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Prefazione alla traduzione di Odded Yinon’s “A Strategy for Israel in the Nineteen Eighties”
Il seguente saggio rappresenta, a mio parere, il piano preciso e dettagliato dell’attuale regime sionista di Sharon ed Eitan per il Medio Oriente, che è basata sulla divisione di tutta l'area in piccoli stati, e sulla dissoluzione di tutti gli Stati arabi esistenti. Vorrei commentare l'aspetto militare di questo piano in una nota conclusiva. Qui voglio richiamare l'attenzione dei lettori a diversi punti importanti: 1. L'idea che tutti gli Stati arabi dovrebbero essere suddivisi, da Israele, in piccole unità, si verifica di nuovo e di nuovo nel pensiero strategico israeliano. Ad esempio, Ze'ev Schiff, il corrispondente militare di Ha'aretz e probabilmente il più esperto in Israele, su questo argomento, scrive circa la cosa migliore che può accadere per gli interessi israeliani in Iraq: La dissoluzione dell'Iraq in uno stato sciita, uno stato sunnita e la separazione della parte kurda (Ha'aretz 1982/06/02). In realtà, questo aspetto del piano è molto vecchio. 2. Il forte legame con il pensiero neo-conservatore negli Stati Uniti è molto prominente, soprattutto nelle note dell'autore. Ma, mentre a parole, l’idea fa riferimento alla difesa dell'Occidente dal potere sovietico, il vero scopo del suo autore, e dell'attuale establishment israeliano è chiaro: trasformare Israele in una potenza Imperiale mondiale. In altre parole, l'obiettivo di Sharon è di ingannare gli americani dopo aver ingannato tutti gli altri. 3. È ovvio che molti dei dati pertinenti, sia nelle note che nel testo, sono stati alterati od omessi, come ad esempio l'aiuto finanziario degli Stati Uniti a Israele. Gran parte di esso è pura fantasia. Ma il piano non deve essere considerato non influente, o non capace di realizzazione in un breve periodo. Il piano segue fedelmente le idee della geopolitica tedesca del 1890-1933, che sono state completamente inghiottite da Hitler e dal movimento nazista, determinando i loro obiettivi per l'Europa orientale. Quegli obiettivi, in particolare la divisione degli stati esistenti, sono stati effettuati nel 1939 - 1941 e solo un'alleanza su scala globale ha impedito il loro consolidamento per un periodo di tempo. Le note dell'autore seguono il testo. Per evitare confusione, non ho aggiunto mie note al testo, ma ne ho riassunto la sostanza in questa prefazione e nella conclusione alla fine. Tuttavia, ho sottolineato alcune parti del testo. Israel Shahak 13 giugno 1982
Foreword by Israel Shahak
The following essay represents, in my opinion, the accurate and detailed plan of the present Zionist regime (of Sharon and Eitan) for the Middle East which is based on the division of the whole area into small states, and the dissolution of all the existing Arab states. I will comment on the military aspect of this plan in a concluding note. Here I want to draw the attention of the readers to several important points: 1. The idea that all the Arab states should be broken down, by Israel, into small units, occurs again and again in Israeli strategic thinking. For example, Ze'ev Schiff, the military correspondent of Ha'aretz (and probably the most knowledgeable in Israel, on this topic) writes about the "best" that can happen for Israeli interests in Iraq: "The dissolution of Iraq into a Shi'ite state, a Sunni state and the separation of the Kurdish part" (Ha'aretz 6/2/1982). Actually, this aspect of the plan is very old. 2. The strong connection with Neo-Conservative thought in the USA is very prominent, especially in the author's notes. But, while lip service is paid to the idea of the "defense of the West" from Soviet power, the real aim of the author, and of the present Israeli establishment is clear: To make an Imperial Israel into a world power. In other words, the aim of Sharon is to deceive the Americans after he has deceived all the rest. 3. It is obvious that much of the relevant data, both in the notes and in the text, is garbled or omitted, such as the financial help of the U.S. to Israel. Much of it is pure fantasy. But, the plan is not to be regarded as not influential, or as not capable of realization for a short time. The plan follows faithfully the geopolitical ideas current in Germany of 1890-1933, which were swallowed whole by Hitler and the Nazi movement, and determined their aims for East Europe. Those aims, especially the division of the existing states, were carried out in 1939- 1941, and only an alliance on the global scale prevented their consolidation for a period of time. The notes by the author follow the text. To avoid confusion, I did not add any notes of my own, but have put the substance of them into this foreward and the conclusion at the end. I have, however, emphasized some portions of the text.
Israel Shahak June 13, 1982
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