http://www.morasta.it/uno-studio-sui-protocolli-dei-savi-anziani-di-sion/ 25 gennaio 2016
Uno studio sui Protocolli dei Savi Anziani di Sion By Mora
Coloro che si occupano dell’egemonia mondiale ebraica, sanno, in pratica, che l’attuale manifestazione di questa egemonia è esposta nelle 24 Tesi del Libro noto come I Protocolli dei Savi Anziani di Sion.
Anche eliminando dal Testo ogni traccia di origine ebraica, si conserverebbero ugualmente i punti principali di un programma per il Dominio del mondo, quale non se ne è mai visto un altro. Se realmente questi Protocolli fossero una mistificazione, come i loro detrattori sionisti pretendono di far credere, non vi è dubbio che l’origine sionista ed isreaelitica dell’Opera sarebbe ben più accentuata. Invece, in tutto il libro, la parola Ebreo appare solo due volte; viceversa, il complesso dell’opera non permette alcun dubbio sui popoli cui va diretto il diabolico piano: essi sono gli Infedeli, Gojm, e questa sola denominazione annulla ogni dubbio rispetto allo scopo dei documenti e alla razza che li sta applicando. C’è un complotto per conquistare il mondo, ordito da un’Internazionale Ebraica, votata a promuovere conflitti internazionali e sollevazioni popolari; a sostenere e coltivare tutte le teorie dissolventi in materia di Religione, Economia, Politica, Vita personale, per minare il consorzio umano degli Ariani o Infedeli, in modo che quando si realizzi il piano definitivo del predominio globale della Razza Eletta, essi non se ne accorgano nemmeno, e siano già completamente soggiogati.
DICONO I PROTOCOLLI: Sulle rovine della Nobiltà ereditaria degli Infedeli, noi abbiamo eretto l’Aristocrazia (Nobiltà Nera) delle nostre classi intellettuali e, in modo speciale, l’Aristocrazia del Danaro.
LA TESI NUMERO 14 DICE: Nella diversità del modo di sentire e giudicare fra gli Infedeli e Noi, è chiaramente visibile il suggello della nostra elezione a Popolo Prediletto, ad esseri umani perfetti di fronte agli infedeli, che posseggono solo uno spirito istintivo e animalesco. Essi osservano ma non sono capaci di riflettere, e se inventano qualcosa, si tratta sempre di oggetti materiali. Da ciò risulta inequivocabilmente che la natura ha predestinato noi a dominare e guidare il mondo; ciò si è verificato fin dai Tempi più lontani e, per definire con chiarezza i due grandi settori che formano l’umanità, affermeremo che tutti i non ebrei debbono essere considerati infedeli. Ovviamente gli Ebrei, fin dal suo ri- apparire in occidente, nel 1920, affermano che il libro è un falso, perché è stato scritto in Francia, più o meno all’epoca del Caso Dreyfuss, e portato in Russia da una Teosofa della cerchia di M.me Blavatsky, Jiuliana Glinka, per esservi pubblicato, dando così credito alla campagna ufficiale russa contro la cospirazione ebreo- massonica; di là sarebbe poi stato riportato in Occidente, dopo la Rivoluzione del 1917, per alimentare la fiamma dell’antisemitismo europeo e poi Nazista. Le cose stanno ben diversamente. Juliana Glinka, oltre ad essere una Teosofa, era un agente segreto russo, e faceva la spola fra Parigi e San Pietroburgo, con l’incarico di riferire sui terroristi russi esiliati a Parigi, tramite il generale Orzhejevskij, che occupava una posizione al vertice nella polizia segreta dello Zar.
I Protocolli dei savi Anziani di Sion, fu il secondo documento da lei portato in Russia; il primo, dato da lei al Generale Orzhejevskij, nel 1895, era intitolato: I segreti degli Ebrei. Per la Blavatsky, che apparteneva per nascita all’aristocrazia Russa, la cospirazione ebraica per conquistare il mondo era una realtà di fatto, ma si trattava di una cospirazione ben più antica di quella degli ebrei massoni, ed era parallela a quella attuata dai Gesuiti fin dal XVII Secolo, ed evidenziata da un trattato intitolato: Monte Secreta, e pubblicato a Cracovia nel 1612, da un membro rinnegato della Compagnia di Gesù. Lo scopo dell’Ordine dei Gesuiti era quello di controllare completamente la Chiesa e il Papa, e, attraverso questi, esercitare il potere sul mondo, risospingendo l’uomo nella sua supina ignoranza e instaurando un dispotismo universale.
I proprietari delle banche centrali internazionali come BCE (europa) FED (federal reserve americana) ecc., sono tutti ebrei o cripto-ebrei e tramite l’usura e la truffa del signoraggio bancario,detengono il controllo e il governo occulto della maggior parte delle nazioni,di cui i vari governi politici che si susseguono nella demonio-crazia creata dagli stessi, sono solo i loro corrotti servi e inginocchiati schiavi.
Cacciati dalla Francia Napoleonica, i Gesuiti hanno stabilito il loro quartier generale in Inghilterra, e di lì fomentano rivoluzioni per conquistare ciò che ritengono sia loro di diritto. I Gesuiti affiancano gli Ebrei, quali cospiratori per il dominio del mondo, ed entrambe usano le stesse tattiche psichiche e destabilizzanti; inoltre entrambe rinnegano pubblicamente, per uno scaltro calcolo, la Magia e le sue tecniche di proiezione della volontà, ma ne usano segretamente i procedimenti, formando, di fatto, Cerchi e Catene Magnetiche che concentrano la loro volontà collettiva, influenzando la psiche delle loro vittime per raggiungere i propri scopi. Nel 1888 la Società Editrice Teosofica di Londra, ripubblicò un documento diretto contro la cospirazione degli Ebrei: Il Talismano Ebraico, già pubblicato nel 1838, in occasione della morte del barone ebreo Rothschild. Il libro apparve anche come supplemento al giornale inglese The Patriot, l’8 settembre 1927. Lo scritto è costituito da una storia narrata dall’Ebreo errante, che dice di come avesse preso il Sigillo di Salomone dal Tempio di Gerusalemme, per salvarlo dalle truppe dell’Imperatore Tito che avevano conquistato la città.
