La voglia di pace non si arresta
Solidarietà aTuri e Agnese
Presidio Permanente NoDalMolin
giovedì 12 novembre 2009
Il Presidio Permanente solidarizza con i pacifisti autori del pacifico blitz allinterno del cantiere della nuova base Usa al Dal Molin e invita tutti ad esprimere la propria solidarietà e la richiesta di rilascio di Turi, attualmente rinchiuso nel carcere di S. Pio X°.
Agnese è una cittadina di Vicenza. Turi è un amico della nostra città. Entrambi hanno deciso di penetrare allinterno del cantiere del Dal Molin, per piantare pacificamente dei fiori, portando un messaggio di pace. In questo momento Turi si trova in stato di fermo e trattenuto nel carcere di S. Pio X°.
Quella messa in atto è unazione gandhiana, che mette in pratica i richiami alla speranza e alla pace giunti a Vicenza anche negli ultimi giorni, riaffermando concretamente la volontà di continuare a difendere la città, non arrendendosi, a differenza di altri, di fronte alle difficoltà. Questazione trasmette chiaramente un messaggio di volontà e speranza, nel proseguio del cammino di tanti uomini e donne che, da tempo, hanno deciso di non voltarsi dallaltra parte di fronte al sopruso ai danni della nostra città e allarroganza di chi vuole rimanere sordo di fronte allindignazione di una comunità.
Agnese e Turi meritano il plauso e la solidarietà di tutti coloro che continuano a ritenere il Dal Molin una ferita inferta a Vicenza e ai suoi cittadini. A loro vogliamo far sentire il calore umano di questa comunità, vogliamo stringerli in un simbolico e prottettivo abbraccio.
La voglia di pace non si arresta, vogliamo Turi nuovamente in mezzo a noi.
giovedì 12 novembre 2009
Presidio in solidarietà a Turi Vaccaro
18:30 Carcere S.Pio X
Turi Vaccaro è stato arrestato ieri in seguito ad unazione nonviolenta allinterno del cantiere del Dal Molin. Domani verrà processato per direttissima. Nel frattempo è trattenuto presso il carcere di S.Pio X. A lui va la solidarietà di tutte le donne e gli uomini del Presidio. Appuntamento quindi alle 18:30 presso il carcere e domattina presso il Tribunale di Vicenza.
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