Fonte: http://vigilantcitizen.com/

http://www.anticorpi.info

 

Israel

 

Molti ricercatori esoterici affermano che il nome Is-Ra-El sia la combinazione dei nomi degli Déi pagani Iside, Ra ed El.

 

Di primo acchito risulterebbe assai più plausibile e rassicurante la versione della Blavatsky secondo cui il termine El sia semplicemente il secondo nome di Horus o perfino un nome alternativo, comune, per indicare una generica figura divina, e non abbia a che fare con Seth, né tanto meno con le forze ed i principi ad esso associati. I dubbi tuttavia persistono se si riflette sul nome Israel, secondo molte fonti derivante dalla fusione dei nomi delle somme divinità ISide (la Luna), RA (il Sole) ed EL (Saturno).

 

 

Dando per giusta tale ipotesi, il fatto che si siano usati contemporaneamente sia il nome Ra che il nome El proverebbe che le due entità sono considerate a tutti gli effetti come forze distinte, non importa se espressioni della medesima divinità.

 

Il nome Israel - ad ogni modo - contenendo anche i nomi di Iside e di Ra può essere interpretato come una sorta di sintesi che celebra l'intero supremo pantheon egizio comprendente sia le divinità positive che quelle negative. Qualcosa di simile al concetto espresso dal Tao, dalla scacchiera massonica e dalla stella a sei punte.

 

Esagramma. Fonte

Dovrebbe essere questo il senso dell’esagramma, o Stella di David, o Sigillo di Salomone

che alcuni truth teller abbinano

al pentagramma rovesciato

e all'esagono saturniano.

 

In effetti esso non sembra avere collegamenti con Saturno e il satanismo, ad eccezione del fatto che racchiude un esagono, particolarità variamente interpretabile. E' ormai associato allo stato di Israele, tuttavia si riscontra nell’architettura e iconografia di tutte le grandi religioni: ebraica, cattolica, induista, buddhista, islamica.

"E' da datarsi anteriormente all'utilizzo degli ebrei. (...) E' un antico segno trovato inciso su templi indiani risalenti a migliaia di anni fa. Era il simbolo del Nara-Narayana, o il perfetto stato meditativo dell’equilibrio tra l'Uomo e Dio che se mantenuto avrebbe portato nel Moksha, o Nirvana (liberazione dai limiti del mondo terreno e dalle relative trappole materialistiche)."

"Esprime l’unione di cielo e terra, del mondo spirituale con il mondo materiale. E’ formato da due triangoli equilateri incrociati ed a volte inscritti in un cerchio. Il triangolo con il vertice verso il basso rappresenta i due elementi pesanti, acqua e terra, il cui principio corporeo li fa tendere verso il basso, mentre il triangolo con il vertice in alto rappresenta i due elementi leggeri e spirituali, aria e fuoco." 

Sicché l'esagramma tutto può essere, fuorché un simbolo “polare”. Altro discorso riguarda invece l'abuso di un simbolo di portata universale da parte di gruppi o lobby che perseguono interessi particolari; la sua strumentalizzazione e monopolizzazione.

 

Nut

Il mondo appena creato era qualcosa di indistinto. Il cielo e la terra non erano ancora stati separati e la dea celeste Nut era prona sul corpo del suo sposo e fratello, il dio della terra, Geb. Il loro padre, Shu, il dio dell’aria, si interpose tra di loro e sollevò sulle sue braccia Nut facendone la volta del cielo. La dea, nella sua ascesa, trascinò  tutti gli dei che nel frattempo erano sorti all’esistenza e li trasformò in stelle. Anche il Sole non le sfuggì e anch’esso, con le altre stelle, naviga ora lungo il corpo di Nut sulla propria barca.

 

Il mito

La dea del cielo Nut e il dio della terra Geb generarono
Osiride, Iside . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Seth e Nefti.

 

Iside, dea dell'amore, sin da quando erano insieme nel ventre materno amava Osiride e i due, dopo la nascita, divennero faraoni e civilizzarono il mondo.

Un giorno Osiride, ubriaco, mise incinta Nefti che era la sposa di Seth, che decise di uccidere il fratello. Assieme ad alcuni complici costruì quindi un sarcofago e, durante una festa, proclamò che l'avrebbe regalato a chiunque fosse riuscito ad entrarci perfettamente.

Mentre Osiride, incoraggiato dal fratello, tentava di entrarvi, il fratello lo chiuse dentro e gettò il sarcofago nel Nilo, uccidendo il malcapitato all'interno. Il sarcofago discese il fiume fino al mare per poi fermarsi a Biblo, dove un'acacia lo avvolse coi propri rami. In tempi successivi l'acacia venne tagliata e dal tronco si ricavò un pilastro per il palazzo del re di Biblo,

Nella disperata ricerca di Osiride, Iside giunse a Biblo dove, sotto le sembianze da comune mortale, riuscì ad entrare a far parte della corte reale, a guadagnarsi la fiducia della regina Nemano ed a divenire nutrice del giovane principe della città. Un giorno Nemano scoprì Iside mentre poneva il principe bambino sulle braci ardenti: non consapevole del fatto che si trattava di un rito atto a garantire l'immortalità al bambino, la regina si allarmò ed Iside fu costretta ad assumere le sue vere sembianze ed a svelare il vero motivo per cui si trovava nella città. Messa al corrente, Nemano consegnò il sarcofago, che ancora era contenuto nel pilastro d'acacia, alla dea.

Iside tentò invano di resuscitare Osiride, ma ne rimase fecondata. Ne nascose quindi il corpo a Buto, mentre qualche tempo dopo partorì Horus e lo allevò in segreto nelle paludi del Delta.

Un giorno Seth trovò il corpo di Osiride. Furibondo, lo smembrò e ne disperse i pezzi per l'Egitto, sicuro che Iside si sarebbe arresa ed infine, per maggior sicurezza, mise Iside e Nefti sotto chiave. Queste vennero liberate successivamente da Selket e altre sette dee, e si misero subito alla ricerca delle parti del corpo di Osiride. Dopo averlo ricomposto lo mummificarono, affinché il dio potesse rinascere nei campi Aaru, una sorta di paradiso egizio. Iside sarebbe poi andata, insieme ai cari di Osiride, nell'Oltretomba per vivere in eterno con Lui.

Sarebbe spettato ad Horus, il figlio di Iside ed Osiride concepito in Biblo, a sconfiggere lo zio Seth in una serie di battaglie e divenire faraone.

 

 

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