http://www.libreidee.org
Morte, misteri e miliardi: Ogm, l’impero Monsanto Il libro: Marie-Monique Robin, “Il mondo secondo Monsanto”, Arianna editrice
Cosa sappiamo veramente degli effetti degli Ogm sulla nostra salute? Perchè l’agricoltura transgenica è così pericolosa? Quali interessi si nascondono dietro la commercializzazione di sementi geneticamente modificate? Misteri firmati Monsanto, il colosso biotech che detiene il 90% delle sementi del mondo e continua a sfidare le leggi, facendo affari miliardari: in piena crisi economica e alimentare, dovuta alla crescita dei prezzi dei beni primari, la Monsanto naviga nell’oro, esportando felicemente in tutto il mondo il modello di agricoltura transgenica. «La multinazionale delle sementi, invisa agli ambientalisti e ai contadini di mezzo mondo, ha dichiarato vendite per 2,6 miliardi di dollari con un incremento del 29% rispetto al 2008», osserva Gabriele Bindi di “Slow Food”. Chi protegge il business della Monsanto? Che pericoli si nascondono dietro all’impero degli Ogm made in Usa? Interrogativi inquietanti, a cui prova ora a rispondere il bestseller internazionale di Marie-Monique Robin, “Il mondo secondo Monsanto”, che indaga sui misteri della multinazionale di Saint Luis, leader mondiale nella produzione di Ogm: dalla sua fondazione nel 1901, la Monsanto ha accumulato a proprio carico processi a catena, a causa della tossicità dei prodotti che impone al mercato. Negli anni è stata accusata di negligenza, frode, attentato a persone e cose, disastro ecologico e sanitario e utilizzo di false prove. Monsanto vanta un primato poco invidiabile: è una delle aziende più controverse della storia industriale dell’umanità. Eppure, secondo “Arianna editrice” che ora pubblica una nuova versione del libro della Robin, questo «pericoloso gigante della biotecnologia» si pubblicizza come azienda della “scienza della vita”, apparentemente convertita al verbo dello sviluppo sostenibile. Il bestseller, frutto di tre anni di importanti ricerche, illumina le pagine più oscure della storia della Monsanto e risponde a molte domande che ci toccano da vicino, avvalendosi di documenti inediti e delle preziose testimonianze di scienziati e di uomini politici. Il libro ricostruisce la genesi di un impero industriale che è diventato la prima azienda al mondo produttrice di semi «grazie all’appoggio dei vertici politici e amministrativi Usa, a una comunicazione falsa e aggressiva, a pesanti pressioni e a innumerevoli tentativi di corruzione». Oggi, mentre in Europa sta finalmente nascendo un dibattito serio sulle conseguenze sociali, sanitarie e ambientali degli organismi geneticamente modificati, arriva in Italia con tempismo perfetto l’edizione aggiornata del libro-inchiesta della Robin, che negli altri paesi ha già venduto centinaia di migliaia di copie: una lettura fondamentale per la (ri)costruzione di un mondo a misura d’uomo, e non di multinazionale. Pubblicato inizialmente in Francia dalla casa editrice La Découverte, che ha venduto 80.000 copie del libro, l’omonimo documentario è stato trasmesso dal canale televisivo franco-tedesco Artè. Già disponibile in Spagna e America Latina, nei prossimi mesi il libro verrà pubblicato anche in Germania, Olanda, Usa, Brasile, Corea, Grecia, Giappone, Ungheria e Polonia. Un’opera preziosa, il libro-inchiesta di Marie-Monique Robin, che si inserisce appieno nell’attualità del dibattito scientifico, economico e sociale sulle conseguenze sanitarie e ambientali degli Ogm, oltre che sulla condizione contadina e sui test sugli esseri viventi, annota nella prefazione Nicholas Hulot, giornalista ed ecologista francese «È almeno dagli anni ’30», scrive “Bakchich”, che la Monsanto, società monopolistica del Missouri, «miete vittime». E stranamente, i responsabili politici, per quanto perfettamente informati, non reagiscono. Attraverso il suo lavoro di scavo, Marie-Monique Robin scalfisce il muro di silenzio che circonda il gigante americano del cibo transgenico: «Un’indagine serrata scrive “Entreprise et Carrières” che ci porta a riflettere sulle basi etiche della nostra società dei consumi». Un libro accattivante, trasparente e perfettamente documentato, conferma “La Recherche”: «Appassionante e scritto come un romanzo poliziesco scientifico».
|
TOP |