Trieste, 18 febbraio 2009 Al Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano Palazzo del Quirinale - Roma Signor Presidente, Le trasmettiamo copia della lettera inviata al suo predecessore nel 2002, con la quale si argomentava una richiesta, per l'istituzione di una Giornata nazionale della Nonviolenza e della Pace, e una sua prima celebrazione a Trieste. La Giornata è stata istituita dal Parlamento, il 4 ottobre di ogni anno, mentre il 2 le Nazioni Unite ricordano la nascita del Mahatma Gandhi, con una Giornata mondiale della Nonviolenza. Il 2 ottobre 2009 partirà dalla Nuova Zelanda, la Marcia Mondiale della Pace e della Nonviolenza, che percorrendo il Globo terrestre terminerà il 2 gennaio 2010 in Sud America. Nel percorso tortuoso per i Continenti, un troncone della Marcia partirà da Alessandria d'Egitto, attraverserà il Medio Oriente fino a Istanbul e toccherà i Paesi dei Balcani, per entrare in Italia a Trieste, il 7 novembre. Qui accoglieremo i marciatori, in transito verso le Nazioni Unite di Ginevra, con un evento. Le proponiamo, signor Presidente, di patrocinare l'ingresso in Italia della Marcia mondiale, nella certezza di veder rifiorire sentimenti di Pace. Stessa richiesta inoltriamo a tutti i Capi di Stato. La Presidente del Cile Bachelet ha risposto positivamente, mentre di questi giorni è l'adesione del Presidente della Croazia Mesi´c. Altre adesioni autorevoli stanno arrivando; da Desmond Tutu, al Dalai Lama, a molti personaggi dello Sport, Spettacolo e Cultura. Al Presidente della Repubblica di Slovenia Türk, chiederemo di patrocinare la Marcia nel nome di Danilo Dolci, tre volte candidato al Nobel per la Pace, nato nel '24 a Sez&Mac255;ana da padre italiano e madre slovena; precursore della lotta nonviolenta alla mafia in Sicilia. Per contribuire, anche, a stabilire un clima di definitiva riconciliazione fra i rispettivi Popoli, legati non più da contrapposizioni storiche, ma da ideali e prospettive comuni. Come ha suggerito Paolo Rumiz sul "Piccolo" il 10 febbraio scorso. La carenza di obiettività da lui rilevata, su fatti della nostra storia, può valere per altre situazioni del presente. Dopo la strage di Gaza, appare a tutti evidente quanto politica, diplomazia ed eserciti, siano insufficienti per affrontare i conflitti. Sperare nella nuova Presidenza Usa non basta. Bisogna mettere in campo iniziative nuove, rendere attuale l'opera di King, di Gandhi e Mandela. Con la Marcia, sosteniamo gli Obiettori di coscienza internazionali; per porre le basi di un modello di Difesa Mondiale a venire, col sostegno attivo delle Istituzioni. Anche l'Italia, con la scuola di Capitini, di Dolci, di don Milani, sta lavorando a questo obiettivo. A Lei Presidente, ai Suoi omologhi Sloveno e Croato, chiederemo di riconoscere la validità dell'ideale nonviolento, radicato nella Cultura e nella Legislazione Italiana. Il Patrocinio alla Marcia Mondiale di Pace, l'eventuale Sua presenza, con Danilo Türk e Stjepan Mesi´c, il 7 novembre a Trieste, potrebbe favorire un dialogo costruttivo, fra e con le Istituzioni, nei nostri tre Paesi. Su queste basi iniziamo una raccolta di adesioni, presso Enti locali Associazioni e Persone della Società civile. Certi di un Suo cortese riscontro, ci è gradita l'occasione per porgerLe cordiali saluti, per Comitato Marcia Mondiale Trieste - Alessandro Capuzzo |