Verbale del direttivo dell’Associazione Ipri-reteccp
Bologna 24 ottobre 2010

Presenti: Alberto L’Abate, Alessandro Capuzzo, Renato Fiorelli, Giovanni Ciavarella, Ginmarco Pisa, Carla Biavati, Gianni D’Elia

Obiezione alla guerra e albo o.d.c.

La decisione, dopo ampia discussione sul tema, è di insistere nel rilancio dell’iniziativa con una lettera nuova che riprenda la precedente. In ogni caso, rimaniamo in attesa della risposta del TAR ai ricorsi legali avviati.

Il Mir, per voce di Giovanni, si incaricherà di redigere la lettera che sarà assunta dall’ Associazione tutta. Bisognerà ancora riparlare alla LOC per chiedere il loro coinvolgimento.

Su questo tema, è emerso inoltre,  l’interesse ad organizzare un seminario nel nuovo anno (anno del 50° della Perugia-Assisi).

Le nuove adesioni inviate al Ministero saranno (come fatto fino ad ora) inviate anche a Peace link e poi pubblicate anche sul nostro sito.

Infine, quando la lettera del MIR sarà pronta, la segreteria cercherà di coinvolgere, nella diffusione, anche le grandi organizzazione del Servizio Civile (ACLI; ARCI…), perchè , se accettano di collaborare, mandino la lettera e l'invito ai loro civilisti .

Fondo unico per la pace

Su questo punto siamo in stallo dopo i tentativi di approccio alla questione che non hanno fatto intravedere molte soluzioni.

Si è deciso di chiedere alla LOC se sta organizzando il seminario che aveva preannunciato sul tema e vedere di parteciparvi attivamente.

E' stato proposto anche di adire da soli all'attivazione del fondo, non per finanziare da subito i progetti ccp, ma per sostenere piuttosto l'inizio di una nuova campagna per l'obiezione di coscienza - sulla base anche delle proposte di Drago - posto tra l'altro che la lettera per l'obiezione alle guerre, oltre alle 180 adesioni formali registrate su peacelink, ha raccolto già 2000 adesioni su facebook.

Commissione DCNAN e Concorso di idee

Il 5 novembre ci sarà una nuova riunione della Commissione. Iil progetto  di Alberto, è stato corretto  da Mao Valpiana , su indicazioni del direttivo del Movimento Nonviolento (limitazione al livello di Europa e coinvolgimento del Comune di Vicenza) e verrà  presentato alla riunione del 5/11. C’è, forse, un altro progetto che verrà presentato alla Commissione. Se ciò fosse vero, sarebbe il caso di prevedere un’integrazione tra i due così come indicato anche da Giovanni Grandi.

Se questo progetto verrà approvato bisognerà informare tutte le associazioni aderenti alla rete e chiederne il coinvolgimento attivo nei territori, in particolare per dar vita ad una rete italiana per la prevenzione dei conflitti armati (parte di una più larga internazionale) che è stata attiva    in Italia per vari anni con risultati molto positivi (ad esempio per quanto riguarda la campagna contro le mine) e che il progetto prevede di far rinascere.

Collegamento con ICP

Anche su questo punto ampio confronto, soprattutto sul modo in cui stare dentro il tavolo. ICP è costituito da singoli e 5-6 associazioni. Come, una rete come la nostra, può stare dentro questo processo senza portare ulteriori confusioni? E come non essere un doppione e soprattutto mantenendo la nostra originalità sul tema dei ccp?

Abbiamo risolto provvisoriamente la questione dicendoci che continuiamo a stare dentro il tavolo come rete ma anche come singole associazioni. Qualcuno di noi rappresenterà Ipri-reteccp e le singole associazioni della rete che vorranno rappresentarsi autonomamente lo potranno fare.