“Nell’istante in cui afferrò il sigillo, venne rapito da una forza sovrannaturale, e gli venne affidata la missione di Insegnare all’Ebreo oppresso, a diventare molto abile nel depredare e derubare i suoi oppressori; molto astuto nello sfruttare la lebbra dei loro cuori: la bramosia del possesso. Il potere del talismano può assicurare ricchezze illimitate, che devono essere accumulate allo scopo di rendere gloriose le Torri di Sion e incoraggiare il ritorno in Palestina. Grazie al potere del Talismano, l’Ebreo Necker fu in grado di pilotare le stravaganze della Corte di Luigi XVI, ma poi l’Ebreo errante scatenò la Rivoluzione Francese e concesse il potere talismanico a Londra, a Solomon Salvador e poi ad Abraham Goldsmid, che non stette ai patti con l’ebreo errante e, rovinato, si fece saltare le cervella. Chi fu a provocare la caduta di Napoleone? forse Blucher e Wellington? Nemmeno per sogno! Semplicemente l’ebreo Nathan Meyer Rothschild, che aveva dato a Lord Liverpool il denaro necessario a corrompere i deputati francesi, affinché abbandonassero Napoleone. Ma poichè in seguito, come Necker, aveva tradito il suo impegno per una Palestina restaurata,e si era invece accordato per una semplice legge di emancipazione ebraica in Inghilterra, l’errante gli tolse il suo favore e Rothschild non si avventurò più in Borsa. Per tutti questi secoli, come affermano gli Ebrei, Jehovah o Jahvè, li ha istruiti e preparati al loro trionfo finale. Gli spregevoli paria di mille anni fa sono diventati gli ammaestratori di Re e Repubbliche, e oggi una ventina di Ebrei ha, singolarmente sul mondo, un potere maggiore di un esercito di centomila uomini. Uniti essi possono comperare la Palestina per dieci volte il suo valore, e poi tenere un milione di operai non ebrei in schiavitù, con stipendi da fame e per vent’anni, allo scopo di rendere il Paese nuovamente un giardino, mentre loro se ne starebbero ai posti di comando.”
A ben vedere, il Talismano Ebraico traccia una mappa molto accurata del potere politico e finanziario ebraico e fornisce anche una profezia estremamente esatta sull’edificazione dello Stato di Israele, nel 1948, 110 anni dopo essere stato scritto. Nel 1888, con la pubblicazione della Dottrina Segreta, della Blavatsky, lo stesso anno della ripubblicazione di Harte del Talismano Ebraico, si esponeva la dottrina della supremazia razziale Ariana: Vi era, nell’evoluzione Cosmica, una successione di Razze, ciascuna delle quali incarnava un differente spirito ed un diverso Livello Evolutivo della Coscienza umana. Il Giorno della Razza della Sesta Radice si stava avvicinando, ma in tutto il mondo esistevano rappresentanti di razze superate, che si attardavano e che sarebbero dovuti morire in obbedienza evolutiva alla Legge della Spirale Cosmica.
Quando Juliana Glinka consegnò il manoscritto de Il Segreto degli Ebrei, non agiva solo come agente segreto, ma anche come membro della Società Teosofica e come Occultista convintamente anti-semita.
Datato 10 febbraio 1895, il manoscritto venne rimaneggiato dal generale Orzhejevskij, e poi consegnato al generale Cherevin, comandante della Guardia Imperiale, che aveva contatti con lo Zar, ma l’ufficiale lo insabbiò nei suoi archivi, lasciandone poi una copia allo Zar nel suo testamento, per evitare l’accusa di aver fatto sparire dei Documenti di Stato. Il Testo, che ricomparve nel 1900, consta di quattro elementi interconnessi: Vi è una parte sulle origini del Giudaismo, al quale segue una sezione di Storia Occulta che chiarisce le relazioni fra Massoneria e Giudaismo; Le pagine finali sono dedicate ad un’analisi del modo in cui le forze della cospirazione giudeo-massonica operano contro la Russia, e contiene pagine di notevole interesse, anche per il fatto che questa è, probabilmente, la parte aggiunta dal generale Orzhejevskij, ben 22 anni prima della Rivoluzione Bolscevica del 1917. Il Segreto degli Ebrei non è diretto ad un vasto pubblico, ma è scritto come un rapporto proveniente da una persona in possesso di informazioni segrete, che vuole che queste conoscenze vengano messe a disposizione delle autorità imperiali russe. L’autore inizia con un esame dell’evoluzione del monoteismo, e della sua adozione nell’ambito di una Fratellanza mondiale, che includeva i Maghi Caldei, gli Indiani e gli Jerofanti Egizi. Questa dottrina, sottratta agli egiziani, venne imposta agli Ebrei da Mosè, che voleva farne una Comunità di Eletti, e che volle, per il popolo ebraico, una cerimonia di iniziazione coatta, la circoncisione, e una struttura gerarchica che simboleggiava i tre diversi livelli di comprensione esoterica: della Gente Comune, dei suoi Capi, dei Sacerdoti. L’essenza della dottrina era tratta dalle Tabulae Smeraldinae di Hermete Trismegisto o Thot, e Mosè adotto anche il sistema geroglifico egizio, che aveva anch’esso tre livelli di comprensione. Il significato intrinseco del Simbolismo Religioso, era noto, in Israele, solo agli Esseni: la comunità esoterica degli Ebrei, fra cui Gesù passò la sua gioventu.apprendendone la Dottrina Segreta. La morte prematura dell’Apostolo Giovanni, prima di aver attuato la Trasmissione del Terzo Livello, sacerdotale, privò i Cristiani delle fondamentali verità nascoste nella loro Dottrina, e per questo, il cristianesimo agisce e continua solo sul Secondo livello di Comprensione. Comunque, quando l’Imperatore Romano Tito saccheggiò e distrusse Gerusalemme, nel 70.d.C., una piccola comunità di Esseni si ritirò nel deserto, ed è da questo gruppo che l’attuale massoneria ebraica è derivata. Le fonti di informazione de Il Segreto degli Ebrei, stilato lo stesso anno dell’uscita della Mission des Juifs, di Saint Yves d’Alveydre,sembrano più precise, anche storicamente, degli scritti filosemiti di Fabre d’Olivet, (1767-1824) dello stesso Saint Yves d’Alveydre (1842-1909) o di Papus. Esse affermano, ad esempio,che la cosiddetta Fuga degli Ebrei dall’Egitto, fu in realtà, come fu, una Cacciata, seguente alla sconfitta degli invasori Hyksos, di cui gli ebrei erano consanguinei. Furono gli Esseni, afferma il libro, a riorganizzare il popolo ebraico dopo la caduta di Gerusalemme, e a guidare la Nazione ebraica nella sua Missione di Popolo Eletto. L’Ebraismo doveva dapprima favorire la penetrazione e la diffusione disgregante del Cristianesimo, un ebraismo del Secondo livello,nei paesi pagani, e poi minarlo ed abbatterlo, nei paesi ormai cristianizzati, facendo spazio al giudaismo: la Vera Religione, detentrice del Terzo livello di comprensione esoterica. Così gli Ebrei dovevano preservare la loro tradizionale esclusività razziale, e concentrare le proprie energie politiche nell’elaborazione di una trama di Società Segrete mondiali, che, più o meno consapevolmente, lavorassero nel senso da loro voluto. Il memorandum tratteggia l’attività di questa Internazionale Ebraica nel corso della Storia: Regno Merovingio, Crociate, Istituzione dei Cavalieri Templari. Sono alcune delle tappe nell’opera dell’ebraismo per la costituzione del Regno mondiale di Israele; un’opera che è continuata grazie a vari gruppi occulti, e che si è espressa, infine, con i Massoni. La Prima Crociata portò alla creazione del primo Ordine Cavalleresco- i Cavalieri Templari- fondato sulla Missione Mistica di far risorgere il Tempio di Salomone. Questo culto rappresentava la prima vittoria degli Ebrei nel far lavorare inconsapevolmente i cristiani a favore dei loro scopi religiosi. Fin da allora, la Società Segreta Ebraica tenta, con varie denominazioni di copertura, di esercitare un’influenza invisibile sul corso della Storia, in favore delle mire ebraiche di restaurazione dello Stato di Israele, e di dominio globale sul mondo. Le realizzazioni ottenute dalle varie società segrete: Umanesimo, Rivoluzione Inglese di Cromwell, Rivoluzione Francese, Guerra di Indipendenza Americana, Espulsione dei Turchi dall’Europa, Caduta di Napoleone, Unificazione d’Italia, Internazionale del 1848, sono semplici coperture degli scopi reali dell’ebraismo; i cui principi di base e d’azione, sono quelli di minare le fondamenta spirituali e tradizionali dei popoli non ebrei, seminare discordia e guerre, e pervertire ed ottundere gli intelletti, operando incessantemente come agente perturbatore della massa amorfa del popolo dei Gentili. Se gli ebrei fanno da lievito all’umanità, certo il pane che danno è un cibo avvelenato. Essi sono un certo enzima fermentante nel corpo dell’umanità, ma lo sono nel senso peggiore, e più nocivo del termine.
