Lista di proposte per lAzione Nonviolenta Forum Sociale Mondiale Porto Alegre, 30 gennaio 2005 1) Titolo della proposta: Intervento di forze civili nonviolente in Israele e Palestina Obiettivo della proposta: La creazione di una forza internazionale dintervento civile nei territori di Israele e Palestina, per sostenere una risoluzione politica del conflitto tramite unazione di interposizione, dissuasione e mediazione tra le due popolazioni. Azioni dirette a raggiungere lobiettivo: Campagna mondiale di pressione sulle istituzioni nazionali (parlamenti, governi) ed internazionali (UE, ONU) tramite linvio di cartoline postali, lorganizzazioni di manifestazioni ecc. per chiedere lorganizzazione ed il finanziamento di questa forza civile dintervento. Referenti: interventioncivile@free.fr (presente al FSM: Jean-Marie Muller - Mouvement pour une Alternative Non-Violente) in connessione alla campagna organizzata dal MAN in Francia e rivolta allUnione Europea, vedi sito www.interventioncivile.org 2) Titolo della proposta: Coalizione di organizzazioni per la promozione di un sistema internazionale di formazione allazione nonviolenta Obiettivo della proposta: Offrire un sistema di formazione efficiente, decentralizzato e su larga scala per lazione nonviolenta, diretto ad individui, organizzazioni e movimenti sociali che vogliano organizzare e promuovere forze dintervento non armate e nonviolente per la risoluzione dei conflitti sociali, politici ed internazionali. Azioni dirette a raggiungere lobiettivo: Localizzazione tramite Internet e reti di conoscenza delle organizzazioni grandi e piccole che già forniscono tali corsi di formazione e che possano essere interessate a partecipare, per invitarle a condividere le loro esperienze, a coordinare i loro corsi e promuoverli congiuntamente. Referenti: info@nonviolentpeaceforce.org (presente al FSM: David Hartsough - Nonviolent Peaceforce) 3) Titolo della proposta: Campagna mondiale per ridurre le spese pubbliche dedicate alla difesa armata e trasferirle alla promozione della difesa non armata e nonviolenta, e allintervento nonviolento nei conflitti Obiettivo della proposta: Esercitare pressione sui governi nazionali affinché sottraggano lo 0,3% del loro PIL dal bilancio della difesa armata e lo trasferiscano alla promozione di una cultura di pace, e allintervento nonviolento nei conflitti. Sostenendo allo stesso tempo la necessità che gli Stati assegnino lo 0,7% del proprio PIL alla cooperazione per lo sviluppo, si intende così giungere all 1% dei bilanci pubblici dedicato alla realizzazione di un ordine internazionale giusto e pacifico. Per avviare questo processo tale richiesta verrà fatta contemporaneamente alle amministrazioni pubbliche locali e regionali, affinché dedichino l 1% dei propri bilanci alla pace (0,3%) e alla cooperazione con i paesi in via di sviluppo (0,7%). Azioni dirette a raggiungere lobiettivo: Promozione dellobiezione fiscale alle spese militari da parte di tutta la popolazione (ogni famiglia rifiuta di pagare una quota delle proprie tasse e la versa ad organizzazioni o uffici pubblici che lavorano per progetti di pace, denunciando questo atto al Ministero del Tesoro affinché tale somma venga sottratta al Ministero della Difesa) per dimostrare che i cittadini vogliono che i propri soldi vengano spesi per la risoluzione non armata dei conflitti. Inoltre si intende promuovere unazione di pressione ed informazione verso parlamentari e politici. Referenti: novacis@novacis.org (presente al FSM: Martì Olivella - Nova Centro para la Innovación Social) 4) Titolo della proposta: Nessun omicidio in nome di alcun Dio Obiettivo della proposta: Invitare i rappresentanti di tutte le religioni a lavorare congiuntamente per estrarre le radici nonviolente delle loro fedi e dottrine, ed eliminare ogni giustificazione religiosa alla guerra e alla violenza. Azioni dirette a raggiungere lobiettivo: Contattare il Parlamento Mondiale delle Religioni ed altre grandi organizzazioni ecumeniche per lavorare assieme su questa proposta. Curare la stampa e distribuzione al pubblico più ampio, specialmente nelle zone di conflitto interreligioso, di pubblicazioni sugli insegnamenti religiosi e le citazioni da testi sacri che conducano sul sentiero della nonviolenza. Referenti: novasc@ecoweb.co.zw (presente al FSM: John Stewart - NOVASC Nonviolent Action for Social Change) 5) Titolo della proposta: Studio di fattibilità per una campagna mondiale di boicottaggio contro Exxon-Esso-Mobil e Coca-Cola, per lottare contro le guerre del petrolio e gli abusi delle multinazionali Obiettivo della proposta: Chiarire se sia possibile lanciare un boicottaggio mondiale con una singola campagna internazionale che ottenga il massimo supporto da parte di tutte le organizzazioni che partecipano al Forum Sociale Mondiale, campagna che possa essere efficace per fermare le guerre condotte per interessi strategici legati al petrolio, e le politiche anti-ambientaliste e anti-sindacali delle imprese multinazionali. Azioni dirette a raggiungere lobiettivo: Consultazione di tutte le organizzazioni che prendono parte ai forum sociali mondiali e regionali perché possano appoggiare congiuntamente ununica campagna di boicottaggio nei prossimi mesi. Se questo processo avesse successo la campagna va organizzata nella pratica utilizzando lesperienza di tutte le campagne di boicottaggio già esistenti. Referenti: ektasreeni@yahoo.co.in (presente al FSM: Pudussery Sreenivasan Ekta Parishad) Prime organizzazioni aderenti: Tavola della Pace e della Cooperazione (Italia); Nonviolent Peaceforce (ONG internazionale composta da 94 organizzazioni); NOVASC Nonviolent Action for Social Change (Zimbabwe); Nova centro para la Innovación Social (Catalunya- España); Ekta Parishad (India); Asociación Comunidad Papa Juan XXIII Proyecto Goel (Chile); Asociación Moebius (Argentina); MAN Mouvement pour une Alternative Non-Violente (France); IRNC - Institut de Recerche sur la Resolution Nonviolent des Conflits (France); Secours Catholique (France); Centro Gandhi (Italia); IPAZ Agencia Internacional pela Paz (Brasil); Service Civil Internacional (ONG internazionale, non aderisce alla proposta n° 5); Peaceworkers (ONG internazionale); Pragati Gramin Vikas Samiti (India); Daulat ram - Bhartiy jan sewa ashram (India); Kapil deo - Dalit action group (India); Womens Organisation for Rural Development (India); CIPFE - centro de investigacion franciscano ecologico (Uruguay); Gandhi Peace Foundation (India); Grameen Vikas Prathisthan (India); Centre for experiencing socio-cultural interaction (India); Sarvodaya Kendram (India); Prathishtan Foundation (India); Mijarc-Carym (Uganda). Referente organizzativo dei proponenti: Martina Pignatti Morano (Centro Gandhi, associazione per la nonviolenza ONLUS - Pisa) E-mail: pignattimora@unisi.it Tel: +39-329-0540808 |
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