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1 luglio 2011

 

Denaro dal Nulla - David Icke

di D. Icke

 

Oggi gli iniziati e gli uomini della elite controllano la politica, le banche, gli affari, i servizi, la polizia, gli eserciti, l'istruzione e i media di tutto il mondo. Forse il più importante settore in termini di controllo è quello delle banche. 

Si basa sulla creazione di denaro che non esiste ed è prestato a persone e aziende in cambio di interessi. Questo crea un debito enorme per i governi, le aziende e la popolazione in generale, che sono così più facilmente controllabili.

 

Essenziale in tutto questo è stato permettere ai banchieri di prestare denaro di cui non sono in possesso. Funziona così: se io o voi abbiamo un milione di sterline, possiamo prestare un milione di sterline. Semplicissimo. Ma se una banca possiede un milione di sterline, può prestare dieci volte tanto e più, e gravare quei soldi di interesse. Se anche solo un numero esiguo delle persone che teoricamente hanno i soldi depositati nelle banche andassero oggi a ritirarli, le banche chiuderebbero i battenti in mezz'ora perché quei soldi non ce li hanno.

 

Il denaro delle banche è un mito, un'altra truffa. Quando andate in banca a chiedere un prestito, la banca non stampa neanche una banconota nuova, né conia nuove monete. Si limita a digitare la somma del vostro prestito sul vostro conto corrente. Da quel momento in poi pagate alla banca interessi su ciò che non è altro che denaro digitato sullo schermo (denaro virtuale). 

 

Eppure, se non riuscite a rimborsare il prestito che non esiste, la banca può intervenire e, in tutta legalità, espropriarvi beni che invece esistono, come la casa, la macchina, la terra e tutto quello che possedete, per un valore pari a quello che compare sullo schermo. 

 

Inoltre, poiché il denaro non viene messo in circolazione dai governi, ma dalle banche private che concedono prestiti ai clienti, le banche controllano la quantità di denaro in circolazione. Più prestiti decidono di elargire, più denaro viene messo in circolazione. 

 

Qual è la differenza tra un boom economico e una depressione economica? Solo una: l'ammontare del denaro in circolazione. Tutto qui. E, attraverso questo sistema le banche private, controllate da quelle stesse persone, decidono quanti soldi saranno in circolazione. Così possono creare periodi di prosperità e di crisi a loro piacimento. 

 

Lo stesso succede con le borse, i cui agenti spostano miliardi di miliardi di dollari al giorno nell'ambito dei mercati finanziari e bancari, determinandone così l'ascesa o la caduta, lo sviluppo o il controllo. I crolli della borsa non accadono così per caso, accadono perché qualcuno li fa accadere.

 

La maggior parte del denaro in circolazione non è denaro materiale, banconote e monete. E' costituito da cifre che passano elettronicamente da un conto corrente su un computer ad un altro, attraverso bonifici bancari, carte di credito e libretti di assegni. Più denaro, elettronico o di altra natura, è in circolazione, maggiori attività economiche possono svolgersi e, quindi, più prodotti vengono comprati e venduti, maggiore è il reddito di cui dispongono le persone, e maggiori sono i posti di lavoro disponibili. 

 

Ma la cricca finanziaria ha sempre cercato di creare dei boom elargendo molti prestiti e poi staccando la spina. 

 

Economisti e giornalisti economici strapagati - la maggior parte dei quali non ha idea di quello che sta accadendo - vi diranno che i boom e le crisi rientrano nel cosiddetto "ciclo economico". Balle! Si tratta invece di una manipolazione sistematica messa in piedi dalla Elite per appropriarsi della vera ricchezza del mondo. 

 

Durante un boom molte persone finiscono per indebitarsi ancora di più. Una attività fiorente implica che le aziende chiedano prestiti per comprare nuovi macchinari ed incrementare così la produzione. 

 

La gente chiede prestiti per comprarsi una casa più grande e una macchina nuova perché ha fiducia nel suo futuro economico. Poi, nel momento più conveniente, i maggiori banchieri, coordinati dalla rete di società segrete, alzano i tassi di interesse per diminuire la richiesta di prestiti e iniziano a richiedere il pagamento dei prestiti già accesi. 

 

Così facendo, i prestiti diminuiscono e ciò comporta la sparizione dalla circolazione di unità monetarie (il denaro nelle sue varie forme). Questo fa diminuire la domanda e comporta anche una riduzione della occupazione perché non ci sono abbastanza soldi in circolazione per alimentare la attività economica.

 

Così le persone e le aziende (e gli stati - n.d.A.) non guadagnano abbastanza da rimborsare i loro prestiti e finiscono per fallire. 

 

A questo punto le banche si appropriano delle loro vere ricchezze, le loro aziende, la casa, la terra, la macchina, in cambio del mancato pagamento di un prestito che non è mai stato niente di più che delle cifre digitate su uno schermo. 

 

Negli Stati Uniti - per esempio - invece di creare denaro proprio privo di interesse, i governi lo prendono in prestito dal cartello di banche private e rimborsano sia l'interesse che il capitale tassando la popolazione. 

 

Le somme fantastiche di denaro che pagate sotto forma di tasse vanno dritte alle banche private per rimborsare prestiti che i governi potrebbero crearsi da soli, emettendo denaro privo di interessi. Perché non lo fanno? Perché l'Elite controlla i governi tanto quanto le banche.

 

Ciò che definiamo privatizzazione è la svendita di beni dello Stato al fine di impedire la bancarotta causata dal debito creato dalla banche. 

 

I paesi del Terzo Mondo stanno cedendo il controllo della loro terra e delle loro risorse ai banchieri internazionali poiché non sono in grado di rimborsare i grossi prestiti elargiti loro, di proposito, dalle banche proprio per intrappolarli in questa situazione. 

 


Tratto da Il Segreto più Nascosto (1999) di David Icke - Macro edizioni


 

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