L’autore de Il segreto degli Ebrei, valutando l’attività della società ebreo massonica nella Russia dell’epoca, affermava che, nel 1895, la cospirazione ebraica era venuta concentrandosi intorno ad alcuni metodi principali di attacco: Il sostegno all’Intellighenzia borghese e a tutti gli elementi laici della società. L’introduzione del Sistema Capitalistico. La distruzione della Nobiltà Terriera. La diffusione del malcontento fra le masse contadine, operaie e popolari. L’autore, che ha stilato il rapporto per informarne il nuovo Zar, Nicola II, succeduto ad Alessandro III ucciso da una bomba nel Novembre 1894, ed incoronato nel maggio 1895, con l’intento di screditare il Liberalismo, la Società Industriale e la Politica Internazionalista delConte Witte, che con la proposta d’elezione dello standard aureo, si rivela identica a quella dell’Internazionale Ebraica, fa poi due raccomandazioni: 1) Tutti gli agenti sovversivi devono essere posti sotto stretto controllo. 2) Bisogna approfondire l’educazione degli elementi non coinvolti e socialmente utili, favorendo la diffusione, a mezzo stampa, delle informazioni riguardanti il complotto ebraico contro l’intero mondo non ebreo, e contro la Russia in particolare.
E’ esattamente ciò che avverrà con il Libro: I Protocolli dei Savi di Sion. La tesi dei professori Norman Cohn (Cohen) e Walter Laqueur, che dei Protocolli sono stati i demolitori ufficiali, è stata che essi siano stati scritti fra il 1897 e il 1898, e che il loro stilatore abbia compiuto la sua opera alla Biblioteque Nationale di Parigi, basandosi su una satira al governo autoritario di Napoleone III, pubblicata nel 1864 dall’avvocato parigino Maurice Joly: Dialogue aux Enfers entre Montesquieu et Machiavel. Certo, i segni su una delle copie della satira, conservate nella Biblioteca Nazionale, che sottolineano i passi ripresi dai Protocolli, avrebbero anche potuto essere state fatte dopo il 1920, con lo scopo di confondere le acque; e nulla vieta di pensare che il testo dei Protocolli, pubblicato in Russia nel 1903, circolasse in copie manoscritte o in Rotoli Volanti, come è d’uso nelle Società Segrete, fin dall’epoca della Rivoluzione Francese; come Istruzioni di Loggia. Per cui potrebbe essere stato Maurice Joly, nel 1864,a plagiare una copia manoscritta dei Protocolli dei savi Anziani di Sion, e non viceversa. Sia come sia, e al di là di tutte le supposizioni di comodo del professor Cohn, la loro prima pubblicazione a mezzo stampa, avvenne a Pietroburgo, nel foglio antisemitico di Krushevan “Znamja”, fra l’Agosto e il Settembre del 1903. Nel 1905 vennero allegati alla terza edizione de Il Grande e il Piccolo, un’opera mistica di Sergei Nilus, e, nel 1906-1907, apparvero in un’edizione economica curata daG.Butmi. Verso la fine del 1901, un mese dopo che Monsieur Philippe, maestro di Papus era stato presentato allo Zar e alla Zarina, e quando sia lui che Papus erano rientrati in Francia, nell’Echo de Paris, apparve una serie di articoli a firma Niet, di cui Papus era probabilmente il coautore. Papus e Monsieur Philippe, accusati dal capo della Polizia Segreta Russa, Piotr Alexandrovich Ratchkovskij, di essere due agenti dell’ebraismo internazionale infiltratisi alla Corte dello Zar, ora accusavano Ratchkovskij e le macchinazioni di un sinistro cartello finanziario ebraico, responsabile dello scandalo di Panama, di tentare di spezzare l’alleanza Franco- Russa. Negli articoli di Niet , il bersaglio principale era proprio la Cospirazione Ebraica, sulla quale il pubblico era vergognosamente disinformato: Non ci si accorge che in tutti i conflitti, sia interni che internazionali, a fianco degli Attori apparenti, vi sono agenti nascosti che, secondo il loro preciso interesse, rendono inevitabili questi conflitti. Per esempio è necessario ricordare il ruolo dei finanzieri ebrei, come Samuel Bernard nella crisi economica del regno di Luigi XVI, o, alla sua morte, durante la reggenza per Luigi XV, la bancarotta di stato della Compagnia del Mississipi, fondata dallo speculatore ebreo- scozzese John Law (Levi), che si era adoperato per sostituire la carta moneta alla moneta metallica. Si sa che la Rivoluzione Francese venne progettata nel 1740 dal Duc d’Antin e dai suoi amici, iniziata con la pubblicazione dell’Enciclopedia, organizzata nel 1773, con l’Ordine dei Filaleti e poi, attraverso l’opera di Cagliostro, con la fondazione,nel 1785, del Rito Massonico Egiziano di Memphis e Misraim, a Lyon; perfezionata con l’Affare della Collana della Regina, intrigo che diede un duro colpo alla reputazione dell’ignara Maria Antonietta. L’intrigo fu montato da Cagliostro, Giovanna e Nicolao de la Motte, e da due gioiellieri ebrei, Bohmer e Bassenge, e infine fatta esplodere, con la partecipazione del Principe di Rohan, nel 1789. Tutti sono ormai consapevoli che il Risorgimento Italiano venne ordito, con molto anticipo sugli eventi rivoluzionari, dalle associazioni dei Carbonari, nello stesso modo in cui la Mafia ha costruito uno Stato nello Stato, con lo scopo di assicurare la supremazia di alcuni uomini, che, famosi o sconosciuti che siano, muovono le fila di tutti gli eventi politici e pubblici, grazie ad una supremazia garantita dal possesso dell’Oro. Sono i cartelli finanziari ebrei, a tenere in pugno, in questo momento, le leve segrete della Politica Europea. Alcuni anni fa, venne dunque fondata in Europa una Internazionale Finanziaria Ebraica, il cui centro si trova a Londra, e le cui più importanti ramificazioni sono a Vienna e in Germania, che è diventata oggi onnipotente, e il cui scopo supremo è di monopolizzare tutti i mercati del mondo. Questa Organizzazione Sovra- Nazionale, al fine di facilitare le proprie attività, deve acquisire nei singoli paesi le leve del potere politico nazionale. Obbiettivo di questa maligna alleanza, è di indebolire i legami che uniscono la Russia alla Francia, dato che è la Russia a costituire il maggiore ostacolo all’espressione dell’imperialismo britannico, controllato dal Trust di finanzieri ebrei: come Hertz, implicato nello scandalo del Canale di Panama, e come il barone Rothschild. Questa Internazionale Ebraica si è infiltrata nel Ministero delle Finanze e nello Stato Maggiore Russo, con uomini come Witte, che hanno costretto lo Zar ad adottare un sistema di prestiti, di inflazione e di frode finanziaria, tali da poter fermare l’Esercito russo in qualsiasi momento, secondo il volere di questa sinistra congrega. Lo Zar Nicola è all’oscuro di tutto ciò, perché il suo Ministro delle Finanze e il suo Stato Maggiore bloccano tutti i suoi migliori progetti. Speriamo di riuscire, conclude Niet, a salvare l’imperatore russo, così leale e generoso, dalla disgrazia di questa Internazionale Finanziaria che, attualmente, controlla i destini dell’Europa e del Mondo.
