[Da Joao Xerri (per contatti: jp@curia.op.org) riceviamo e diffondiamo questo comunicato a cura della Commissione internazionale giustizia e pace della famiglia domenicana. Alle tre sorelle esprimiamo la nostra solidarieta', ed invitiamo tutte le nostre interlocutrici e tutti i nostri interlocutori a fare altrettanto]
Il 25 luglio 2003, come previsto, una corte americana ha emesso la sentenza contro le tre suore domenicane, Ardeth Platte di 66 anni, Carol Gilbert di 55 anni, e Jackie Hudson di 68 anni, che dovranno rimanere in prigione per due anni e mezzo circa e pagare una multa di 200 dollari per ciascuna e restituire 3,080.04 dollari. In particolare Jackie ha ricevuto una condanna di 30 mesi, Carol di 33 mesi e infine Ardeth di 41 mesi. Le sorelle sono entrate nel perimetro della base militare in Colorado (uno degli arsenali nucleari presenti sul territorio americano) durante una manifestazione di protesta civile contro la guerra in Iraq e hanno cercato di disabilitare simbolicamente un missile a testata nucleare, considerato un'arma di distruzione di massa. Sono state arrestate ad aprile e oggi la sentenza e' stata emessa.
Il coraggio e la radicalita' della nonviolenza testimoniati dalle tre donne hanno raccolto ampio consenso nel mondo, diverse iniziative sono state organizzate negli Stati Uniti per appoggiare la loro causa. Presenti le diverse congregazioni religiose, monaci buddisti, lavoratori cattolici, membri di varie organizzazioni pacifiste tra cui Pax Christi International. Un familiare di Jackie Hudson ha affermato che "le riunioni familiari abitualmente significano vacanze, cerimonie, compleanni. Oggi esse si estendono anche ai processi e alle sentenze". Ed e' proprio come una Famiglia che le sorelle e i fratelli domenicani si sono comportati: stretti intorno alla congregazione del Grand Rapids Dominicans, alla quale le suore appartengono, e convinti dei costi sociali e politici del lavoro a favore della giustizia e della pace nel mondo. In aula le sorelle hanno continuato la loro azione nonviolenta di protesta contro l'uso di armi illegali vestendo abiti neri e velo e, nella tradizione delle Donne in nero, sono rimaste sedute in silenzio davanti alla Corte. Il 26 luglio e' stata organizzata la giornata "Adotta un silos di missili" per diffondere la consapevolezza dell'esistenza illegale e pericolosa di arsenali nucleari negli Stati Uniti, in coerenza con la lotta delle tre sorelle arrestate. Esse affermano che gli alti investimenti in armi, in particolare quelli destinati alle armi di distruzione di massa, sono soldi tolti alla lotta per lo sradicamento della poverta' e della fame.
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Comunicato a cura della Commissione Internazionale Giustizia e Pace della Famiglia Domenicana (per informazioni e contatti: jp@curia.op.org).
Per ulteriori informazioni (in inglese): Usa Commission for Justice and Peace, Sister Judith Hilbing
sito: www.domlife.org