Dieci Principi della Democrazia della Terra
di Vandana Shiva Da "Cns. Ecologia politica", anno XIII, fascicolo 53, n. 1-2, gennaio-luglio 2003 (sito: www.ecologiapolitica.it) riprendiamo il seguente testo di Vandana Shiva, originariamente apparso su "Resurgence", n. 214, settembre-ottobre 2002. Segnaliamo che una diversa - e verosimilmente piu' recente - versione di questo decalogo (riportata nell'ultimo libro di Vandana Shiva, Il bene comune della terra, Feltrinelli, Milano 2006) abbiamo riprodotto in "Voci e volti della nonviolenza" n. 47. Vandana Shiva, scienziata e filosofa indiana, direttrice di importanti istituti di ricerca e docente nelle istituzioni universitarie delle Nazioni Unite, impegnata non solo come studiosa ma anche come militante nella difesa dell'ambiente e delle culture native, e' oggi tra i principali punti di riferimento dei movimenti ecologisti, femministi, di liberazione dei popoli, di opposizione a modelli di sviluppo oppressivi e distruttivi, e di denuncia di operazioni e programmi scientifico-industriali dagli esiti pericolosissimi. Tra le opere di Vandana Shiva: Sopravvivere allo sviluppo, Isedi, Torino 1990; Monocolture della mente, Bollati Boringhieri, Torino 1995; Biopirateria, Cuen, Napoli 1999, 2001; Vacche sacre e mucche pazze, DeriveApprodi, Roma 2001; Terra madre, Utet, Torino 2002 (edizione riveduta di Sopravvivere allo sviluppo); Il mondo sotto brevetto, Feltrinelli, Milano 2002. Le guerre dell'acqua, Feltrinelli, Milano 2003; Le nuove guerre della globalizzazione, Utet, Torino 2005; Il bene comune della Terra, Feltrinelli, Milano 2006] 1. La democrazia della vita di tutte le specie. Siamo tutti membri della comunita' terrestre. Abbiamo tutti il dovere di difendere i diritti e il benessere di tutte le specie e di tutti i popoli. Gli esseri umani non hanno il diritto di abusare dello spazio ecologico di altre specie e di altri popoli, o di trattarli con crudelta' e violenza. * 2. Il valore Intrinseco di tutte le specie. Tutte le specie, gli umani, le culture e il pianeta hanno un valore intrinseco. Sono soggetti, non oggetti da manipolare o di cui appropriarsi. Gli umani non hanno il diritto di appropriarsi di altre specie, di altri popoli o della conoscenza di altre culture mediante brevetti, diritti di proprieta' intellettuale, o in ogni altro modo. * 3. La diversita' in natura e nella cultura. Difendere la diversita' biologica e culturale e' compito di tutti noi. La diversita' e' di per se stessa un fine, un valore, una fonte di ricchezza sia materiale che culturale. * 4. I diritti naturali alla sussistenza. Tutti i membri della comunita' terrestre, inclusi gli umani, hanno diritto alla sussistenza - al cibo e all'acqua, ad un habitat sano e pulito, alla sicurezza dello spazio ecologico. Questi diritti sono diritti naturali; sono diritti innati, dati dal fatto di esistere sulla Terra, e sono protetti nel migliore dei modi dai diritti della comunita' sui beni comuni. Non sono concessi dagli stati o dalle multinazionali, e non possono essere estinti da uno stato o da una multinazionale. Nessuno stato o multinazionale ha il diritto di requisire o compromettere questi diritti naturali, o di sottrarre i beni comuni necessari alla vita mediante privatizzazione o controllo monopolistico. Si tratta di diritti inalienabili. * 5. L'economia della Terra La democrazia della Terra si base sulla democrazia economica. Nella democrazia della Terra i sistemi economici proteggono gli ecosistemi e la loro integrita', proteggono i mezzi di sussistenza delle persone, e provvedono ai bisogni essenziali di tutti gli esseri. Nell'economia della Terra non ci sono specie o persone a disposizione o non indispensabili. L'economia della Terra e' un'economia vivente. Si basa su sistemi sostenibili, diversi, pluralistici che proteggono la natura e le popolazioni, che sono scelti dalle persone, a vantaggio del bene comune. * 6. Le economie locali. La conservazione delle risorse della Terra e la creazione di adeguati e soddisfacenti mezzi di sussistenza si realizza molto piu' agevolmente, creativamente, efficientemente ed equamente a livello locale. La localizzazione dell'economia e' un imperativo sociale ed ecologico. Solo beni e servizi che arricchiscono davvero i nostri mezzi di sussistenza e che non possono essere prodotti localmente usando risorse e conoscenze locali, possono venire importati da distanze maggiori. La democrazia della Terra si basa su economie locali elastiche e vivaci, che sostengono le economie nazionali e quella globale. L'economia globale non deve scontrarsi e distruggere le economie locali. * 7. La democrazia vivente. La democrazia della Terra si fonda sulla democrazia locale vivente, dove le comunita' locali sono organizzate in base al principio dell'inclusione, della diversita' e della responsabilita' sociale ed esercitano la piu' alta autorita' sulle decisioni riguardanti l'ambiente, le risorse naturali, la sostenibilita' e i mezzi di sussistenza delle persone. Questa autorita' puo' essere delegata a livelli di governo piu' distanti sulla base del principio di sussidiarieta'. La democrazia della Terra e' una democrazia vivente. * 8. La conoscenza vivente. La democrazia della Terra e' basata su sistemi di conoscenza che hanno al loro centro la Terra e la comunita'. La conoscenza vivente e' la conoscenza che conserva e rinnova i processi viventi e contribuisce alla salute ed al benessere del pianeta e delle persone. E' conoscenza vivente anche quella che s'incarna nella natura e nella societa', che non e' astratta, riduzionista e contraria alla vita. La conoscenza vivente e' un bene comune: appartiene collettivamente alla comunita' che la crea e la mantiene in vita generazione dopo generazione. Tutti gli umani hanno il dovere di condividere la conoscenza tra loro. Nessuna persona o impresa ha il diritto di requisire, monopolizzare, brevettare o appropriarsi in via esclusiva (come proprieta' intellettuale) della conoscenza vivente. * 9. Bilanciare i diritti con le responsabilita'. Nella democrazia della Terra i diritti derivano e sono bilanciati dalle responsabilita'. Quelli su cui ricadono le conseguenze delle decisioni e delle azioni, sono anch'essi soggetti che decidono. * 10. Globalizzare la cura e la compassione. La democrazia della Terra collega le persone in circuiti di cura, di cooperazione e di compassione anziche' dividerle con la competizione, il controllo e il conflitto. La democrazia della Terra globalizza la compassione, non l'avidita'; la pace, non la guerra. TOP |