Da Pietroburgo, Witte pagò forti tangenti per impedire che l’Echo de Paris pubblicasse una seconda serie di articoli, e Ratchkovskij intensificò la sua campagna contro Mionsieur Philippe, che morì di lì a poco; senza riuscire, per altro, ad evitare che la coppia imperiale frequentasse Papus. Papus,il cui vero nome era Gerard Encausse, aveva preso il suo nome magico dal Nuctamerone di Apollonio di Tiana, scegliendo fra i Geni della Prima Ora, quello della Medicina. Era un divulgatore e un infaticabile organizzatore, e forniva alle autorità zariste documentazioni sulle attività ebreo- massoniche, mentre, nel frattempo, propagava il Cristianesimo Esoterico di Louis-Claude de Saint-Martin, o Martinismo, a cui era stato iniziato da Henri Delaage. Papus era noto, come il suo maestro, Monsieur Philippe, per il suo talento di Taumaturgo, e per avere riportato in vita la Medicina Occulta, sviluppando le idee di anatomia filosofica care a Goethe, fondate sulle analogie istologiche esistenti fra gli organi, e che, ad esempio, rendono omologhi Reni, Polmoni e Fegato. Nel 1897 aveva aperto con Jollivet-Castelot e Sedir, la Scuola delle Scienze Ermetiche, e, nel 1905, era stato convocato dallo Zar Nicola II, che aveva sentito parlare di lui, per una seduta spiritica in cui Papus evocò per lo Zar lo spirito del padre, Alessandro
III. Nel luglio 1920, quattro anni dopo la sua morte, un giornale di Varsavia accusò Papus di essere l’autore dei Protocolli dei Savi Anziani di Sion, il che non è né vero né possibile, perché il manoscritto originale dei Protocolli, mostrato a Sergei Nilus dal Conte di Chayla, era, secondo il suo parere stato scritto, senza dubbio, da un Russo. E’ del resto evidente che Papus era antisemita e, nel 1896, all’epoca dell’apparizione dei Protocolli, e della visita dello Zar alla Francia, era in cordiali rapporti con l’antisemita Gaston Mery, e con la sua protetta, la veggente Henriette Couedon, le cui profezie dicevano che qualcuno stava tentando di avvelenare lo Zarevic, e che gli ebrei avrebbero presto fatto una mossa concertata contro la Russia. Papus inviò il suo messaggio allo Zar, a nome degli spiritualisti francesi, per svelare e possibilmente sventare, la cospirazione ebraico- massonica. Per quanto riguarda le notizie fornite nel 1901 dall’Echo de Paris, sotto lo pseudonimo di Niet, oltre a Papus, che forniva il materiale, si celava il giornalista Jean Carriere, un anarchico legato ai poeti simbolisti, che poi si convertì divenendo un fanatico Felibre: un aderente al Movimento Parnassiano per la cultura provenzale, capeggiato da Mistral, e a cui spettava la stesura materiale dei testi; la moglie di Carriere si occupava poi di venderli al giornale. Carriere, che forse è proprio il giornalista che rubò il manoscritto originario dei protocolli dal quartier generale Ebraico di Nizza, dandoli a Juliana Glinka, nel 1898, aveva pubblicato una risposta al J’accuse di Zola per Dreyfuss, accusando l’arte degenerata di traviare la Francia, e si era avvicinato sempre più a Drumont e alla Libre Parole, divenendo poi, nel 1901, corrispondente di guerra dal Sud Africa. Le sue vedute antisemite erano, a quel tempo, propalate dai sostenitori di Sir William Butler, che ispirarono anche Hamilton Beamish. Al suo ritorno dal Sud Africa, Carriere iniziò la collaborazione con Papus, e, in tutti gli articoli di Niet, si possono trovare evidenti riferimenti all’azione occulta dell’Internazionale Finanziaria Ebraica, tesa a provocare la Guerra Boera. In un capitolo dedicato allo Zar e al Transvaal. In seguito Carriere fu corrispondente di guerra in Italia, ed entrò in contatto con Gabriele D’Annunzio, ma ogni azione diretta gli venne impedita da una salute cagionevole. Papus era dunque un deciso anti semita e un oppositore Martinista della Massoneria, ma Ratchkowskij e Witte, per rispondere alle accuse di Niet del 1901, nella manipolazione delle edizioni popolari russe dei Protocolli dei Savi di Sion, editate da Krushevan nel 1903, da Nilus nel 1905, e poi da Butmi nel 1906 e 1907, inserirono i nomi di Papus e Monsieur Philippe, presentandoli come agenti della Cospirazione Ebraica internazionale; cosa che per altro aveva già fatto Juliana Glinka, ne Il Mistero degli Ebrei del 1895. Butmi dichiarava addirittura che il Martinismo era responsabile di tutte le Rivoluzioni, e ne attaccava la reputazione di nemico giurato della Massoneria, e di rappresentante del Cristianesimo Esoterico Puro, affermando che era il più Ebreo di tutti gli Ordini Occulti, e che i suoi rappresentanti erano responsabili di aver consigliato le classi governative nell’adozione di politiche autodistruttive. L’attacco principale di Butmi si rivolge ad una Organizzazione chiamata la Grande Lega Universale, che a suo dire, era appena stata fondata a Pietroburgo; capeggiata da stregoni e agitatori, come Papus e Monsieur Philippe, giunti in Russia per fare proseliti fra i membri dell’alta società, che cercavano, nel Martinismo, un appoggio contro il Giudaismo. I Protocolli, quindi, anziché essere un falso, come afferma l’attuale storiografia di matrice ebraica, guidata da Cohn, sono un manoscritto