Nella peggiore delle ipotesi prospettate, la temperatura globale potrebbe crescere di quattro gradi centigradi da qui fino al 2060, e sono necessari 270 miliardi di dollari Usa all’anno solo per combattere l’innalzamento del livello del mare. Questo è quanto affermano studi recenti sul cambio di clima. Un cambiamento del genere, nel corso della vita di molti che adesso sono giovani, rappresenta il doppio del limite fissato da 140 Paesi al summit organizzato dalle Nazioni Unite l’anno scorso a Copenhagen, e provocherebbe conseguenze disastrose sulle risorse di acqua e cibo in molte zone del globo. Questo studio, pubblicato il 28 novembre 2010, alla vigilia del summit di Cancun, sostiene che pochi ricercatori hanno preso in considerazione l’impatto di una crescita di quattro gradi centigradi su economie pre-industriali. “In molti settori città costiere, agricoltura, risorse idriche, ecosistemi e migrazioni l’impatto sarà molto più grande” di quello previsto a Copenhagen, scrive Mark New, dell’università di Oxford. Altri studi definiscono “una stima pragmatica” la previsione di un innalzamento del livello del mare da mezzo metro a due metri nel secolo che si è iniziato se la temperatura cresce di quattro gradi. Altre conseguenze potrebbero essere la scomparsa dei ghiacci dall’Artico in estate, e il progressivo prosciugamento della foreste amazzonica. La costruzione di dighe, stile olandese, per difendere le coste costerebbe 270 miliardi di dollari Usa all’anno, secondo uno studio. Le popolazioni più a rischio sono quelle che vivono sulle isole e nei grandi delta dell’Asia e dell’Africa. ( http://www.asianews.it - 30/11/2010) |
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