fonte: Mediabadge.com 7 fasi per capire come si cambiano le cose partendo dalla Rete? Fasi dell'uso dei Social Media nei cambiamenti civili Egitto e # Jan25 è stato forse l'evento seminale a livello mondiale di come i social media possono essere utilizzati per guidare il cambiamento in una società civile. Alcuni potrebbero sostenere che è stato l'Iran nel 2009 con la cosiddetta "Rivoluzione di Twitter". Infatti i social media hanno giocato un ruolo chiave nella primavera araba - ma non l'hanno avviata. Il termine " primavera araba "stessa è diventato un concetto virale (ne riparleremo più avanti). Qui abbiamo voluto fornire una rapida panoramica del “come” gli strumenti dei social media vengono utilizzati e le fasi che portano a cambiamenti civili attraverso questi strumenti. Pensiamo che sia importante notare che nella penultima fase, i mezzi di comunicazione sociale possono diventare irrilevanti al cambio finale. Fase Uno - Evento “innesco” In Tunisia è stato un fruttivendolo ambulante che si è dato fuoco per protestare contro la corruzione del governo. In Egitto è stata una piccola protesta per il pestaggio della polizia di un presunto "spacciatore" che involontariamente è diventato un motore per il cambiamento di regime. Ogni motore per il cambiamento nella società inizia con un "Trigger Event", un innesco che rende una gran parte della popolazione abbastanza arrabbiata o motivata a iniziare un movimento per il cambiamento. Questo non significa solo a cambiare governo, potrebbe riguardare anche un progetto di legge prima o semplicemente l'ottenimento di una legge comunale. Fase due - Inizio e Formazione In questa fase l'"idea" diventerà il concetto virale o il problema che potrebbe portare al cambiamento. Noi lo chiamiamo il punto di inizio. Qualcuno comincia con uno sfogo su un blog, postando qualcosa su Facebook o con un video di YouTube che evidenzia il problema e può presentare l'abbozzo di una soluzione. A questo punto una serie di strumenti cominciano ad essere usati e verranno utilizzati per la successiva pianificazione e organizzazione Terza fase - Manifestazione e “confezionamento” L'idea ha avuto un impulso, forse sta iniziando a formarsi il concetto virale. Un numero sufficiente di persone si sono riunite facendo sì che l'elemento di Pianificazione e Organizzazione (o manifestazione) inizi ad assumere una forma più sostanziali, gli attori sono sempre definiti e una qualche forma di leadership o di gerarchia si sta formando. Insieme avviano il “confezionamento” dell'"idea" e cominciano a comunicarla. Fase Quattro - Media traversali - momenti chiave di svolta Questo è un punto chiave di svolta in cui la questione deve riuscire a essere appoggiata o ripresa dai media mainstream. Questo può variare a seconda del ruolo dei mainstream / media industriali in un contesto locale, regionale o nazionale. La nostra ricerca mostra che i i media maistream giocano un ruolo vitale nella crescente consapevolezza intorno a un problema. Fase Cinque - Formazione e Concetto virale di massa A seconda del trattamento dei media mainstream di una storia o del problema, una volta che vi ha accesso un pubblico più ampo, l'attività dei social media assume una intensità maggiore. Questa è una fase di transizione che permette di capire se la questione si traduce in un'azione prevalentemente relegata a Internet o se si traduce in un impegno nel mondo reale. Fase Sei - passaggio dal virtuale al reale Ci possono essere state manifestazioni di piazza, flash mob o piccole manifestazioni prima di questo punto, ma questo è il punto di svolta. E' il momento in cui vediamo le persone per le strade o attuare altre forme di protesta o azioni civili che si svolgono al di fuori della Rete. Questo è un periodo breve e forse di ore. Fase Sette - Effetto Cambiamento e Spostamento tecnologico Avviene quando l'uso di strumenti di social media si concretizza in un significativo spostamento dalla pianificazione e organizzazione, monitoraggio, documentazione e reporting. Il gruppo organizzativo originale e la più grande comunità online inizia a utilizzare questi strumenti (video / photo sharing, blog, Twitter, Social Networks, ecc) per mantenere costante lo slancio intorno alle azioni del mondo reale. I media tradizionali possono anche focalizzarsi sulla questione che può diventare un grosso problema sia a livello locale, che regionale, nazionale o internazionale a seconda della portata dei cambiamenti sociali richiesti dai cittadini. In Egitto, dopo che il governo ha chiuso l'accesso a Internet, invece di far rientrare le persone a casa, le ha costrette a vagare per le strade per scoprire cosa stava accadendo e hanno finito per unirsi alla rivoluzione. Concludendo Sebbene questo non sia il modo in cui tutti i cambiamenti civili avvengono attraverso l'uso dei social media, abbiamo cercato di individuare un modello abbastanza usato degli strumenti informatici in contesti locali, regionali, nazionali e internazionali per poter definire queste fasi in modo più chiaro. Un certo numero di variabili possono modificare queste fasi, causare il fallimento di una campagna o alterarne il corso. Negli Stati in via di sviluppo molto dipende dalla forma di governo e che approccio hanno i governi ai social media e Internet (non permettono il libero accesso? Hanno cooptato Internet? ecc). I gruppi marginali o radicali con posizioni estreme o quelli dei teorici della cospirazione tendono ad essere emarginati abbastanza regolarmente e raramente danno lo slancio a un cambiamento. La sfida chiave per il monitoraggio e l'analisi di questi temi è capire quando un "idea" può crescere e diventare un grido di battaglia che si muove nelle fasi di significativi cambiamenti della società civile, sia se riguardi norme locali o il rovesciamento di dittature come l'Egitto e la Libia.
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