Comunicato stampa 29 Luglio 2008 ore 17.30 :
Coordinamento dei Comitati Cittadini La decisione del Consiglio di Stato relativa ai lavori per la costruzione della nuova base Usa di Vicenza, ci sembra una decisione di ossequio, rispetto ai desideri di Berlusconi e del Ministro La Russa (decisione Politica), che i ricorrenti, non possono certo condividere, anche perché non dice nulla circa i gravissimi rischi ambientali denunciati dalla stessa valutazione di incidenza ambientale fatta realizzare dagli americani, e quindi non sospetta (interessi primari). In tale valutazione&Mac246; le motivazioni non sono formali ma sostanziali&Mac246; si fa riferimento al rischio di inquinamento delle acque destinate ai comuni di Padova e di Vicenza, e ai gravissimi rischi ambientali per rilevanti zone di interesse comunitario come quella su cui ricade il fiume Bacchiglione. L&Mac226;ordinanza del Consiglio di Stato è pretestuosa in quanto non prende in considerazione i possibili danni ambientali irreversibili data l'assenza del progetto finale come confermato dall'avvocatura di stato. In ogni caso tale decisione potrà avere effetto soltanto per due mesi, visto che l&Mac226;8 ottobre Il Tar Veneto dovrà decidere nel merito sugli oltre 20 motivi di ricorso presentati, e valutare concretamente i gravissimi rischi ambientali connessi ad un insediamento di oltre 2.500 nuove unità di militari che porterebbe all&Mac226;utilizzo massiccio delle risorse idriche ed ambientali del territorio Vicentino. |