Firenze 4 marzo 2008 Comunicato stampa di: Pax Christi Italia, Agesci Toscana Settore PNS, Batya Palestina/Israele - da Gaza un urlo: basta violenze La situazione di Gaza, dopo gli attacchi dell'esercito israeliano e i lanci di razzi kassam, continua ad essere drammatica, con pesanti ripercussioni in tutta la Cisgiordania, da Hebron a Ramallah. Noi delle associazioni Pax Christi Italia, Agesci Toscana Settore PNS, Batya, presenti in Israele e Palestina, in occasione della quarta ricorrenza della posa della prima lastra del muro di apartheid a Betlemme, rilevando che la gravita' degli eventi non e' stata correttamente riportata dai media italiani. DENUNCIAMO Il bombardamento di interi quartieri e il massacro, avvenuto in un territorio gia' stremato da mesi di embargo totale, di 118 palestinesi, tra cui numerosi bambini; la situazione ormai al collasso degli ospedali - come ci racconta il parroco di Gaza - con l'impossibilita' a far fronte alle centinaia di feriti, destinata a veder crescere il numero delle vittime l'inadeguato intervento della comunita' internazionale. CI ASSOCIAMO alla voce delle organizzazioni israeliane per la pace Gush Shalom e Peace Now insieme alle quali abbiamo manifestato di fronte al Ministero della difesa a Tel Aviv, e pertanto CHIEDIAMO la fine di ogni violenza per raggiungere al piu' presto una tregua; la creazione di un corridoio umanitario; l'avvio di un reale dialogo tra le parti; l'interruzione immediate dell'embargo che come punizione collettiva colpisce la popolazione ormai stremata; l'intervento della comunita' internazionale perche' imponga il rispetto degli accordi internazionali e dei diritti umani; INVITIAMO tutti i cristiani a cogliere i semi di speranza sparsi in questo primo marzo qui a Betlemme, dove oltre mille persone hanno partecipato alla via crucis presieduta del Vescovo ausiliare Fuad Twal. A questa iniziativa si sono unite numerose comunita' cristiane in Italia e perfino alcune comunita' in Salvador, gettando un ponte di preghiera esolidarieta' che abbatta tutti i muri e favorisca realmente la pace. La delegazione tornerà in Italia entro giovedì 6 marzo 2008. |