Pax Christi Italia e Carovana Missionaria 2008 "Libera La Parola":
Per La Salvaguardia dei Territori e della Democrazia
di Mariagrazia Bonollo


Ancora una volta, come spesso abbiamo fatto nel corso degli ultimi anni,
esprimiamo la nostra piena solidarieta' con l'azione della societa' civile
di Vicenza, che si oppone fermamente alla costruzione della nuova base al
Dal Molin e rivendica la propria dignita' e diritto di comunita' locale ad
essere consultata in merito alle scelte economiche, politiche e militari che
inevitabilmente avranno gravi ripercussioni sul proprio territorio e sulla
vita dei singoli cittadini per molti anni a venire.
Torniamo percio' a denunciare la logica della sempre crescente
militarizzazione dei territori e la decisione, conseguente, di rilanciare e
rifinanziare il riarmo, come soluzione politica alla complessa
conflittualita' internazionale, con il conseguente aggravamento dello
squilibrio economico mondiale, a danno delle popolazioni gia' maggiormente
penalizzate.
Ma ancor piu', oggi denunciamo l'ulteriore aggravamento della crisi propria
delle democrazie occidentali, che si esprime nel modo di prendere le
decisioni e nel deficit di riferimento al bene comune.
Nel contesto di tale logica, riteniamo pertanto che il Consiglio di stato,
con la delibera di proibizione della consultazione popolare indetta dal
Comune di Vicenza per domenica prossima, 5 ottobre 2008, abbia umiliato le
istituzioni locali e i singoli cittadini, nel loro diritto di espressione,
ponendo una grave ipoteca sul futuro della democrazia nel nostro paese.
Per questo, approviamo con pieno convincimento la scelta nonviolenta del
sindaco e della popolazione di Vicenza di realizzare ugualmente la
consultazione popolare, quale segno inequivocabile di volonta' di resistere
e tutelare il percorso democratico.
Alle autorita' vicentine e alla popolazione in resistenza civile nonviolenta
esprimiamo la nostra piena gratitudine e solidarieta', certi che tale
avvenimento costituira' una data significativa nella storia della ricerca di
soluzioni nonviolente ai conflitti e nella storia della costruzione di una
cultura alternativa di pace e di cittadinanza; un gesto importante a
salvaguardia della democrazia nel nostro Paese.


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