Nonviolent Peaceforce
Scheda sintetica

Bruxelles, 27 / 5/ 2004
Nonviolent Peaceforce (NP) è una Organizzazione Non Governativa internazionale, registrata in Belgio e supportata da 94 Organizzazioni Membre in 44 paesi (in Italia ne sono membri Centro Studi Difesa Civile, Associazione per la Pace, Berretti Bianchi).

Nonviolent Peaceforce seleziona, forma e impiega team multinazionali di civili esperti in operazioni non armate di supporto alla pace.

Il lancio dell’idea risale a 5 anni fa e il primo progetto congiunto è iniziato due anni fa.

Nonviolent Peaceforce è una ONG innovativa che lavora per creare un nuovo strumento a supporto delle comunità coinvolte in conflitti violenti.

I quattro obiettivi generali di Nonviolent Peaceforce sono:
1. Lavorare con le associazioni esistenti nel supporto alla pace per sviluppare la teoria e la pratica dell’intervento nonviolento di terze parti nei conflitti;
2. Aumentare significativamente il numero di persone che nel mondo sono formate e pronte all’impiego nell’intervento civile nei conflitti;
3. Ottenere il supporto necessario a creare e mantenere una forza di pace internazionale di almeno 2000 professionisti attivi, 4000 riserve e 5000 sostenitori entro il 2010;
4. Dispiegare un numero significativo di team di esperti in supporto ai processi di pace in zone di conflitto.

Nonviolent Peaceforce è sostenuta da sette Premi Nobel per la Pace ed è diretta da un Consiglio Direttivo Internazionale formaro da 15 membri di 11 paesi (uno dei due rappresentanti europei è un italiano, Francesco Tullio del Centro Studi Difesa Civile ).

Nonviolent Peaceforce ha uffici in Belgio, USA, Ecuador, India and Sri Lanka e rappresentanze in Italia, Guatemala, Germania, Giappone, Corea, Canada, Australia e Regno Unito.

Il budget del 2003 è stato di circa ¤ 900.000, da fonti di finanziamento di diverso tipo e di diverse parti del mondo: donazioni individuali, Istituti Religiosi, Fondazioni private, solo in minima parte Governi (in particolare 50.000 euro dal Ministero degli Esteri della Germania).

Gruppi di lavoro misti NP- gruppi locali stanno studiando l’invio sul campo di corpi civili di pace in Uganda/Sudan, Filippine, Birmania, Medio Oriente.

Nonviolent Peaceforce
Rue Van Elewyck 35, 1050 Brussels, Belgium
Tel / fax: +32 2 648 0076
Email: europe@nonviolentpeaceforce.org
Web:www.nonviolentpeaceforce.org
L’intervento di Nonviolent Peaceforce in Sri Lanka
La ventennale Guerra civile in Sri Lanka è attualmente interrotta da un cessate-il-fuoco negoziato tre anni fa tra il governo dello Sri Lanka's United Front (UNF) (a maggioranza di etnia cingalese) e i ribelli del Liberation Tigers of Tamil Eelam (LTTE). Purtroppo il processo di pace è lontano dall’essersi completamente affermato.
Il ritorno dei rifugiati e degli sfollati, la tensione interetnica e inter-religiosa (singalesi-buddisti, tamil-induisti, grosse minoranze musulmane e cristiane), l’arruolamento di bambini soldato, altre violazioni dei diritti umani continuano a martoriare lo Sri Lanka.

Nel 2002 alcune organizzazioni non governative dello Sri Lanka NGO, tra cui la People's Action for Free and Fair Elections (PAFFREL) chiese a Nonviolent Peaceforce di inviare esperti internazionali preparati per fornire presenza protettiva ai comitati locali.
Le organizzazioni locali per la democrazia e i diritti umani sono preoccupate che la società civile non sia pienamente informata e coinvolta nel processo di pace in corso. Inoltre in diverse comunità ci sono alti livelli di violenza e violazione dei diritti umani, il che rende difficile la partecipazione delle popolazioni locali a associazioni o gruppi per la partecipazione democratica.

Il personale di Nonviolent Peaceforce sta fornendo la presenza protettiva che permette alle associazioni loclai di coinvoplgere le popolazioni, teenre riunioni, monitorare la situazione dei diritti umani e lavorare per aumentare il coinvolgimento della società civile nel processo di pace. Il progetto è programmato fino alla fine del 2006, prolungabile se necessario.

Le tecniche nonviolente usate da Nonviolent Peaceforce sono la presenza protettiva e imparziale, l’accompagnamento non armato, il monitoraggio.
Questo progetto permette quindi alla società civile locale di costruire dal basso consenso per il processo di pace, che rischia di fallire se resta al solo livello diplomatico. Inoltre, come nelle recenti elezioni, ha permesso il monitoraggio in zone rurali anche della fase di iscrizione dei candidati (normalmente trascurata dagli osservatori internazionali ma potenzialmente molto violenta).
Attualmente lo staff di NP è presente, oltre che nella capitale Colombo, a:
Jaffna: nell’estremo nord dell’isola, a stragrande maggioranza Tamil, formalmente sotto controllo governativo ma con una “tassazione parallela” da parte delle Tigri Tamil. Il team di NP collabora col locale Consortium of Humanitarian Agencies.
Batticaloa/ Valachchennai: costa est, tensioni tra Mussulmani e Tamil e per l’arruolamento di bambini da parte del LTTE. Recentemente una scissione interna al LTTE ha “liberato” un migliaio di bambini soldato che, anche grazie al supporto del team di NP (unici internazionali nella zona) alle associazioni locali, ha ritrovato la via di casa.
Trincomalee/Mutur: costa est, citttà con popolazione equamente divisa musulmani/tamil/cingalesi. Facilitare il dialogo interreligioso è l’obiettivo principale del team di NP.
Matara: costa sud, maggioranza cingalese con minoranze musulmane (spesso commercianti) e tamil (lavoratori nelle piantagioni),ha vissuto cruenti scontri governo-opposizione e tra gruppi etnici. Il team di NP accompagna gli attivisti di gruppi locali come PAFFREL, il principale gruppo per il monitoragigo elettorale e dei diritti civili nell’isola.

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