Una Sintesi della Singolare Vicenda di Turi Vaccaro
di Enrico Peyretti

Il fatto è questo (ti riproduco un comunicato): Turi Vaccaro, entrato il 9 agosto 60° anniversario di Nagasaki nella base militare olandese di Woensdrecht, ha messo fuori uso, con un danno di milioni, due bombardieri F16, predisposti per portare bombe atomiche. Ha spaccato i computer di bordo con una mazza comperata ad Assisi. E' in prigione, in isolamento, digiuna e gli vengono concessi solo due bicchieri d'acqua al giorno. Sarà processato il 13 ottobre. Conosciuto a Torino dove fu operaio Fiat, è stato attivo nelle lotte di Comiso contro le installazioni di missili. Non tutti i nonviolenti condividono quel tipo di azione, che può essere controproducente, ma non si può disconoscerne il significato: spezzare un'arma, che sia fucile o bombardiere, è simbolo della difesa della vita. Non è l'arma che uccide, ma il cuore dell'uomo e le politiche di guerra. Ma l'arma ne è lo strumento: negando questo si nega soprattutto l'azione. Sarà giusto che i giudici riconoscano questa affermazione di giustizia, perché per la giustizia sono posti a giudicare. Ogni gesto e parola contro la guerra è difesa e affermazione della legge dell'umanità.

Indirizzo per scrivergli solidarietà e sostegno: P. I. Bospoort, T.a.v. Dhr S. Vaccaro, nr. 1894430, Nassausingel 26, 4811 DG Breda I (Holland).

Il principale referente in Italia è Francesco Locascio, Mir di Palermo
(locascio.francesco@aliceposta.it).

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