1. La sindrome del Vietnam ebbe un grande impatto. Ad esempio, riusci' a impedire a Ronald Reagan di invadere il Nicaragua con le truppe statunitensi, e riusci' con la minaccia del "Pledge of Resistance" (impegno alla resistenza) a creare un moto di ribellione in tutto il paese scatenando la pubblica accusa.
2. Martin Oppenheimer, The urban guerrilla, Quadrangle Books, Chicago 1969.
3. Questo documento fu creato in seguito a un processo collettivo internazionale, ed e' stato pubblicato in diverse lingue. George Lakey, A Manifesto for Nonviolent Revolution (Filadelfia, Movement for a New Society, 1976); ristampa a cura di Richard Falk, Samuel S. Kim, Saul H. Menddlovitz, Toward a Just World Order (Boulder Co., Westview Press, 1982) pp. 638-652.
4. Per ulteriori informazioni sulla resistenza nonviolenta nei confronti dei nazisti da parte degli ebrei, consultate l'articolo di Yehuda Bauer in Protest, Power and Change, Roger S. Powers and William B. Vogele, 1997, pp. 276-277.
5. Ward Churchill, Pacifism as Pathology, op. cit., p.37.
6. Consultate il resoconto di Stephen Zunes, "Unarmed Resistance in the Middle East and North Africa", in Nonviolent Social Movements: A Geographical Perspective, a cura di Lester R. Kurtz e Sarah Beth Asher, Malden, Mass., Blackwell Publishers, 1999, pp. 44-46.
7. George Lakey, Powerful Peacemaking: A Strategy for a Living Revolution, Gabriola Island, British Columbia, Canada, New Society Publishers, 1987, cap. 2.
8. Stephen Zunes, "The Role of Nonviolence in the Downfall of Apartheid", in Nonviolent Social Movements, op. cit., pp. 203-230.
9. Per un piu' accurato esempio delle migliaia di casi di azione nonviolenta da parte di persone di colore, consultare i libri di Bill Sutherland e Matt Meyer, Guns and Gandhi in Africa: Pan African Insights on Nonviolence, Armed Struggle and Liberation in Africa, Trenton, NJ, Africa World Press, 2000; Philip McManus e Gerald Schlabach, a cura di, Relentless Persistence: Nonviolent Action in Latin America, Gabriola Island, British Columbia, Canada, New Society Publishers, 1991; Patricia Parkman, Insurrectionary Civic Strikes in Latin America: 1931-1961, Cambridge, Mass., Albert Einstein Institution, 1990; Stephen Zunes, Lester R. Kurtz e Sarah Beth Asher, a cura di, Nonviolent Social Movements: A Geographical Perspective, op. cit.; Gene Sharp, The Politics of Nonviolent Action, Cambridge, Mass., Porter Sargent, 1973.
10. Un libro interessante e di grande ispirazione scritto da una donna che creo' un'organizzazione popolare affrontando con onesta' le divisioni di classe e di razza nella nostra societa': Linda Stout, Bridging the Class Divide, Boston, Beacon Press, 1996.
11. Questo fu mostrato chiaramente nel documentario A Force More Powerful: A Century of Nonviolent Conflict mostrato dal Public Broadcasting System nel 2000 e si puo' richiedere a: Films for the Humanities and Sciences, PO Box
2053, Princeton, NJ 08543-2053; sito web: www.films.com. Il libro che si accompagna al documentario e' di Peter Ackerman e Jack DuVall, A Force More Powerful: A Century of Nonviolent Conflict, New York, St. Martin's Press, 2000.
12. Questa campagna di protesta, che insegna sull'azione diretta molto piu' di quanto sia possibile riportare qui, e' descritta passo dopo passo da Richard K. Taylor, Blockade, Maryknoll, N. Y., Orbis, 1977. Questa campagna di solidarieta' con il Bangladesh avvenne nel 1971-'72.
13. Powerful Peacemaking: A Strategy for a Living Revolution, op. cit., cap. 2.
14. Barbara Deming ne scrive in modo esaustivo e convincente nel suo saggio Revolution and Equilibrium pubblicato nel 1968 in "Liberation Magazine", che si puo' richiedere al A. J. Muste Memorial Institute, 339 Lafayette St, New York, NY 10012.
15. Dreaming the Dark: Magic, Sex and Politics, Boston, Beacon Press, 1988, cap 1.
16. L'edizione riveduta e' intitolata Powerful Peacemaking: A Strategy For a Living Revolution.