RELAZIONE SULLA RIUNIONE DI ENCPS
SVOLTASI A DUNBLANE (SCOZIA)
dal 26 al 29 marzo 2004
di Carla Biavati

Venerdi 26 marzo inizia la riunione del Network Europeo dei Servizi Civili di Pace (ENCPS), di cui i Berretti Bianchi fanno parte.

La riunione inizia con il rapporto annuale sugli impegni presi a Gratz l’anno scorso: il progetto per Cipro e il gruppo di lavoro con EPLO (European Peace Building Liason Office).
Si discute subito su ciò che le associazioni membre hanno fatto nell’anno passato, per quanto ci riguarda ho presentato una breve riflessione sul lavoro che ci ha portato a fondare il coordinamento dei Corpi Civili di Pace Italiani e ciò che vogliamo realizzare in futuro. Parlo anche della necessità di lavorare per una news letter dei CCP e dei Berretti Bianchi che si potrebbe inserire nel bollettino del Centro Stdi Difesa Civile (CSDC) che attualmente viene inviato in versione inglese alle diciassette organizzazioni membre della rete, di cui ricordo qui alcune delle sigle più rilevanti: il Forum Nazionale Tedesco per i Servizi Civili (riconosciuto e finanziato dal Governo Tedesco), il Movimento Internazionale per la Riconciliazione con sede permanente all’ONU, i Peaceworkers inglesi, il Servizio di Prevenzione Civile dei Conflitti del Governo Norvegese, Norvegian Resource Bank for Democracy and Human Rights (NORDEM), Pax Christi Internationale eccetera.
Si discute anche della necessità delle organizzazioni del nord Europa che hanno fondato la rete di aprirsi sempre più alla presenza di organizzazioni del sud Europa (Spagna, Francia e Grecia), e dell’est Europa (Russia, Romania e Balcani) per poter acquisire le loro metodologie e le loro culture da integrare in una più vasta esperienza comune nella pratica della soluzione dei conflitti.
E quindi si accoglie la richiesta di adesione del Coordinamento di oltre centoventi ONG russe rappresentate da Andrej Kamenikof, inoltre si accoglie l’adesione del PATRIR (Peace Action Training and Research Institute of Romania).

Il giorno seguente, 27 marzo, si discute sul progetto di un’Agenzia Europea per la Pace (EPA) presentato dal gruppo di lavoro di EPLO, di cui fa parte anche Matteo Menin del CSDC. Questa proposta verrà presentata ufficialmente alla Conferenza di Dublino sulla Prevenzione dei Conflitti Violenti, da Catriona Gourlay dell’International Security Information Service Europe (ISIS). Il progetto dell’European Peacebuilding Agency vuole essere lo strumento civile per la prevenzione e soluzione dei conflitti da implementare e finanziare per controbilanciare la neonata Agenzia per la Difesa Comune Europea gestita dal Consiglio dei Ministri della Difesa dei paesi membri. EPA sarebbe animata dal lavoro delle ONG che da anni operano per la prevenzione dei conflitti, ed è di fondamentale importanza che non venga inglobata dall’Agenzia per la Difesa Comune e che mantenga la necessaria indipendenza da chi finanzia gli interventi armati.
Durante il pomeriggio partecipo al gruppo di lavoro sul Rapporto tra Forze Armate e ONG civili, qui vengono delineate alcune linee guida che porteremo alla Conferenza di Dublino per la proposta sui Corpi Civili di Pace Europei.
Gli obiettivi di collaborazione tra i CCP e le Forze Armate sono solo quelli che riguardano la salvezza della vita e dei diritti delle popolazioni civili nelle zone di conflitto. E che non vengono quindi sottoposti a nessuna giurisdizione militare preventiva.

La mattina del 28 di marzo partecipiamo alla rielezione della segreteria di ENCPS, per i prossimi sei mesi sarà ancora segretaria Mareike Junge dei Peaceworkers inglesi, mentre per i successivi sei mesi la segretaria sarà Helga Temple del Forum Tedesco.

Viene poi discussa la quota di partecipazione a EPLO per il 2004 che per i Berretti Biqanchi si riduce a 50 euro. Dobbiamo inoltre verificare se i membri della rete italiana CCP vogliono iscriversi alla rete europea e a che titolo.

La fine della riuione mi vede impegnata a coadiuvare Francesco Tullio nel gruppo di lavoro per la prossima riunione annuale in Romania che si terrà nelle stesse date di fine marzo 2005 a Cluj in Romania, anche per poter invitare il numero più ampio possibile di organizzazioni dell’est europeo. A questo scopo si invierà un delegato della rete, probabilmente Tillman Evers del Forum Tedesco, al meeting delle ONG dell’est europeo che si terrà a maggio in Bielorussia.

Partecipo anche ad un ipotesi di progetto per un viaggio di monitoraggio nei Balcani da costruirsi con le Donne in Nero di Belgrado, dell’Associazione per la Pace presente a Mitrovica, del PATRIR in Romania e forse anche di Campagna Kossovo.

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