Tasse per la Guerra - Responsabilità - Tasse per la Pace.


Documento conclusivo dell' 11a Conferenza Internazionale delle Campagne per la Resistenza alla Contribuzione Fiscale alle Spese Militari e per il loro Impiego per la Pace, che ha avuto luogo a Woltersdorf, nei pressi di Berlino dal 26 al 29 Ottobre 2006.


I partecipanti ribadiscono la loro convinzione che è impossibile costruire la pace attraverso la guerra e l'uso della violenza. La responsabilità di ciascuno di noi è indivisibile; la guerra conduce alla perdita dell'umanità. Gli esseri umani sono liberi di rifiutare la violenza militare.. Perciò nessuno sarà costretto a partecipare alla violenza militare, direttamente o indiretlamente. I partecipanti sperano che grazie ad ogni obiezione di coscienza a servire con un'arma o pagare la quota di imposte per il militare, il potenziale militare totale per la violenza diminuirà, e che grazie ad ogni euro speso per progetti di pace il bilancio militare si ridurrà e vi saranno maggiori prospettive di giustizia e di pace.

La Conferenza deplora in tutti i termini più netti possibili la profanazione delle tombe esercitata in Afghanistan dai soldati Tedeschi . Questa è un'ulteriore dimostrazione del rischio che i soldati diventino crudeli e insensibili. La Conferenza richiede la fine delle operazioni militari in Afghanistan e l'impiego di peace-keepers civili che abbiano ricevuto un'idonea formazione pluriennale.

"Conscience and Peace Tax International" (CPTI) ha presentato la ricerca " Reclutamento Militare e Obiezione di Coscienza : Una Ricognizione Tematica Globale". Non siamo rimasti sorpresi nel venire a conoscenza che a tutt'oggi, uomini ricchi sono ancora in grado di comprarsi l'esonero dal servizio militare, e che il diritto all'obiezione di coscienza non risulta ancora rispettato in numerosi paesi. Tuttavia siamo rimasti sorpresi di apprendere che in Svizzera ogni uomo che non presta il servizio militare deve pagare il 2% delle sue entrate fino all'età di 40 anni – e in questo modo per un lungo periodo anche molte imposte indirette diventano tasse militari.

Sette cittadini Britannici che rifiutano di pagare tasse per scopi militari – "the Peace Tax Seven" – sono impegnati nel tentativo di portare la loro situazione al giudizio del Tribunale Europeo per i Diritti Umani. La Conferenza garantisce loro il pieno sostegno.. E grazie all'invito ricevuto da "Conscience UK", la 12a Conferenza Internazionale delle Campagne per la Resistenza alla Contribuzione Fiscale alle Spese Militari e per il loro Impiego per la Pace si terrà nel Regno Unito.

Abbiamo ascoltato testimonianze da altri continenti, in particolare da nazioni in cui il conflitto armato è collegato a violazioni conclamate dei diritti umani: Nepal, Colombia, Eritrea e gli altri otto paesi Africani in cui le guerre sono tutt'ora in corso. Siamo stati sollecitati a difendere ovunque il diritto all'obiezione di coscienza al servizio militare, di sostenere la garanzia dell'asilo politico agli obiettori e ai disertori. La Conferenza sostiene l'inztiativa "International Law Campaign" (Aktion Völkerrecht) intrapresa dagli studenti di una scuola secondaria di Heidelberg, e il "Manifesto contro il Servizio e il Sistema Militari" dal Gandhi Information Centre di Berlino.

A Marian Franz, Presidente dimissionaria di CPTI, è andato il ringraziamento per il lavoro svolto in maniera così sentita per molti anni. Avendo raggiunto il Coordinamento Esecutivo di CPTI il termine del suo mandato, l'Assemblea Generale ha elettp un nuovo Coordinamento Esecutivo. Il nuovo Presidente per i prossimi quattro anni sarà l'ex tesoriere, lo Spagnolo Pedro Otaduy. La Tedesca Hannelore Morgenstern-Przygoda, è vice Presidente. Il lavoro quotidiano continuerà ad essere affidato alle mani esperte del Belga Dirk Panhuis, e nuovo tesoriere è lo Statunitense Alan Gamble. Sono entrati nel Coordinamento Esecutivo Robin Brookes (del gruppo dei Peace Tax Seven, Regno Unito di Gran Bretagna), Ricardo Esquivia (Colombia), Angelo Gandolfi (Italy), e Carla Goffi, (Belgium).

Final Statement

of the 11th International Conference on War Tax Resistance and Peace Tax Campaigns, which took place in Woltersdorf near Berlin from 26-29 October 2006.
The topic was: War Tax - Responsibility - Peace Tax.

The participants reiterate their conviction that it is impossible to create peace through war and the use of violence. The responsibility of each of us is indivisible; war leads to the loss of humanity. Human beings are free to reject military violence. Therefore no person shall be compelled to participate in military violence, directly or indirectly. The participants hope that with every conscientious objection to serve with a weapon or to pay the military share of taxes, the total military potential for violence will decrease, and that with every euro spent on peaceful projects the military budget will shrink and more justice and peace will become possible.

The Conference deplores in the strongest possible terms the desecration of graves in Afghanistan by German soldiers. This is yet another demonstration of the danger to soldiers of becoming cruel and insensitive. The Conference demands an end to military action in Afghanistan and the deployment of civilian peace-keepers who have been trained for such purposes for a number of years.

"Conscience and Peace Tax International" (CPTI) introduced the study "Military Recruitment and Conscientious Objection: A Thematic Global Survey". We were not surprised to learn that to this day, rich men can still buy themselves out of military service, and that the right of conscientious objection is still not honoured in several countries. We were, however, surprised to learn that e.g. in Switzerland any man who does not perform his military service has to pay 2% of his income till the age of 40 – so alongside many indirect taxes there are also direct military taxes.

Seven British citizens who refuse to pay taxes for military purposes – "the Peace Tax Seven" – are in the process of bringing their cases to the European Court of Human Rights. The Conference assures them of their full support. And so at the invitation of "Conscience UK", the 12th International Conference on War Tax Resistance and Peace Tax Campaigns 2008 will take place in the United Kingdom.

We heard from other continents, particularly from countries where armed conflict is linked with severe human rights violations, Nepal, Colombia, Eritrea and the eight other African countries where wars are currently going on. We were urged to defend everywhere the right to conscientious objection to military service, to support the granting of political asylum to objectors and deserters. The Conference supports the initiative "International Law Campaign" (Aktion Völkerrecht) started by students from a secondary school in Heidelberg, as well as the "Manifesto against Military Service and the Military System" from the Gandhi Information Centre in Berlin.

Marian Franz, departing Chair of CPTI, was given heartfelt thanks for her many years of work. The Board of CPTI having reached the end of its period of service, the General Assembly elected a new Board for CPTI. The new Chair for the next four years will be the former treasurer, Pedro Otaduy from Spain. Hannelore Morgenstern-Przygoda, Germany, is Deputy Chair. The day-to-day work will continue to be entrusted to the experienced hands of Dirk Panhuis from Belgium, and the new treasurer is Alan Gamble from the USA. They are joined on the Board by Robin Brookes(one of the Peace Tax Seven, UK), Ricardo Esquivia (Colombia), Angelo Gandolfi (Italy), and Carla Goffi, (Belgium).


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