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Lega di Cambrais e battaglia di Agnadello
La Lega di Cambrai fu una lega contro la Repubblica di Venezia formata il 10 dicembre 1508 sotto la guida di Papa Giulio II per mantenere un'egemonia su molte zone in Italia e scioltasi nel 1510 per la defezione dello stesso pontefice.
La battaglia di Agnadello fu combattuta il 14 maggio 1509 tra le forze della Lega di Cambrai e la Repubblica di Venezia.
L'esercito veneziano, guidato da Niccolò di Pitigliano e Bartolomeo d'Alviano, contava 2.000 uomini d'arme, 3.000 cavalieri, 30.000 fanti, 29 cannoni d'assedio e 120 cannoni da campo; l'esercito francese invece era formato da 2.000 uomini d'arme, 18.000 fanti, 600 cavalieri e 67 pezzi grossi d'artiglieria.
Inizialmente il combattimento fu dominato dai Veneziani fino a quando non giunse il grosso dell'esercito francese comandato dal re Luigi II; le sorti della battaglia allora cambiarono e i Veneziani si ritirarono verso un luogo più favorevole a piazzare la loro artiglieria (qui oggi sorge la cascina Mirabellino); accortisi di questa intenzione, i Francesi li precedettero e giunsero per primi sul posto. Verso le ore 16, inoltre, si scatenò un violento nubifragio che contribuì ad accrescere le difficoltà della fanteria veneziana già circondata dalla cavalleria nemica. Dopo tre ore di battaglia le truppe francesi ebbero il sopravvento e infransero le difese dei Veneziani gridando: Vittoria! Vittoria!. Gran parte dei Veneziani ruppe le file fuggendo, segnando così la disfatta.
Sul campo di battaglia, Luigi XII fece erigere questa cappellina, contenente un affresco di pregevole fattura raffigurante Maria, il Bambino e i Santi, che attualmente è conservato nella chiesetta seicentesca della cascina Costa Vecchia (detta anche Costa Cremasca). La cappella è dedicata a S. Maria della Vittoria, chiamata anche Madonna degli stracci: i fedeli di Agnadello e dei paesi circostanti, elettala a luogo di devozione, hanno l'usanza di legare delle pezze alla croce metallica posta vicino alla cappelletta stessa. |
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