autentico, l’edizione privata di Stepanov, riscritto e falsificato in alcuni punti dal diffusore russi: Ratchkowskij, e poi, attraverso Nilus,l aGranduchessa Elisabetta Feodorovna, rappresentante la componente Ortodossa della Corte ,che volevano entrambe, per scopi diversi, colpire Monsieur Philippe e Papus ,e il gruppo di occultisti e aristocratici legati alle Granduchesse Anastasia e Militza: spose, rispettivamente, del Granduca Nicola e del Granduca Pietro Nikolaevich, e che si riunivano nel Salotto Nero Ignatiev, ed erano conosciute come Le Montenegrine. L’Unione del Popolo Russo, con le Centurie Nere, era la principale organizzazione antisemita Russa, e venne fondata nel 1905 da A. Dubrovin; un medico di Pietroburgo con cui la zarina fu in contatto fino al 1916. I suoi componenti provenivano dall’Aristocrazia, dal Clero Ortodosso, dalla piccola borghesia e dal popolo, e il suo più abile leader fu Vladimir Mitrovanovich Purishkevich, un proprietario terriero ed ex funzionario governativo, che nel 1908 fondò anche l’organizzazione Unione dell’Arcangelo Michele. La Chiesa Ortodossa, Pilastro del regime zarista, fornì alla dirigenza delle Centurie Nere il proprio appoggio, e diversi ecclesiastici d’alto rango, fra cui il Metropolita Vladimir di Mosca, dopo la lettura dei Protocolli, ordinò che, in tutte le chiese di Mosca, si desse lettura di un sermone che citava i contenuti del documento. La Centuria nera, nei giornali antisemiti pubblicati dal monaco Iliodor, era vista come un santo baluardo contro un esercito rivoluzionario, composto dal proletariato urbano e da studenti capeggiati dagli ebrei. La corrente anti- ebraica non fluiva dal basso verso l’alto, ma dall’alto verso il basso, ed era incoraggiata dai maestri e dai santoni, che le varie fazioni politiche avevano posto vicino al trono. Rasputin, ad esempio, fu certamente uno dei principali istigatori dell’antisemitismo nei circoli vicini alla Corte Imperiale, anche se fu sospettato di far parte del complotto ebraico, che tramava la rovina della Russia. La fazione cortigiana che faceva capo alla Granduchessa Elisabetta Feodorovna, voleva che a divenire il confidente dello Zar Nicola II, fosse Sergei Nilus, che collegò il suo manoscritto dei Protocolli alla venuta dell’Anticristo, inserendolo nel libro Il Grande nel Piccolo: ovvero l’Anticristo considerato come possibilità politica imminente. Per Nilus, difatti, il Re degli Ebrei descritto dai Protocolli non era altri che l’Anticristo in persona: una metafora del despota dell’ebraismo mondiale. Egli sostenne le proprie convinzioni con le visioni di San Serafino di Saratov, di Merezhkovskij e di Vladimir Soloviev, inventando anche un sistema simbolico che metteva in grado di scoprire il Segno dell’Anticristo nei marchi commerciali e nei disegni geometrici usati dai semiti. Quando il potere di Rasputin sulla Coppia imperiale divenne pressoché assoluto, le Centurie Nere cominciarono a sospettare che quel pessimo consigliere fosse al soldo degli ebrei, e che la Zarina, germanica di nascita, fosse quindi presa di mira dalla cospirazione ebreo- tedesca. Perciò, Vladimir Purishkevic e il Principe Felix Yussupov, decisero di assassinare Rasputin, per liberare la Russia da un demonio incarnato, come lo giudicava la Granduchessa Elisabetta Feodorovna. E’ opportuno ricordare il fatto che il Principe Yussupov dava una sua versione della provenienza dei Protocolli dei Savi di Sion, affermando che una vicina della sua famiglia, in Crimea, la Contessa Kleinmichel, aveva trovato il manoscritto ebraico nella sua libreria di famiglia, e lo aveva spedito a Mosca per farlo tradurre. La Contessa era famosa per le sue sedute spiritiche, leggeva Swedemborg e, abbandonata la Russia, con la Rivoluzione, si stabilì presso la famiglia teosofica di Wachtmeister, in Svezia. Questa versione Yussupov, riguardo alla provenienza russa dei Protocolli, non è stata, ovviamente, presa in alcuna considerazione dal prof. Cohn e consimili, in quanto smentirebbe completamente la Teoria del falso integrale. La storia che comunque fece esplodere veramente nel mondo il caso dei Protocolli, è però quella relativo all’assassinio della Famiglia Imperiale, nella casa Ipatjev ad Ekaterinenburg, il 16 luglio 1918, ad opera degli ebrei della cerchia di Lenin: Vainen, Safaroff e il capo aguzzino, ebreo lui pure, Yurofsky. Una copia dei Protocolli fu trovata dal magistrato Sokaloff, incaricato di inventariare gli oggetti ritrovati sul luogo della strage, e si seppe da Pierre Gilliard, il tutore francese della Famiglia Imperiale, che la stanza delle loro Maestà era fittamente istoriata di disegni della Svastika, il simbolo preferito dall’Imperatrice, e che sul retro della copia, c’era la data dell’incarcerazione dei Romanov: 30 Aprile 1917. La Svastika era nota in Russia come in Germania, quale simbolo della supremazia degli Ariani sulla Razza Ebraica, e la presenza nella casa- prigione di Ekaterinenburg, del simbolo Ariano e dei Protocolli dei Savi di Sion, era più che sufficiente a puntualizzare la coscienza dei Reali sulla presenza strisciante e mortifera del Giudaismo internazionale.
