno alle loro spalle il sostegno economico rispettivamente algerino e greco-svedese; le altre sei avranno a bordo gli attivisti umanitari. Una delle imbarcazioni esporrà il numero 8.000, riferendosi alla cifra approssimativa di detenuti palestinesi rinchiusi nelle carceri israeliane.
A partecipare saranno 750 attivisti provenienti da 60 Paesi diversi: tra di loro saranno presenti anche 44 tra personaggi ufficiali e parlamentari europei e arabi (dieci solo dall'Algeria).
Nel carico delle navi merci saranno incluse più di 10.000 tonnellate di rifornimenti medici, legname e materiali edili, più 100 case mobili e 500 sedie per disabili.
Ritardo annunciato in mattinata
Jamal al-Khudari, presidente del Comitato Popolare contro l'assedio, ha annunciato stamattina che la Freedom Flotilla, la spedizione carica di aiuti umanitari e diretta verso la Striscia di Gaza, subirà un ritardo temporaneo per ragioni logistiche.
La partenza delle navi era prevista oggi da diversi porti italiani, da Atene e da Creta.
Al-Khudari ha assicurato che il ritardo ha solo lo scopo di coordinare il viaggio tra le nove navi, soprattutto considerando il fatto che alcune sono adibite al trasporto delle merci e altre a quello dei passeggeri.
Gli attivisti, ha comunque garantito al-Khudari, sono fermamente decisi a raggiungere Gaza, indipendentemente dalle minacce israeliane: i preparativi per l'accoglienza sulle coste della Striscia sono già stati allestiti, e la Flotilla verrà ricevuta da 100 barche palestinesi. Saranno presenti anche i media e alcune figure politiche locali.
Proprio ai media, al-Khudari ha chiesto di seguire da vicino il viaggio della spedizione, e in particolare le eventuali interferenze d'Israele ai danni delle nove imbarcazioni.
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