Dieci Principi di Danilo Dolci
di Aldo Capitini


Il seguente brano estratto dal libro di Aldo Capitini, Rivoluzione aperta, del 1956.


Danilo Dolci ha cosi' messo praticamente in maggior rilievo ed ha espresso
in modo chiarissimo principi ed elementi gia' espressi e praticati nel
passato e nel presente, ma che con la sua persona, con la sua ispirazione ed
azione incisiva e organica in una situazione cosi' significativa, e' bene
che siano messi a contatto di tutti e moltiplicati:
1. Lavorare per una societa' che sia veramente di tutti.
2. Cominciare piu' affettuosamente e piu' attentamente dagli "ultimi".
3. Portare le cose piu' alte a contatto dei piu' umili.
4. Partecipare per comprendere.
5. Superare continuamente i propri possessi dando aiuti.
6. Creare strumenti di lavoro e di civilta' per tutti.
7. Dare amorevolezza a tutte le persone, non considerandole chiuse nei loro
errori.
8. Usare nelle azioni e nelle lotte il metodo rivoluzionario nonviolento.
9. Nei casi estremi e nei momenti decisivi offrire il proprio sacrificio
(per esempio, il digiuno), prendendo su di se' la sofferenza.
10. Promuovere riunioni e assemblee per il dialogo su tutti i problemi.



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