La "Carta Di Venezia" 2003 Carta per lo Studio e la Protezione dell’Ambiente e degli Ecosistemi IL RISPETTO DELLA MADRE TERRA COMPORTA
CHE OGNI UOMO
Preambolo RICHIAMA e ribadisce i principi e i contenuti di tutte le risoluzioni e dichiarazioni internazionali a partire dalla Dichiarazione della Conferenza delle Nazioni Unite sull’ambiente adottata a Stoccolma il 16 giugno 1972, dalla Carta di Rio del 1992 e dalle successive Conferenze sino alla Conferenza di Johannesburg del 2002; E’ CONSAPEVOLE che la “questione” ambiente ha ormai superato i confini comunali, regionali e statali ponendosi ormai sul piano sovranazionale, globale e planetario; RITIENE che l’esame dei problemi relativi all’uso delle risorse implichi, oggi, l’analisi della loro progressiva rarefazione e distruzione con evidenti rischi per l’ ecosistema, come testimoniato dalla scomparsa di specie vegetali ed animali, avvenuta negli ultimi tre secoli, nonchè dalla grave compromissione di quelle ancora esistenti; OSSERVA che va emergendo, sia a livello istituzionale di governo che presso le comunità dei popoli, la consapevolezza di dover incrementare strumenti adeguati di conoscenza, studio e tutela degli ecosistemi in una prospettiva interdisciplinare, l’unica in grado di fornire risposte efficaci di fronte alla complessità del tema ambiente; RILEVA come tale prospettiva implichi lo studio e la valutazione:
SOTTOLINEA la necessità che ogni iniziativa in materia ambientale, sia pubblica che privata deve avere per scopo la creazione di nuovi livelli di cooperazione tra gli Stati e fra i popoli, favorendo la conclusione di accordi internazionali che tengano conto degli effettivi interessi e delle legittime aspettative delle comunità sociali e degli individui al fine di garantire e tutelare l’integrità del sistema globale dell’ambiente in raccordo con le esigenze di uno sviluppo sostenibile. AFFERMA la necessità della coevoluzione armonica fra l’uomo e l’ambiente. Tanto premesso L’ Accademia Internazionale di Scienze Ambientali: 1) DICHIARA di conformare la propria attività ai principi fondamentali, già fissati dalla Carta di Rio, in particolare in tema: - di accesso alle informazioni ambientali e di partecipazione ai processi decisionali; - di sviluppo sostenibile; - di sostegno ai Paesi del sud del mondo nella elaborazione e nella attuazione di adeguate politiche ambientali; - di ripudio della guerra e di promozione della pace tra i popoli come garanzia per lo sviluppo e la protezione dell’ ambiente. 2) DICHIARA altresì di uniformarsi ai seguenti ulteriori principi, essi pure assunti come fondamentali per lo svolgimento della sua attività: I L’ambiente è costituito dagli ecosistemi naturali, dall’uomo, dalla loro reciproca interazione e dunque dalla storia, dal patrimonio storico-artistico e culturale di ogni Nazione, incluso l’ecosistema urbano;
3) INDIVIDUA i seguenti ulteriori obiettivi della propria attivita’: - Strategie di risparmio ed ottimizzazione dei consumi di energia e di materie prime quale presupposto indefettibile e componente prioritaria di ogni relativa politica. - Promozione e Sostegno del volontariato per l’ambiente come funzione insostituibile nell’interesse di tutti gli Uomini, momento essenziale di raccordo con le istituzioni di formazione, ed in primo luogo con le scuole di ogni ordine e grado, utile strumento per l’educazione e l’occupazione giovanile, nonchè per la crescita di cittadini consapevoli. - Promozione di ogni iniziativa, legislativa, scientifico - tecnologica, nonché afferente ad ogni disciplina (storica, antropologico-culturale, medica, ecologica, giuridica ed economica) utile per garantire la migliore informazione e partecipazione dei cittadini alle scelte decisionali comportanti rilevanti rischi ambientali, in particolare nei processi di Valutazione di impatto ambientale e di Valutazione ambientale strategica e di ripristino ambientale. - Promozione della massima conoscenza dell’ambiente, del paesaggio e del territorio anche al fine di stimolare un processo di identificazione dei cittadini con i valori della loro cultura e del rispetto dell’Ambiente; - Elaborazione e sviluppo di efficaci strategie di prevenzione basate sui seguenti principi: 1. Ogni Stato ed ogni ente competente (ivi inclusa ogni autorità sanitaria) devono promuovere una diffusa campagna volta a sensibilizzare l’opinione pubblica, il mondo del lavoro e quello dell’impresa, sulla importanza della adozione dei sistemi automatici di controllo delle fonti di inquinamento pericolosi per la salute;
A tal fine l’Accademia propone la creazione di un corpus interdisciplinare che abbia come primo scopo la elaborazione di un atlante satellitare sullo stato di salute del pianeta terra. Dovranno essere promossi incontri internazionali fra istituzioni pubbliche e private per migliorare scambi di informazioni. L’Accademia auspica, al rigurado, la creazione di un Osservatorio sullo stato di ratifica e di attuazione di trattati e convenzioni internazionali. Venezia, 25 Ottobre 2003 Il Presidente Adolfo Perez Esquivel Il Presidente Vicario Antonino Abrami I Vice Presidenti Giuseppe Cartei Marcelo Enrique Conti Il Tesoriere: Giuseppe Arras Il Segretario Generale: Daniela Napoli I Soci Fondatori
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