Comunicato Beati gli operatori di pace di Trieste
Il Silenzio delle Armi


"In un tempo,in cui tutti gli strumenti legali per fermare la mostruosità di una nuova base militare americana sono stati ostacolati e bocciati; in un mondo strapieno di basi militari ed in una città occupata massicciamente da tale presenza militare, stiamo morendo con la pancia piena e nemmeno ci fa male...Non ci accorgiamo che sta morendo la speranza nella giustizia" ( Sacerdoti di Vicenza, doc. in adesione alla staffetta del digiuno).

Con l'intento comune di tenere accesa la fiaccola della speranza per una pace possibile e l'impegno a costruire un'umanità finalmente disarmata e pacificata i gruppi "Digiuno e pace " di Vicenza e "I Beati costruttori di pace di Trieste", insieme impegnati in una resistenza ad oltranza nel segno dell'amore e della noviolenza, stanno continuando il digiuno a staffetta.

Sempre più consapevoli di dover promuovere in tutti i modi "il silenzio delle armi", hanno, inoltre, deciso di compiere un'azione in sintonia: un'ora di silenzio, simultaneamente nelle due città, tutti i giovedì dalle ore 18.00 alle ore 19.00, a partire dal 24 settembre fino al 5 novembre.

"La corsa agli armamenti è una delle piaghe più gravi dell'umanità e danneggia in modo intollerabile i poveri; e c'è molto da temere che, se tale corsa continuerà, produrrà un giorno tutte le stragi, delle quali va già preparando i mezzi (Gaudium et spes, 81).

I Beati costruttori di pace di Trieste
Marina Spaccini
Giorgio Pellis
Fr.Antonio Santini
Liliana Banco
Walter Banco
Libera Squeri
Don Mario Vatta
Fabio Battellini


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