La diffusione del simbolo della Svastika come glifo antisemita e Ariano per eccellenza, iniziò proprio dalla Casa Ipatiev, in quel 1918; dal fatto che per la zarina, quel simbolo era un potente talismano, e che fu proprio sotto quel segno jeratico che furono attuati i tentativi, infruttuosi, a causa del tradimento di Soloviev, Matriona Rasputin e Markov, per salvare la Famiglia Imperiale. Conoscendo la predilezione della zarina per quel simbolo, l’organizzazione per il salvataggio degli 11 Romanov prigionieri, eveva fatto della Svastika il proprio segno distintivo. Oggi, il dibattito attorno al testo dei Protocolli dei Savi di Sion, verte tutto non sulla loro AUTENTICITA’ , come pretenderebbero gli studiosi di parte ebraica, ma sulla loro VERIDICITA’ nel rivelare la realtà, verificabile, di una trama politica e finanziaria di matrice ebraica, che è sotto gli occhi di tutti, e che si è svolta, dal 1898 ad oggi, esattamente secondo il piano programmato dai Protocolli. Esiste poi un’evidente analogia, fra i Protocolli e un Documento che fu pubblicato nel giornale Le Contemporain, dell’1 luglio 1886, col titolo: Resoconto degli avvenimenti Storico- Politici avveratisi negli ultimi 10 anni. Si tratta del documento di un discorso- programma, tenuto a Praga dal Rabbino Reichhorn, in occasione di un’adunanza chiamata Caleb, presso la tomba del Gran Rabbino Simeon-Ben-Jhuda; un documento di cui si è voluto negare il valore, per il fatto che lo scrittore tedescoHerman Goedsche, sotto lo pseudonimo di John Radcliffe, ne rielaborò il contenuto, facendolo figurare come il discorso di un’adunanza di Kabbalisti e Rabbini, nel suo romanzo Biarritz, uscito nel 1886, e ristampato a Monaco nel 1924. Una polemica svoltasi in proposito, ha dimostrato che il Goedsche non ha inventato nulla, ma ha adattato e trasposto il contenuto del discorso effettivamente tenuto a Praga dal Rabbino Reichhorn, e ripetuto poi nella sinagoga di Simscrol, da un rabbino che per questo finì sotto processo; discorsi che concordano perfettamente con quello tenuto a Lemberg in occasione del Congresso per la Gioventù Ebraica, e riportato dal giornale Bauerbundler di Vienna; n° 133 del 1 Novembre 1912.
Ecco Il Discorso: I. “I NOSTRI PADRI HANNO LEGATO AGLI ELETTI DI ISRAELE IL DOVERE DI RIUNIRSI, UNA VOLTA OGNI SECOLO, ATTORNO ALLA TOMBA DEL GRAN MAESTRO “CALEB”, SANTO RABBINO SIMEON BEN-JHUDA, LA CUI SAPIENZA COMUNICA AGLI ELETTI DI OGNI GENERAZIONE IL POTERE SOPRA TUTTA LA TERRA E L’AUTORITA’ SOPRA TUTTI I DISCENDENTI DI ISRAELE. SONO DICIOTTO SECOLI CHE DURA LA GUERRA DI ISREAELE, PER OTTENERE QUELLA POTENZA CHE E’ STATA PROMESSA AD ABRAMO, MA CHE E’ STATA RUBATA DALLA CROCE. CALPESTATO, UMILIATO DAI SUOI NEMICI, INCESSANTEMENTE MINACCIATO DI MORTE, IL POPOLO DI ISRAELE NON E’ PERITO, E SE SI E’ DISPERSO SOPRA TUTTA LA FACCIA DELLA TERRA, CIO’ E’ AVVENUTO PERCHE’ LA TERRA GLI DEVE APPARTENERE.
DA MOLTI SECOLI I NOSTRI SAPIENTI, LOTTANO CORAGGIOSAMENTE CON UNA PERSEVERANZA INDISTRUTTIBILE, CONTRO IL POTERE DELLA CROCE; IL NOSTROPOPOLO SI ELEVA GRADUALMENTE E LA SUA POTENZA SI AMPIA OGNI GIORNO DI PIU’. A NOI APPARTIENE QUEL DIO DEL GIORNO, CHE ARONNE INNALZO’ NEL DESERTO, QUELVITELLO D’ORO CHE E’ LA DIVINITA’ DELLA NOSTRA EPOCA. QUANDO CI SAREMO RESI UNICI POSSESSORI DI TUTTO L’ORO DELLA TERRA, LA VERA POTENZA PASSERA’ NELLE NOSTRE MANI, E ALLORA SI COMPIRANNO LE PROMESSE CHE SONO STATE FATTE AD ABRAMO. L’ORO, LA PIU’ GRANDE POTENZA DELLA TERRA, L’ORO CHE E’ FORZA, RICOMPENSA, STRUMENTO D’OGNI POTERE; QUEL TUTTO CHE L’UOMO TEME E DESIDERA, IL SOLO MINISTRO, LA SOLA SCIENZA, IL SOLO SPIRITO CHE GOVERNA E REGGE IL MONDO. QUESTO E’ L’AVVENIRE. DICIOTTO SECOLI APPARTENNERO AI NOSTRI NEMICI; IL SECOLO PRESENTE E QUELLI A VENIRE SARANNO NOSTRI; A NOI, POPOLO DI ISRAELE DEVONO APPARTENERE E A NOI APPARTERRANNO, SENZA DUBBIO ALCUNO. E’ QUESTA LA DECIMA VOLTA, LUNGO MILLE ANNI DI LOTTA COI NOSTRI NEMICI, CHE CI RIUNIAMO NEL “CALEB” DEL SANTO RABBINO SIMEON BEN-JHUDA, PER CONCENTRARCI SUI MEZZI DI TRARRE VANTAGGIO , PER LA NOSTRA CAUSA, DAI GRANDI ERRORI CHE I NOSTRI NEMICI, I GOJIM, NON CESSANO DI COMMETTERE. OGNI VOLTA IL NOSTRO SINEDRIO HA PROCLAMATA E PREDICATA LA LOTTA SENZA QUARTIERE A QUESTI NEMICI, MA, IN NESSUNO DEI SECOLI PRECEDENTI, I NOSTRI ANTENATI ERANO RIUSCITI A CONCENTRARE NELLE PROPRIE MANI TANTO ORO E, PER CONSEGUENZA, TANTA POTENZA, QUANTA CE NE DIEDE IL SECOLO XIX°. POSSIAMO QUINDI SPERARE SENZA TIMORE, DI RAGGIUNGERE BEN PRESTO LO SCOPO NOSTRO, GETTANDO UNO SGUARDO SICURO SUL NOSTRO AVVENIRE: A PARIGI, A LONDRA, A VIENNA, A BERLINO, AD AMSTERDAM, AD AMBURGO, A ROMA, A NAPOLI ..ECC. E PRESSO TUTTI I ROTHSCHILD, DAPPERTUTTO, GLI EBREI SONO I PADRONI DELLA SITUAZIONE FINANZIARIA; POSSEDENDO MOLTI MILIARDI E CONTROLLANDO TUTTI I FONDI IN CIRCOLAZIONE, ESSI FANNO IN MODO CHE SENZA I FIGLIOLI D’ISRAELE E LA LORO INFLUENZA IMMEDIATA, NESSUNA OPERAZIONE FINANZIARIA, NESSUN LAVORO IMPORTANTE POSSA VENIRE ESEGUITO. AL GIORNO D’OGGI, TUTTI GLI IMPERATORI, RE, PRINCIPI REGNANTI, SONO OPPRESSI DA DEBITI CONTRATTI CON NOI PER TENERE IN PIEDI I LORO ESERCITI NUMEROSI E PERMANENTI, NECESSARI A SOSTENERE I LORO TRONI VACILLANTI; LA BORSA REGOLA QUEI DEBITI, E NOI SIAMO I PADRONI DELLA BORSA SU TUTTE LE PIAZZE. CONVIENE DUNQUE CERCARE DI AUMENTARE E MOLTIPLICARE I PRESTITI, PER RENDERCI GLI ARBITRI E I REGOLATORI DI TUTTI I VALORI, E PER POTER PRENDERE, COME GARANZIA DEI CAPITALI CHE NOI FORNIAMO AI VARI PAESI, LE FERROVIE, LE MINIERE, LE FORESTE, LE GRANDI OFFICINE E FABBRICHE, COME PURE TUTTE LE TERRE E GLI IMMOBILI, ED ANCHE LA PERCEZIONE DELLE IMPOSTE.
