La civiltà occidentale
di M. K. Gandhi

Hind Swaraj, in La forza della verità, M. K. Gandhi, Sonda, Torino 1991, pp.210-212
http://palabre.altervista.org

Consideriamo quale stato di cose è descritto con la parola "civiltà". La vera prova risiede nel fatto che le persone che vivono in essa fanno del benessere materiale lo scopo della vita. Prendiamo alcuni esempi. La gente europea vive in case meglio costruite di quelle di cent'anni fa. Questo è considerato un emblema della civiltà ed anche un modo per promuovere la felicità del corpo. Una volta si vestivano di pelli e la lancia era la loro arma. Ora indossano i pantaloni lunghi e per abbellire i propri corpi, indossano una vasta gamma di vestiti e, invece delle lance, portano rivoltelle a cinque o più colpi. Se la gente di un certo paese, fino ad ora non abituata a indossare molti vestiti, stivali ecc., adotta l'abbigliamento europeo, viene considerata civile e non più selvaggia. Una volta in Europa i campi si aravano principalmente grazie al lavoro manuale. Oggi, si può arare un vasto terreno per mezzo di macchine a vapore e così accumulare grandi ricchezze. Questo è definito un segno di civiltà. Una volta erano pochi gli uomini che scrivevano opere di valore, oggi chiunque scrive e stampa qualsiasi cosa gli piaccia e avvelena così le menti delle persone. Una volta gli uomini viaggiavano su carri, oggi sfrecciano su treni ad una velocità di quattrocento e più miglia al giorno. Questo viene considerato l'apice della civiltà. È stato detto che col progresso dell'uomo si potrà viaggiare con aerei e raggiungere qualsiasi parte del mondo in poche ore. L'uomo non avrà più bisogno di mani e piedi. Si premerà un bottone e gli abiti saranno a portata di mano. Si premerà un altro bottone e arriverà il giornale. Un terzo e un'automobile sarà pronta che aspetta. Ci sarà una gran varietà di cibi pronti raffinati. Tutto sarà fatto da macchinari. Un tempo, quando la gente voleva combattere, misurava la propria forza fisica; oggi un uomo solo, con un'arma da fuoco può, da una collina, togliere la vita a migliaia di persone. Questa è la civiltà. Un tempo gli uomini lavoravano all'aria aperta quanto volevano, oggi migliaia di lavoratori si incontrano e per mantenersi lavorano in fabbriche e miniere. La loro condizione è peggiore di quella delle bestie. Sono obbligati a lavorare, rischiando la propria vita, svolgendo attività molto pericolose, a vantaggio di milionari.
Un tempo gli uomini erano schiavi fisicamente, ora sono resi schiavi dalla tentazione del denaro e dai lussi che con esso possono comprarsi. Ci sono malattie mai immaginate prima e un esercito di medici sono impegnati a trovarvi rimedio, quindi sono aumentati gli ospedali. Questa è una prova di civiltà. Una volta erano necessari speciali messaggeri e si andava incontro a ingenti spese per inviare lettere; oggi chiunque può importunare un suo simile spendendo un penny. È vero che, con la stessa spesa, si possono anche mandare dei ringraziamenti. Una volta la gente si cibava con due o tre pasti che consistevano di pane fatto in casa e di verdura; oggi ha bisogno di mangiare ogni due ore così da non avere tempo libero per altre cose. Cos'altro devo dire? Tutte queste informazioni può trovarle scritte su molti libri autorevoli. Tutte queste sono prove di civiltà. E se qualcuno dice il contrario, sappia che è un ignorante. Questa civiltà non tiene conto né della morale né della religione. I suoi fedeli affermano in tutta tranquillità che non spetta a loro insegnare la religione. Taluni la considerano superstizione, altri si rivestono di religione e blaterano di moralità. Ma, dopo vent'anni di esperienza, sono giunto alla conclusione che l'immoralità è spesso insegnata in nome della morale. anche un bambino può capire che in tutto ciò che ho descritto prima non c'è nessuna spinta morale. La civiltà tenta di incrementare i piaceri del corpo, e fallisce miseramente anche in quello.
Questa civiltà è irreligione ed ha avuto una tale presa sulla gente europea che coloro che ci sono immersi mi sembrano mezzi pazzi. Mancano di vera forza fisica e di coraggio. Conservano la loro energia intossicandosi. Riescono difficilmente ad essere felici in solitudine. Le donne, che dovrebbero essere le regine della casa, vagano per le strade o sgobbano nelle fabbriche. Per una miseria, mezzo milione di donne in Inghilterra lavorano in condizioni estremamente faticose nelle fabbriche o in istituzioni simili. Questo orribile fatto è uan delle cause del movimento crescente delle suffragette.
Questa civiltà è tale che con un poco di pazienza si distruggerà da sola. Secondo l'insegnamento di Maometto questa sarebbe considerata una civiltà satanica. L'induismo la chiama età nera. Non le posso dare una definizione adeguata di essa. Si nutre delle funzioni vitali della nazione inglese. Deve essere evitata. I parlamenti sono veri emblemi di schiavitù. Se lei ci penserà a sufficienza, giungerà alle stesse conclusioni e la smetterà di prendersela con gli inglesi. Essi piuttosto meritano la nostra compassione. Sono perspicaci e credo perciò che scacceranno il male. Sono intraprendenti e industriosi e la loro mentalità non è implicitamente immorale. Né sono cattivi di cuore. Io perciò li rispetto. La civiltà non è un male incurabile, ma non bisogna mai dimenticare che gli inglesi attualmente ne sono afflitti.

TOP