http://antefatto.ilcannocchiale.it 'La marea nera
è una catastrofe umanitaria' Disastro ambientale nel Golfo del Messico: "La Bp paghi", è la denuncia nell'anniversario della morte del padre Bob. New Orleans A 42 anni dall'assassinio di mio padre, ho viaggiato con una delegazione della R.F. Kennedy center for justice and human rights e della R.F. Kennedy european foundation nel Golfo del Messico. Immagini di gabbiani immersi nel petrolio nascondono la tragedia umana che soffoca la costa mentre il disastro della British petroleum continua. Più preoccupata dalla sua immagine che dall'impatto sulle persone la Bp ha finora speso 50 milioni di dollari per arginare lo scandalo, mentre gli errori della multinazionale stanno strangolando l'ambiente naturale degli abitanti della Lousiana, e il petrolio distrugge l'ecosistema. I pescatori già colpiti dall'uragano Katrina 5 anni fa hanno paura di dover abbandonare definitivamente le reti. Intanto l’azienda petrolifera sta cercando di comprarli con promesse di ripagare i loro guadagni perduti. In realtà Bp aveva cinicamente messo in piedi un sistema per rendere impossibile alla maggioranza dei pescatori di sporgere denuncia. L'azienda aveva fatto firmare a molti di loro documenti di scarico di responsabilità e questo avrebbe bloccato futuri procedimenti giudiziari. Solo attraverso la pressione della gente Bp ha strappato questi accordi affinché non venisse denunciato il suo comportamento criminale. La macchina della propaganda della Bp dice che verrà fatto di tutto per proteggere chi si impegna nella pulizia della costa, tra cui molti ex pescatori. Ma quando chiedono strumenti di protezione gli viene risposto che i respiratori sono raccomandati ma non strettamente necessari. Spesso sono costretti a comprarseli da soli, se se li possono permettere. E vengono anche minacciati di licenziamento perché così bardati “diffondono l’isteria”. I lavoratori si lamentano di problemi di salute come mal di testa e difficoltà di respirazione: gli viene risposto, anche dalla Guardia costiera, che hanno un'intossicazione da cibo o raffreddore, anche se i sintomi che manifestano sono gli stessi prodotti dal disastro della Exxon Valdez in Alaska o altri simili. La macchina della propaganda spiega che i solventi li aiuteranno a disinquinare più in fretta, anche se queste sostanze sono state bandite in altri paesi perché pericolose per la salute. E comunque non sono mai state utilizzate in queste quantità. Questa zona di fatto è usata come un enorme e mai tentato esperimento ambientale; Bp sa che i solventi rendono la macchia nera meno appariscente perché il petrolio si adagia sul fondo dove però c'è la flora e la fauna marina e così danneggia l'ecosistema. Le conseguenze di questo esperimento umano e ambientale non si conosceranno che tra molti anni. Così la multinazionale si rifiuta di fornire informazioni sugli agenti chimici, rendendo più difficile riconoscere i danni sulla salute. Per aggiungere insulto a insulto ha poi proibito alle autorità sanitarie di visitare i lavoratori assicurando che i medici della compagnia gestiscono la situazione e hanno il controllo completo su tutto quel che sta succedendo. Le implicazioni sui diritti umani di questo disastro sono enormi, dal punto di vista economico e anche psicologico. Tutta la popolazione verrà colpita, per via della dipendenza dall'industria della pesca e del turismo. A 6 settimane dalla catastrofe si è già registrato un aumento significativo di casi di violenza domestica, uso di alcol e droghe, suicidi, depressione altri patologie. La gente ha perso tutto e ha paura per il futuro: il 40% del pesce americano viene da qui. Inoltre tanti sono ormai senza risorse, avendole impegnate per sopravvivere alle devastazioni di Katrina. E il disastro è arrivato proprio nella stagione della pesca (che va da aprile a settembre). Venticinque anni fa, un portavoce della Exxon disse alla gente dell'Alaska: ripagheremo tutto. Ad oggi stanno ancora aspettando. La settimana scorsa un portavoce della Bp ha affermato: ripagheremo tutti. Perciò è fondamentale che la Bp sia costretta ad assumersi tutte le responsabilità per il futuro della gente della costa e per le prossime generazioni. |
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