II. L’AGRICOLTURA SARA’ SEMPRE LA GRANDE RICCHEZZA DI OGNI PAESE, E IL POSSESSO DELLE GRANDI PROPRIETA’ TERRIERE APPORTERA’ SEMPRE, IN OGNI EPOCA, GRANDE INFLUENZA E GRANDI ONORI AI LORO PADRONI. DI QUI SEGUE CHE I NOSTRI SFORZI DEVONO TENDERE A FAR SI CHE I NOSTRI FRATELLI IN ISRAELE FACCIANO SEMPRE IMPORTANTI ACQUISTI TERRIERI; NOI DOBBIAMO, PER QUANTO SIA POSSIBILE, ASSECONDARE E FAVORIRE IL FRAZIONAMENTO DELLE GRANDI PROPRIETA’, PERCHE’ CI SI RENDA PIU’ FACILE E PIU’ PRONTO IL FARLE NOSTRE. COL PRETESTO DI VENIRE IN AIUTO ALLE CLASSI LAVORATRICI, CONVIENE FAR SOPPORTARE AI GRANDI PROPRIETARI TERRIERI TUTTO IL PESO DELLE IMPOSTE; QUANDO POI QUELLE PROPRIETA’ SARANNO GIUNTE NELLE NOSTRE MANI, IL LAVORO DEI PROLETARI GOJIM DIVERRA’ PER NOI LA SORGENTE DI IMMENSE RICCHEZZE. LA CHIESA CRISTIANA, ESSENDO UNO DEI NOSTRI PIU’ PERICOLOSI CONCORRENTI, DEVE ESSERE DA NOI DIMINUITA PER INFLUENZA IN OGNI POSSIBILE MODO; CONVIENE QUINDI LAVORARE CON PERSEVERANZA PER IMPRIMERE NELLA MENTE DI COLORO CHE SI PROFESSANO CRISTIANI, LE IDEE DI LIBERO PENSIERO, DI SCETTICISMO, E DI SCISMA, PROVOCANDO FRA I CRISTIANI DISPUTE RELIGIOSE FECONDE DI DIVISIONI SETTARIE E DI INESAURIBILI RANCORI. LOGICAMENTE CONVIENE INIZIARE DA UNA CAMPAGNA DI DENIGRAZIONE DEI MINISTRI DI QUELLA RELIGIONE, DICHIARANDO LORO GUERRA ATTRAVERSO LA STAMPA, PROVOCANDO SOSPETTI SULLA LORO MORALITA’ E SULLA LORO CONDOTTA PRIVATA, AGGREDENDOLI CON IL SOSPETTO, IL RIDICOLO, LA SATIRA, E DISTRUGGENDO NEL POPOLO OGNI RISPETTO PER IL LORO STATO E PER IL LORO ABITO SACERDOTALE. OGNI GUERRA, OGNI RIVOLUZIONE, OGNI SCUOTIMENTO POLITICO O RELIGIOSO SONO NOSTRI ALLEATI, E AVVICINANO IL MOMENTO IN CUI RAGGIUNGEREMO LO SCOPO A CUI TENDIAMO: IL POSSESSO DEL MONDO. IL COMMERCIO E LA SPECULAZIONE, DUE RAMI FECONDI DI BENEFICI, NON DEBBONO MAI USCIRE DALLE NOSTRE MANI ISRAELITE, ED ANZITUTTO DOBBIAMO MONOPOLIZZARE IL COMMERCIO DELL’ALCOOL, DEL BURRO, DEL PANE E DEL VINO, GIACCHE’ CON QUESTE COSE CI RENDEREMO PADRONI ASSOLUTI DI TUTTA L’AGRICOLTURA E, IN GENERALE, DI TUTTA L’ECONOMIA RURALE. NOI SAREMO I DISPENSATORI DEI CEREALI E DEL CIBO A TUTTI; MA SE SOPRAVVENGONO DISORDINI CAUSATI DALLA MISERIA, CI SARA’ FACILE GETTARE OGNI RESPONSABILITA’ SUI GOVERNI DELLE NAZIONI IN CUI OPERIAMO. TUTTI GLI IMPIEGHI PUBBLICI DEVONO ESSERE ACCESSIBILI AGLI EBREI, ED UNA VOLTA CHE NE SIAMO DIVENUTI I TITOLARI, NOI SAPREMO CON L’OSSEQUIOSITA’ E LA PERSPICACIA CHE SONO NOSTRE DOTI, PENETRARE FINO ALLE FONTI DELLA VERA INFLUENZA E DEL POTERE. SI TRATTA QUI, SOLO DI QUEGLI IMPIEGHI A CUI SONO CONNESSI ONORI, POTENZA E PRIVILEGI, GIACCHE’ QUANTO A QUELLI CHE ESIGONO SAPERE, FATICA E PENA, POSSONO E DEBBONO ESSERE LASCIATI AI GOJM. LA MAGISTRATURA E’ PER NOI UNA ISTITUZIONE DI PRIMARIA IMPORTANZA, E LA CARRIERA NEI TRIBUNALI E’ QUELLA CHE MEGLIO CI METTE A CONOSCENZA DEGLI AFFARI E DELLE DEBOLEZZE DEI NOSTRI NEMICI, ED E’ ANCHE IL MEZZO CON CUI POSSIAMO RIDURLI IN NOSTRO POTERE. GLI EBREI DOVREBBERO DIVENIRE ANCHE MINISTRI DELL’ISTRUZIONE PUBBLICA, DATO CHE OTTENGONO FACILMENTE I FREQUENTEMENTE IL PORTAFOGLIO DELLE FINANZE, E DEBBONO ASPIRARE AL GRADO DI LEGISLATORI, COL FINE DI LAVORARE ALL’ABROGAZIONE DELLE LEGGI FATTE DAI GOJM CONTRO I FIGLI DI ISRAELE, I VERI FEDELI ALLE SANTE LEGGI DI ABRAMO. DEL RESTO,A QUESTO PROPOSITO, IL NOSTRO PIANO E’ VICINO AL PERFETTO COMPIMENTO, GIACCHE’ IL PROGRESSO CI HA QUASI DAPPERTUTTO RICONOSCIUTI COME CITTADINI E CI HA CONCESSO GLI STESSI DIRITTI DEI CRISTIANI; MA CIO’ CHE IMPORTA OTTENERE, CIO’ CHE DEVE ESSERE L’OGGETTO DEI NOSTRI SFORZI INCESSANTI ,E’ UNA LEGGE MENO SEVERA SULLA BANCAROTTA: NOI NE FAREMO PER NOI UNA MINIERA D’ORO MOLTO PIU’ RICCA DI TUTTE QUELLE DELLA CALIFORNIA. IL POPOLO DI ISRAELE DEVE DIRIGERE LA SUA AMBIZIONE VERSO QUELL’ALTO GRADO DI POTERE DAL QUALE SORGONO LA CONSIDERAZIONE E GLI ONORI, E IL MEZZO PIU’ SICURO DI GIUNGERVI E’ DI AVERE IN PUGNO TUTTE LE OPERAZIONI