22/01/2008
GAZA: UN APPELLO ISRAELIANO PER AZIONE URGENTE


Le organizzazioni Israeliane qui sottoscritte deplorano la decisione del governo israeliano di tagliare le forniture essenziali di elettricità e combustibile (e dunque anche di acqua, poiché le pompe non possono funzionare), come pure di alimenti indispensabili, medicinali ed altre forniture umanitarie per la popolazione civile di Gaza. Un tale comportamento costituisce un chiaro ed evidente crimine contro l'umanità.
Il Prof. John Dugard, Rapporteur Speciale delle Nazioni Uniti per i
Diritti Umani nei Territori Palestinesi, ha definito le azioni del
governo israeliano “gravi crimini di guerra”, per i quali i funzionari politici e militari dovrebbero essere perseguiti e puniti. L'uccisione
di oltre 40 civili, la scorsa settimana viola – ha detto - “il divieto
assoluto di punizione collettiva contenuto nella Quarta Convenzione di Ginevra. Viola anche uno dei principi basilari della legge umanitaria internazionale, e cioè che l'azione militare deve distinguere fra obiettivi militari e obiettivi civili”. Ed invero, la stessa cornice legale invocata dal governo di Israele per realizzare questo atto illegale e immorale – quella di dichiarare Gaza “un'entità ostile nell'ambito di un conflitto quasi di guerra” - non ha nessun fondamento nella legge internazionale.
Ci appelliamo al Segretario Generale dell'ONU, Mr. Ban Ki-Moon, perché induca il Consiglio di Sicurezza, in occasione della riunione in sessione di emergenza mercoledì, ad una decisa presa di posizione perché cessi l'assedio a Gaza
Ci appelliamo ai governi del mondo, ed in particolare al Governo
Americano e al Parlamento Europeo, perché censurino le azioni di Israele e, alla luce dei recenti tentativi di ravvivare il processo di pace, facciano cessare tutte le aggressioni contro i civili, comprese le demolizioni delle case dei Palestinesi, che continuano con frequenza allarmante. Ci appelliamo a tutti gli Ebrei del mondo nel cui nome il governo di Israele pretende di parlare, e in particolare ai Rabbini e ai leader delle loro Comunità perché si oppongano senza ambiguità a questa offesa al nucleo stesso dei valori ebraici.
E ci appelliamo a tutti i popoli del mondo perché facciano sapere ai loro funzionari e governanti che essi ripudiano questo atto crudele, illegale e immorale – un atto che si distingue per crudeltà persino di fronte alla già oppressiva Occupazione Israeliana.
Condanniamo gli attacchi contro tutti i civili, e riconosciamo le
sofferenze degli abitanti di Sderot. Tuttavia tali attacchi non
giustificano la massiccia sproporzione delle sanzioni di Israele contro oltre un milione e mezzo di civili, particolarmente alla luce dei 40 anni di oppressiva occupazione da parte di Israele. Queste violazioni della legge internazionale da parte di un governo sono particolarmente gravi e devono essere denunciate e punite se si vuole preservare il sistema stesso dei diritti umani, e la legge internazionale.
La decisione del Governo di Israele di punire la popolazione civile di Gaza, con tutte le sofferenze umane che ne derivano costituisce
Terrorismo di Stato contro persone innocenti. Solo quando i decisori delle politiche di Israele dovranno rendere conto delle loro azioni, e la legge internazionale verrà rispettata, una pace giusta sarà possibile in Medio Oriente.

The Alternative Information Center *

Bat Tsafon *

Gush Shalom *
The Israeli Committee Against House Demolitions (ICAHD) *

Physicians for Human Rights *

Coalition of Women for Peace

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