"Perche' siamo ebrei"
di Rabbi Mordechai Weberman.
C'e' chi ci chiede perché marciamo in favore dei palestinesi. Perché sventoliamo la bandiera palestinese? Perché supportiamo la causa palestinese?
"Siete ebrei!", ci dicono. "Cosa fate?"
La nostra risposta e' molto semplice: E' proprio perché siamo ebrei che marciamo con i palestinesi e solleviamo la loro bandiera. E' proprio perché siamo ebrei che chiediamo che i palestinesi possano ritornare alle loro case e proprietà.
La nostra Legge ci impone di essere giusti. Ci chiede di perseguire la giustizia. E cosa c'e' di più ingiusto di un secolo di tentativi da parte del movimento sionista di invadere la terra di un altro popolo, scacciarlo e rubarne le proprietà?
I primi sionisti proclamarono di essere un popolo senza terra che andava in una terra senza popolo.
Parole apparentemente innocenti, ma terribilmente e totalmente false.
La Palestina era una terra con un popolo. Un popolo che aveva una coscienza nazionale.
Non abbiamo dubbi che, se i profughi ebrei fossero giunti in Palestina non con l'intenzione di dominarla, non con l'intenzione di farne uno stato ebraico, non con l'intenzione di deprivare i palestinesi dei loro diritti fondamentali, sarebbero stati ben accolti dai palestinesi, con la stessa ospitalità che i musulmani hanno sempre mostrato verso gli ebrei nella storia. Ed avremmo potuto vivere assieme come siamo sempre vissuti in pace ed armonia in Palestina.
Amici nostri islamici e palestinesi, ascoltate il nostro messaggio:
Ci sono ebrei al mondo che supportano la vostra causa e non accettano che vi siano date le fette di Cisgiordania offerte da Barak a Camp David, con la giustizia accordata a meno del 10% dei profughi.
Non intendiamo altro che vengano restaurati i vostri diritti sulla vostra terra e questo e' il solo sentiero verso la riconciliazione.
Ma non basta. Noi chiediamo che, assieme alla restituzione della terra ai suoi legittimi proprietari, vi siano scuse chiare e precise al popolo palestinese. Il sionismo vi ha fatto del male. Il sionismo ha rubato le vostre case. Il sionismo ha rubato la vostra terra.
Proclamando ciò di fronte al mondo, proclamiamo che noi siamo il popolo della Torah, e che la nostra fede ci chiede di essere onesti e gentili, giusti e buoni.
Abbiamo partecipato a centinaia di manifestazioni pro-palestinesi nel corso degli anni e, dovunque andiamo, i leaders e le audience ci salutano con il calore dell'ospitalità mediorientale. Che grossa bugia asserire che i palestinesi in particolare e i musulmani in generale odiano gli ebrei! Voi odiate l'ingiustizia, non gli ebrei.
Non temete, amici. Il male non può trionfare per sempre. L'incubo sionista e' alla fine. E' esausto. Le sue ultime brutalità sono il rantolo di morte di un malato terminale.
Vivremo per vedere il giorno in cui ebrei e palestinesi si abbracceranno in pace sotto la bandiera palestinese a Gerusalemme. E, in ultimo, il Redentore dell'umanità farà dimenticare le sofferenze del presente nella benedizione del futuro.
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