INDUSTRIALI, FINANZIARIE E COMMERCIALI; TENENDOSI ALLA LARGA DA TRANELLI E SEDUZIONI CHE ESPONGONO AL PERICOLO DI PROCESSI DINANZI AI TRIBUNALI DEI PAESI OSPITI. NELLA SCELTA DI QUESTE SPECULAZIONI, SI USERA’ DUNQUE GRANDE PRUDENZA E TATTO, CHE SONO UNA QUALITA’ DELLA NOSTRA ATTITUDINE AGLI AFFARI, E NON SI DOVRÀ ESSERE ALIENI DA NULLA DI CIO’ CHE OTTIENE UN POSTO DISTINTO NELLA SOCIETA’: FILOSOFIA, MEDICINA, DIRITTO, ECONOMIA POLITICA, TUTTI I RAMI DELLA SCIENZA, DELL’ARTE, DELLE BELLE LETTERE, SONO VOCAZIONI INSEPARABILI DALLA SPECULAZIONE. COSI’ LA PRODUZIONE DI UNA COMPOSIZIONE MUSICALE O ARTISTICA, FOSSE PURE MEDIOCRE, PRESENTERA’ AI NOSTRI UNA RAGIONE PLAUSIBILE PER INNALZARE SOPRA UN PIEDISTALLO E PER AUREOLARE DEL GENIO, L’ISRAELITA CHE NE SARA’ L’AUTORE; QUANTO ALLA SCIENZA, ALLA MEDICINA E ALLA FILOSOFIA, ESSE DEBBONO FARE UGUALMENTE PARTE DEL NOSTRO DOMINIO INTELLETTUALE.
III. NOI DOBBIAMO INCORAGGIARE LE UNIONI MATRIMONIALI FRA ISRAELITI E CRISTIANI ,GIACCHE’ IL POPOLO DI ISRAELE NON PUO’ CHE AVVANTAGGIARSI DI QUELLE ALLEANZE; L’INTRODUZIONE DI UNA CERTA QUANTITA’ DI SANGUE IMPURO NELLA NOSTRA RAZZA, ELETTA DA DIO, NON PUO’ CORROMPERLA E LE NOSTRE FIGLIE FORNIRANNO, CON QUESTI MATRIMONI, ALLEANZE CON LE FAMIGLIE CRISTIANE CHE POSSIEDONO ASCENDENZA E POTERE. SE L’ORO E’ LA PRIMA POTENZA DI QUESTO MONDO, LA SECONDA E’ SENZA DUBBIO LA STAMPA, E QUINDI CONVIENE CHE I NOSTRI PRESIEDANO ALLA DIREZIONE DI TUTTI I GIORNALI QUOTIDIANI IN TUTTI I PAESI; IL POSSEDERE L’ORO, LA SAGACIA DELLA SCELTA FRA I MEZZI NECESSARI A FAR NOSTRE LE CAPACITA’ VENALI, CI RENDERANNO GLI ARBITRI DELL’OPINIONE PUBBLICA E CI DARANNO IL DOMINIO SULLE MASSE. CAMMINANDO GRADUALMENTE SU QUESTA VIA, COLLA PERSEVERANZA CHE E’ UNA NOSTRA VIRTU’, NOI RESPINGEREMO I GOJM E RENDEREMO NULLA LA LORO INFLUENZA; NOI DETTEREMO AL MONDO CIO’ ACUI SI DEVE CREDERE, CIO’ CHE SI DEVE ONORARE E CIO’ CHE E’ BENE MALEDIRE. FORSE ALCUNE INDIVIDUALITA’ SI LEVERANNO CONTRO DI NOI, MA LE MASSE, DOCILI ED IGNORANTI, ASCOLTERANNO NOI E PRENDERANNO LE NOSTRE PARTI, E, UNA VOLTA CHE SAREMO I PADRONI ASSOLUTI DELLA STAMPA, NOI POTREMO MUTARE LE IDEE CORRENTI CIRCA IL DOVERE, LA VIRTU’, LA RETTITUDINE DEL CARATTERE, DEMOLENDO L’ISTITUZIONE DELLA FAMIGLIA E OGNI CREDENZA O FEDE VENERATA DAI CRISTIANI; CI FAREMO UN’ARMA DELLA FORZA DELLE PASSIONI E FAREMO LA GUERRA A TUTTO CIO’ CHE ESSI CREDONO O RISPETTANO. CHE TUTTO CIO’ SIA BEN COMPRESO, ANNOTATO, E CHE TUTTI I FIGLIOLI D’ ISRAELE SI COMPENETRINO DI QUESTI VERI PRINCIPI; ALLORA LA NOSTRA POTENZA CRESCERA’ COME UN ALBERO GIGANTESCO, PORTANDO FRUTTI DI RICCHEZZA, GODIMENTO E POTERE, A COMPENSO DELLA CONDIZIONE DI INFERIORITA’ CHE PER SECOLI FU L’EREDITA’ DEL POPOLO DI ISRAELE.
A questo punto del nostro percorso di comprensione del Fenomeno dell’Internazionale Ebraica, prima di compiere altre ulteriori riflessioni, è bene che ci si faccia un’idea chiara di ciò di cui si tratta nei Protocolli dei Savi Anziani di Sion; per questo fornisco la versione Integrale del Testo, che è quella edita nel 1921, nel 1937 e nel 1938 dalla Rassegna mensile di Politica diretta da Giovanni Preziosi: VITA ITALIANA.Il Testo dei 24 Protocolli che presento è quello dell’edizione del 1938, stampato a Cremona, ed è, a quanto mi consta, la prima ristampa integrale fatta in Italia dall’epoca della loro messa al bando editoriale, dopo la fine del conflitto mondiale. Leggendo, capirete il perché di questa scelta, e si faranno evidenti anche i motivi della bagarre denigratoria e opportunistica, fatta intorno al testo, dalla stampa di matrice ebraica, per sminuirne l’importanza. E’ mia opinione che il relatore del testo, che espone le 24 tesi al consesso massonico- templare del 33° grado nel Priorato di Sion, sia proprio il Barone dell’élite sionista Nathan Rothschild.
MAURO LIKAR
Fonte: whitewolfrevolution.blogspot.co.uk
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