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Sempre più elevato è il numero dei giovani che ogni anno scelgono di servire la patria in modo nonviolento, per motivi filosofici, morali e religiosi. Il presente lavoro tenta di decifrare laposizione della chiesa italiana in relazione all'obiezione di coscienza e, più in generale, ai temi della ricerca della pace e della nonviolenza, cercando di capire a quali condizioni avrà futuro questo filone della riflesione dei credenti.
La scelta nonviolenta non è dunque solo questione di strategia più o meno efficace per raggiungere la pace e la soluzione dei conflitti: con le sue implicazioni evangeliche essa indica alla chiesa un preciso stile con cui essere presente nelle vicende politiche e sociali. |