http://www.tnepd.com/2012/i-protocolli-di-sion-demistificando-il-demistificatore http://www.henrymakow.com/the_protocols_of_zion_-_debunk.html I Protocolli di Sion Demistificando il Demistificatore L’opera di Umberto Eco, ‘Il cimitero di Praga’, rappresenta un evidente tentativo atto a screditare l’emergente consapevolezza sui protocolli e su come essi siano il progetto per un Nuovo Ordine Mondiale. Anche se Eco cura nel dettaglio la sua ricerca, sembra chiudere gli occhi di fronte a certe evidenze. Il libro ruota attorno al personaggio di Simone Simonini, un cospiratore antisemita italiano. Alcuni gruppi sovversivi lo avrebbero pagato per scrivere i protocolli in modo da diffamare gli ebrei. Questa è la spiegazione classica che ci viene fornita sui protocolli. In una ulteriore nota, Eco ‘smonta’ l’idea che i Protocolli siano veri adducendo la consueta motivazione del “Plagio” dell’opera di Maurice Joly ‘Dialogue from Hell’. Come Henry Makow ha dimostrato, Joly plagiò i protocolli e non viceversa. Nel libro letteralmente tutti cospirano o pianificano per svariate motivazioni. I servizi segreti francesi, i russi, i massoni, Mazzini (a cui Pike inviò una lettera famosa), il Vaticano e i gesuiti. Sono presenti anche Weishaupt e gli Illuminati! Tutti che vogliono arrivare al potere, incolpando gli ebrei! L’unico gruppo esente da colpe, stranamente, sono gli ebrei stessi, fatta eccezione per qualche ebreo antisemita. Non sto scherzando e non sto esagerando. Questo è quello che sta facendo Eco in questo evidente e stupido tentativo di mistificare la natura dei protocolli. I PROTOCOLLI SONO GENUINI? La veridicità del loro contenuto sembra provare la genuinità dei testi. Sono molto forti. Nel dettaglio è interessante notare come l’autore si concentri sugli aspetti monetari del Nuovo Ordine Mondiale; si rimane colpiti dalla profondità del protocollo numero 20, il quale tratta del “loro” ‘programma finanziario’. Ogni studente di economia dovrebbe analizzare nel dettaglio l’argomento qui trattato in modo generale. Considerando l’interesse del pubblico, assolutamente superficiale, riguardo le questioni monetarie, fatto testimoniato sia dall’economia “mainstream” che da quella austriaca, il testo deve esser stato scritto presubimilmente da un insider. Si discutono tutte le principali questioni monetarie con grande autorità e conoscenza. Ecco un’analisi del protocollo: Spiega il potere distruttivo dell’interesse, sia in termini di costi per il mutuatario sia perché esso ostacola la circolazione del denaro (cosa molto importante e poco compresa). Si parla di oro come ‘La rovina degli Stati Goyim’. Spiega come la scarsità d’oro ostacoli la piena attività economica, sottolineando il fatto che per questo cercarono di accaparrarsi tutto l’oro. In tal modo i protocolli ammettono apertamente come il controllo della quantità d’oro in circolazione sia nelle mani dei sionisti. Confermando la mia critica all’economia austriaca. Tratta inoltre, in modo convincente, il problema del volume di denaro e di come esso dovrebbe essere gestito. In ultima istanza fornisce un’apprezzabile ritratto di come dovrebbero stare realmente le cose, tra cui una moneta priva di interessi. In breve: Il protocollo 20 ci offre una visione unica di tutti gli elementi essenziali della teoria e della pratica monetaria. Lo fa in poche pagine, dimostrando grande padronanza degli argomenti. A mio avviso, è assolutamente impossibile che qualche “falsario” potesse creare un’opera del genere. Non vi è nessuno nei media alternativi, figuarsi nei normali circoli accademici in grado di compiere un simile lavoro. Il fatto che venne scritto più di cent’anni fa, rende ancora più incredibile il tutto, anche se va detto, che la consapevolezza politica ed economica era probabilmente maggiore allora rispetto ad oggi. CONCLUSIONE Umberto Eco non ha fatto nulla per screditare i protocolli. Piuttosto si è screditato da solo. Nel frattempo, i protocolli rimangono una testimonianza senza tempo della verità: una gerarchia di uomini manipola e schiavizza la razza umana da milleni.
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