Una Breve Notizia su Judith Malina e il Living Theatre Judith Malina, straordinaria artista, intellettuale, regista e attrice, attivista nonviolenta e libertaria, anima del Living Theatre, e' nata a Kiel, in Germania, nel 1926, figlia di un rabbino e di un'attrice teatrale emigrati negli Usa dopo la sua nascita; e' stata allieva di Erwin Piscator al Dramatic Workshop di New York; nel 1947 ha fondato a New York insieme al pittore Julian Beck il Living Theatre, una compagnia teatrale libertaria e nonviolenta. Con oltre cento produzioni teatrali realizzate, Judith Malina e' ancora attiva come regista e attrice, in produzioni come The Connection, The Brig, Mysteries and smaller pieces, Antigone, Frankenstein, Paradise Now, The Legacy of Caine e Not in My Name, e come formatrice e militante per la pace e i diritti umani. * Bibliografia di e su Judith Malina: Julian Beck and Judith Malina, Paradise Now, Pantheon, New York 1972; Julian Beck e Judith Malina, Il lavoro del Living Theatre, a cura di Franco Quadri, Ubulibri, Milano 1982; Judith Malina, The Diaries of Judith Malina: 1947-1957, Grove Press, New York 1984; Judith Malina, The Enormous Despair (diaries, 1968-'69), Random House, New York 1972; Cristina Valenti, Conversazioni con Judith Malina, L'arte, l'anarchia, il Living Theatre, Eleuthera, Milano, 1995, 1998. Cfr. anche la bibliografia esenziale sul Living Theatre. * Filmografia essenziale di Judith Malina: come regista: The Brig (1965); come interprete: Amore, Amore (1966); Quel pomeriggio di un giorno da cani (1975); China Girl (1987); Radio Days (1987); Risvegli (1990); La famiglia Addams (1991); Verso Il Paradiso (1993); Sessantotto. L'utopia della realta' (2006). * Sul Living Theatre dal sito ufficiale www.livingtheatre.org riprendiamo la seguente scheda in italiano: "Fondato a New York nel 1947 da Judith Malina e Julian Beck, il Living Theatre e' stato sin dall'inizio un teatro di impegno civile che ridefinisce le forme teatrali. Attivo in Italia sin dal 1961, il Living ha recitato in centinaia di citta' in ogni regione del paese, lavorando in maniera trasversale, facendo spettacoli sia nei grandi teatri che nei cantieri, nelle scuole, negli ospedali e per le strade. Lungo l'arco di quest'attivita', la compagnia ha fatto conoscere al pubblico italiano opere che hanno cambiato la fisionomia del teatro moderno, tra le quali The Connection, The Brig, Mysteries and smaller pieces, Frankenstein, Antigone, Paradise Now, L'Eredita' di Caino e Non in mio nome. Il cuore dell'arte del Living e' rappresentato dall'ensemble degli attori, molti dei quali hanno alle spalle trent'anni di ricerca comune. Il gruppo lavora sempre in maniera autonoma e collettiva, con la direzione di Judith Malina e di Hanon Reznikov, alla guida del Living dopo la scomparsa di Julian Beck nel 1985. Il Living conduce presso la sua nuova residenza di Rocchetta Ligure uno studio approfondito circa la partecipazione attiva del pubblico all'evento teatrale, tema sul quale il gruppo indaga gia' da diversi decenni, ma che resta sempre il nodo centrale del ruolo del teatro oggi. Vivendo un momento storico in cui l'attenzione del pubblico e' stata "sequestrata" dai mass-media, il Living ha deciso di dedicarsi alla ricerca di mezzi teatrali capaci di fare il massimo uso della co-presenza in sala di attori e spettatori. Servendosi di questo incontro esistenziale come modello di coinvolgimento sociale, il gruppo crea spettacoli che dipendono dall'intervento diretto da parte del pubblico nell'azione teatrale. Il percorso particolare dello spettacolo e' determinato dalla partecipazione attiva degli "spettatori", e quindi risulta che ogni performance e' essenzialmente unica ed irripetibile. Presso il Centro Living vengono creati tutti i nuovi spettacoli del gruppo e vengono presentati a Palazzo Spinola in anteprima, per il pubblico locale. Partono poi in tournee per i teatri del mondo. Un'altro tipo di incontro con il pubblico, fondamentale per il lavoro del Living, e' quello che si crea nel "laboratorio", esperienza che di solito termina con una rappresentazione pubblica dei risultati. Al