Ulteriore elemento favorevole è costituito dal fatto che Gianmarco (Operatori Pace Campania) è il referente per il tavolo degli aspetti istituzionali (che è uno dei due filoni di lavoro del tavolo); all’interno di questo filone Gianmarco cercherà di raccogliere e valorizzare tutto il lavoro fatto da Ipri-reteccp a proposito della proposta di legge sui ccp.

Poichè il Tavolo è nato per coinvolgere la Società civile interessata nella redazione di un Progetto di legge per il riconoscimento dei Corpi civili di pace, come scritto nel programma del governo Prodi ma non realizzato, è opportuno attivarsi in questa fase per la ripresa del discorso - sul piano programmatico - spingendo il Tavolo a rioccuparsi della questione in collegamento con una nuova, eventuale Campagna per l'obiezione di coscienza.

ProgettoKosovo

Alberto scriverà alla chiesa Valdese (OPM) per comunicare che il progetto è operativo e così ci verrà versato il primo 30% degli 8mila euro che poi andranno rendicontati per avere l’altro 30% e così via.

Altri 2950 euro li dovremmo mettere noi. Di questi 1100 euro li abbiamo già messi per il viaggio di contatto con le vedove di Krusha Grande di qualche mese fa. Si decide  che i 1500 € che l'IPRI-Rete ha anticipato per il Tavolo Interventi Civili di Pace e che ci è stato promesso verranno restituiti  appena arrivano gli ultimi fondi del Ministero serviranno a coprire la parte mancante del contributo dell'IPRI-Rete CCP alla realizzazione dle progeto approvato

Sarà Alberto che andrà in missione in Kosovo  - con fondi raccolti a Firenze con la vendita di quadri di Sara Melauri -  nel mese di novembre/dicembre per verificare l’operatività del progetto che consiste  nell’acquisto di macchinari per implementare i lavori di produzione e confezione dei prodotti alimentari delle donne., e nel passaggio degli ettari coltivati dall'innaffiatura a pioggia (che spesso sciupa i prodotti) ad innaffiatura a terra (che consuma anche meno acqua).

Un’altra missione è prevista per la conclusione del progetto. Per la  buona riuscita  del progetto è stata  richiesta  anche   la collaborazione della sezione di Trieste dell'IPSIA (ente Assistenziale della Acli), che ha una sede operativa a Prizren (vicino a Krusha), che si è impegnata a darla.

Anche Gianmarco comunica la presentazione del progetto “prendere in anno il proprio futuro” per 5000euro su 9000 in totale al Comune di Napoli.

Varie

·      Nella primavera del 2011  è prevista l’assemblea biennale dell’Associazione.

·      Deciso di scrivere al più presto alle associazioni che non hanno rinnovato l’adesione 2010 alla rete con il versamento almeno della quota minima (50 euro) per chiedere il versamento della quota pena la decadenza formale dalla rete.

·      La segreteria si è impegnata di risolvere al più presto la formalizzazione dell’iscrizione all’albo delle Aps presso la Provincia di Torino visto che si è trovato il canale di interlocuzione.

·      Gianmarco riferisce della missione a cui ha partecipato in Kurdistan insieme a una delegazione di diversi paesi europei. La missione aveva il compito di monitorare un processo importante a diversi attivisti curdi. Gianmarco appena potrà ci invierà qualche notizia in più su questa importante missione.

·      Carla riferisce del progetto a cui parteciperà in Palestina. Partirà ai primi di febbraio per 3 mesi nel villaggio di Deir Istrya nella zona di Salfit che è proprio vicino al settlement di Ariel. Il progetto è gestito da IWPS, gruppo internazionale di donne che già da 5 anni si impegna nel monitoraggio e nel sostegno alla popolazione locale. Carla invierà report per riferirci di questo intervento di chiara connotazione c.c.p.

Prossimo direttivo (anche per preparare l’assemblea del prossimo anno) il 16 gennaio 2011, sempre  a Bologna

GD

Torino, 28 ottobre 2010

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