Cari amici, in questo paese in cui il ministro della difesa dichiara che
la pace si fa con le armi e con la guerra, dove al presidente del
consiglio viene dato, dal "Riformista"(?), un premio come "genio della
politica"; e nel quale viene punito Vauro per dei disegni satirici che
sono tra le poche cose belle e serie che ci propina la nostra
televisione (tra i tanti giochi spesso sciocchi e diseducativi nei
quali si diventa milionari solo perchè si ha "fortuna" - a Firenze si
usa un termine più sconcio - o si risponde, positivamente, a quesiti
spesso assurdi)
Finalmente un Buona Notizia , il Pacifismo, Quello Vero,
Non è del Tutto Emarginato!
Una commissione di cinque studiosi di lingua italiana,di varie
università, coadiuvata da esperti del settore, ha scelto per il premio
Tassoni 2009, sezione saggistica, il mio libro "Per un futuro senza
guerre" (Liguori, Napoli, 2008). Il premio era destinato ad un libro
"innovativo, libertario, pacifista , che in omaggio ideale al Tassoni,
sia impegnato nella costruzione di un mondo più giusto e democratico".
Tassoni era uno scrittore di Modena, vissuto a cavallo del 500 e 600,
noto soprattutto per un poema satirico sulla guerra tra Modena e
Bologna (La secchia rapita). Il premio è organizzato dall'Associazione
culturale "Le avanguardie" (termine pericoloso, in questo periodo; forse
per questo nessun giornale, a mia conoscenza, ne ha dato la notizia) con
la collaborazione del Comune, della Provincia e della Biblioteca Estense
di Modena, con il patrocinio della Regione Emilia Romagna,
dell'Università degli Studi di Modena-Reggio Emilia, e con l'adesione
del Presidente della Repubblica Italiana (non sarà mica, anche lui,
sotto sotto, un pericoloso sovversivo come sono spesso considerati i
pacifisti?). A completamento della notizia il libro premiato è stato già
oggetto di presentazioni e dibattiti in varie località italiane (Padova,
Trieste, Gorizia, Udine, Fai della Paganella (Tn), Milano, Torino,
Cascina Macondo (To), Genova, Bologna, Tolè (Bo), Reggio Emilia,
Firenze, Fiesole (Fi), Pisa, Senigallia, Cagliari) e verrà presentato,
nei prossimi giorni, a Pistoia, Spilamberto (Mo), ed infine a Modena,
alla consegna del premio (il 23 maggio prossimo). Nel frattempo, per chi
non lo sapesse già, è uscito, a cura mia e di Lorenzo Porta, un altro
libro ancora più attinente al progetto Infoeas sugli interventi civili
di pace nel quale siamo impegnati (L'Europa ed i conflitti
armati.Prevenzione, Difesa Nonviolenta, Corpi Civili di Pace , Firenze
University Press, 2008). Il libro riporta scritti di alcuni dei più
noti studiosi italiani e stranieri di questi temi (Drago, Salio,
Martinelli, Tullio, Meyer, Galtung, Reychler, Truger, ecc.), una storia
inedita degli Shanti Sena indiani, ed una introduzione di Antonio
Cassese, noto studioso di diritto internazionale umanitario. Chi fosse
interessato alla presentazione di questo, o questi libri, può scrivere
a <labate@unifi.it>. Grazie Alberto L'Abate

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