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Quelle tenaci primavere arabe, un po’ come il primo libro presentato questa settimana, riporta le parole rivedute, ampliate, aggiornate dall’autore di una conferenza tenutasi all’Arsenale della Pace di Torino, il 23 febbraio 2013. Chi parlava chi scrive è un islamologo di fama mondiale, gesuita egiziano che insegna a Beirut e a Roma. Il libro rientra nella Collana «Segni dei tempi», piccoli testi per capire i nostri giorni, ideata dalla emi. Fondamentalmente speranzoso, l’autore conclude il libro con parole profetiche: «In Europa c’è bisogno di un rinnovamento, di un’apertura sullo spirituale, e da noi arabi, nel Medio Oriente, occorre un’apertura sull’uomo. In una parola, serve un umanesimo spirituale, sia qui in Europa che nel mondo arabo. È questo ciò di cui tutti abbiamo davvero bisogno», p. 61. |