Centro Living Europa, Malina, Reznikov ed altri membri del gruppo insegnano le tecniche teatrali adottate e sviluppate dalla compagnia. Tra queste: l'improvvisazione, l'espressione corporea corale, il canto rituale, l'espressionismo artaudiano, la biomeccanica mejer'choldiana, il teatro politico di Piscator e Brecht, la bioenergetica cinese, il respiro yoga e la meditazione zen. Nei vari seminari, si lavora sulla formazione dell'attore-ricercatore, quello che sa utilizzare tutte le sue risorse fisiche, affettive e spirituali per maneggiare l'equilibrio fluttuante tra la vita interiore e le esigenze del mondo esterno. I dintorni del Centro offrono importanti possibilita' di integrare gli esercizi di training e di sviluppo attoriale con l'ambiente naturale circostante, pieno di sentieri aperti agli esploratori dei boschi, delle "strette" e delle rupi. Presso il Centro Living Europa si tengono anche vari incontri pubblici incentrati sul lavoro del gruppo. Il Centro dispone inoltre di un'archivio che propone video, fotografie, libri ed altri materiali di documentazione sul gruppo. Nel 1999, grazie all'ospitalita' del Comune di Rocchetta Ligure e all'appoggio della Provincia di Alessandria, e' nato il Centro Living Europa. Collocato in mezzo al paese, nei piani superiori del Palazzo Spinola, il Centro Living comprende una sala prove, un'aula didattica, camere e servizi per 15 membri del gruppo, spazi comuni per vivere e lavorare. All'interno del palazzo, che ospita anche gli uffici comunali e un Museo della Resistenza, c'e' anche un grande salone, al piano nobile, dove il pubblico locale puo' incontrarsi con il lavoro della compagnia. Il recente restauro di questo luogo storico ha creato un'ambiente che conserva gli elementi caratteristici della costruzione e della decorazione seicentesca, pur contemplando tutte le necessita' moderne. Rocchetta Ligure si trova in seno alla Valle Borbera, zona montanara a 17 km dall'autostrada Genova-Milano. Sito di una repubblica partigiana durante la guerra, la popolazione manifesta tutt'oggi la sua storica solidarieta' civile. Vivendo in modo comunitario, i componenti del Living trovano ampio riscontro alle loro ricerche sociali nel dialogo continuo con la gente della zona che sbocca in frequenti scambi reciproci a tutti i livelli". * Bibliografia essenziale di e sul Living Theatre: Julian Beck, The Life of the Theatre, City Lights, San Francisco 1972, Limelight Editions, New York 1986, edizione italiana Einaudi, Torino 1975, edizione francese Gallimard, Paris 1976, ve ne sono anche edizioni in spagnolo, portoghese, greco, polacco e ceco; Julian Beck, Theandric, Harwood Academic Press, London 1992, edizione italiana Edizioni Socrates, Roma 1994, edizione francese Harmattan, Paris 1998; Julian Beck and Judith Malina, Paradise Now, Pantheon, New York 1972; Julian Beck e Judith Malina, Il lavoro del Living Theatre, a cura di Franco Quadri, Ubulibri, Milano 1982; Judith Malina, The Diaries of Judith Malina: 1947-1957, Grove Press, New York 1984; Judith Malina, The Enormous Despair (diaries, 1968-'69), Random House, New York 1972; Conversazioni con Judith Malina, a cura di Cristina Valenti, Eleuthera, Milano 1995; Hanon Reznikov, Living/Reznikov: Four Plays of The Living Theatre/Quattro Spettacoli del Living Theatre, (bilingual edition/edizione bilingue: english/Italiano), Piero Manni, Lecce 2000; John Tytell, The Living Theatre: Art, Exile and Outrage, Grove Press, New York 1995; Pierre Biner, Le Living Theatre, L'age de l'homme, Lausanne 1968, traduzione inglese New York, 1971, traduzione italiana De Donato, Bari 1968; Carlo Silvestro, The Living Book of The Living Theatre, Mazzotta, Milano 1971, edizione inglese Greenwich Art Press, New York 1971; Jean-Jacques Lebel, Entretiens avec le Living Theatre, Editions Pierre Belfond, Paris 1968; Aldo Rostagno and Gianfranco Mantegna, We The Living Theatre, Ballantine, New York 1969; Giuseppe Bartolucci, The Living Theatre, Samona' e Savelli, Roma 1970; Jean Jacquot, Les voies de la creation theatrale, Editions du Centre National de la Recherche Scientifique, Paris 1970. |