Corso n.2 Mediazione e processi di riconciliazione Scenario di intervento: Balcani Monte Colombo (Rimini), 22-26 giugno 2009 Segreteria corso: <progettoicp@gmail.com>, cell. 3290540808 (Martina Pignatti M.) Obiettivi formativi specifici: Fornire le conoscenze teoriche e pratiche per intervenire nelle aree di conflitto. Gli obiettivi della formazione che proponiamo sono di fornire elementi di conoscenza ed analisi delle situazioni di conflitto armato, elementi di conoscenza dell'intervento nonviolento, elementi dei gestione di un gruppo all'interno di un progetto nonviolento. Formazione _ dunque specifica su modalit_ di intervento nonviolento in zone di guerra, tecniche di negoziazione e gestione dei conflitti, gestione del gruppo, analisi dei conflitti, nozioni stress management. LÅfintero Corso ha finalit_ operative, con costante riferimento a casi di prassi. I partecipanti alla formazione sono chiamati a provare in prima persona molti di questi aspetti in esercitazioni pratiche che sfrutteranno le tecniche del role-play e della simulazione. Il corso si propone dunque di fornire ai partecipanti strumenti pratici per acquisire capacit_ per affrontare in maniera nonviolenta le situazioni di conflitto, anche armato. Organizzazioni coinvolte nella formazione: Operazione Colomba - Corpo Nonviolento di Pace della Comunit_ Papa Giovanni XXIII I.P.R.I. (Italian Peace Research Institute) Struttura ospitante: Casa Scout Monte Colombo, via Bologna (di fianco alla chiesa), Monte Colombo - Rimini http://www.casascoutmontecolombo.it/ La casa _ raggiungibile in autobus dalla stazione dei treni di Rimini (nÅã170, fermata bivio Montescudo), scendendo poi a sinistra per via Eco e proseguendo per via Rimini e via Bologna. Informazioni logistiche: Si chiede ai partecipanti di arrivare alla Casa Scout di Monte Colombo per il pranzo di luned_ 22 giugno e di lasciare la struttura nel pomeriggio di venerd_ 26 giugno. Il progetto copre le spese di vitto dal pranzo del 22/06 al pranzo del 26/06, e le spese di alloggio dalla notte del 22/06 alla notte del 25/06. Tutor: Luca Luccitelli: coordinatore regionale Emilia-Romagna per Tavolo ICP e responsabile logistica amministrativa Operazione Colomba. Ha partecipato e organizzato a interventi nonviolenti in Repubblica Democratica del Congo, Kossovo e Palestina Israele. Formatori: Alberto Capannini: formatore e volontario di Operazione Colomba. Ha partecipato e organizzato a interventi nonviolenti in: Croazia, Bosnia Herzegovina, ex-Yugoslavia (1992 - 1997), Albania (1997), Sierra Leone (1997), Kossovo 1999- 2005, Albania 1999, Macedonia (1998, 1999),Timor Est - Indonesia (1999), Chiapas - Messico (1998 - 2002), Cecenia, Russia (2000 - 2001), Repubblica Democratica del Congo - Africa (2001), Israele - Palestina (2002-2005). Ha partecipato all'organizzazione della marcia internazionale "I Care" in Kossovo nel dicembre 1998 e "Anch'io a Bukavu" nella Repubblica Democratica del Congo nel febbraio 2001. Dal 2006 tiene corsi di analisi dei conflitti e teoria del dialogo presso il corso per "Operatori di Pace in area di conflitto " organizzato dalla provincia di Rimini in collaborazione con la facolt_ di Scienze della formazione dell'universit_ di Bologna. Fabrizio Bettini: formatore e volontario di Operazione Colomba. Ha partecipato e organizzato interventi nonviolenti in Palestina-Israele, Cecenia, Russia, Croazia, Bosnia Herzegovina, Kossovo. Referente per la presenza di Operazione Colomba in Kossovo. Marco Ghisoni: psicologo, formatore e volontario di Operazione Colomba. Ha partecipato e organizzato interventi nonviolenti in Palestina-Israele e Colombia. Referente nella sede in Italia per le presenze di Operazione Colomba in Colombia e Castel Volturno. Marco Ramigni: formatore e volontario di Operazione Colomba. Ha partecipato e organizzato interventi nonviolenti in Palestina-Israele. Referente sul campo per la presenza di Operazione Colomba a Castel Volturno. Giulia Zurlini: formatrice e volontaria di Operazione Colomba. Ha partecipato e organizzato interventi nonviolenti in Kossovo. Membro dell'_quipe di coordinamento della presenza di Operazione Colomba in Kossovo. Durcileia Coutinho Miranda: formatrice e volontaria di Operazione Colomba. Referente sul campo per la presenza di Operazione Colomba a Castel Volturno. Alberto L'Abate: sociologo impegnato nella ricerca per la pace e la nonviolenza. Tra le sue opere: Addestramento alla nonviolenza, Satyagraha, Torino 1985, Consenso, conflitto e mutamento sociale, Franco Angeli Edizioni, Milano 1990; Prevenire la guerra nel Kossovo La Meridiana, Molfetta 1997; Kossovo: una guerra annunciata, La Meridiana, Molfetta 1999; Giovani e pace, Pangea, Torino 2001. Programma del corso Lunedì, 22 giugno 2009 12:00 13:00 Accoglienza e presentazione dei partecipanti 13:00 14:30 Pranzo 14:30 16:30 Presentazione delle organizzazioni aderenti a ICP e conoscenza della proposta dei Corpi Civili di Pace 16:30 - 18:30 Operazione Colomba: storia, mandato, stile e metodo di intervento, linee guida. Intervento in zone di conflitto 18:30 20:00 Tempo libero 20:00 21:30 Cena Martedì, 23 giugno 2009 9:00 10:45 Basi spirituali e teoriche della proposta nonviolenta 10:45 13:00 Il rapporto con la parti, la neutralità 13:00 14:30 Pranzo 14:30 18:30 Dinamiche di gruppo in aree di conflitto 18:30 20:00 Tempo libero 20:00 21:30 Cena Mercoledì, 24 giugno 2009 9:00 13:00 Riconciliazione 13:00 14:30 Pranzo 14:30 16:00 Il conflitto nei Balcani ed interventi civili di pace, approfondimento sulle presenze attuali e prospettive dei Corpi Civili di Pace con particolare riferimento al Kossovo 18:30 20:00 Tempo libero 20:00 21:30 Cena Giovedì, 25 giugno 2009 9:00 13:00 Interventi civili di pace in Kossovo ed esercizi di simulazione dell'intervento nello scenario dei Balcani, elementi di analisi nonviolenta dei conflitti con particolare riferimento al Kossovo 13:00 14:30 Pranzo 14:30 18:00 Note tecniche, norme di sicurezza, informazioni logistiche e varie 18:00 20:00 Tempo libero 20:00 24:00 Cena Venerdì, 26 giugno 2009 9:00 13:45 Verifica del corso 13:00 14:30 Pranzo, saluti e partenze I movimenti per la pace devono, infatti, sforzarsi di essere sempre meno costretti ad improvvisare per reagire a singole emergenze, ed attrezzarsi invece a sviluppare idee e proposte forti, capaci di aiutare anche la prevenzione, non solo la cura di crisi e conflitti Alexander Langer |