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Sat Apr 16, 2016

Mark Dankof dice che Israele è stato l’attore principale negli attacchi del 9/11, e i Sauditi hanno sostenuto il ruolo chiave di Israele

Un ex candidato al Senato degli Stati Uniti sostiene che l'Arabia Saudita ha giocato un ruolo di supporto negli attacchi dell'11 settembre, in cui Israele ha avuto una parte fondamentale.

"Quando si arriva al 9/11, ci sono una serie di indizi e una serie di spiegazioni che ci sono state fornite; esse vanno davvero al fondo del fatto che Israele era il giocatore principale nel convocare il 9/11" ha dichiarato Mark Dankof, che è anche un annunciatore radiofonico, oltre ad essere parroco a San Antonio, Texas.

Egli ha queste fatto osservazioni in un colloquio telefonico con Press TV Sabato, commentando il ruolo segnalato dei sauditi negli attacchi.

Venerdì, un rapporto del New York Times, citando funzionari Usa e aiutanti del Congresso, dichiarava che l'amministrazione Usa ha fatto attentamente lobbying al Congresso per bloccare il passaggio della legislazione che permetterebbe ai tribunali americani di considerare le autorità saudite responsabili di un ruolo negli attacchi, che uccisero quasi 3.000 persone, causando almeno 10 miliardi di dollari di danni alle proprietà e alle infrastrutture.

Secondo il rapporto, ai tribunali degli Stati Uniti sarebbe stato permesso di congelare i beni detenuti dai sauditi, se la legislazione passasse. Il Times ha scritto che le famiglie delle vittime accusano l'attuale amministrazione e quella precedente di George W. Bush di coprire il coinvolgimento dei regni del Golfo Persico negli attentati al fine di "proteggere le relazioni USA-Arabia Saudita."

Dankof, tuttavia, ha detto, "Quando si guarda a tutta questa situazione, si osserva che il governo degli Stati Uniti è interessato a giudicare l'evento del 9/11 in termini di propaganda"

Egli ha sostenuto che Washington "è più che felice di consentire a queste famiglie di apparire ad eventi ufficiali che potrebbero sostenere la linea di propaganda del governo di chi e cosa c'era dietro 9/11. Il popolo americano continuerà a subire un totale fraintendimento su chi sono i veri nemici o perché ci sono probabilità di entrare in guerra dopo le elezioni presidenziali del 2016" ha concluso.

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Sat Apr 16, 2016

Israel was the chief player in calling up 9/11 attacks in the US, says Mark Dankof.

Saudis propped Israel as key 9/11 player

A former US Senate candidate says Saudi Arabia played a supporting role in the September 11 attacks, in which Israel had a key part.

“When we get to 9/11, there are series of clues and series of explanations that have been provided for us; they really get in the bottom of the fact that it was Israel that was the chief player in calling up 9/11,” said Mark Dankof, who is also a broadcaster and pastor in San Antonio, Texas. 

He made the remarks in a phone interview with Press TV on Saturday, commenting on a report about the Saudi's reported role in the attacks.

A New York Times report on Friday, citing US officials and congressional aides, said the US administration has intently been lobbying the Congress to block the passage of legislation that would allow American courts to hold Saudi authorities responsible for any role in the attacks, which killed almost 3,000 people and caused at least $10 billion in property and infrastructure damage.

According to the report, US courts would be allowed to freeze assets held by the Saudis, if the legislation passes.

The Times wrote that the families of victims accuse the current administration and the former one of George W. Bush of covering up the Persian Gulf kingdom’s involvement in the attacks in order to “protect US-Saudi relations.”

Dankof, however, said, “When you look at this entire situation, the United States government is interested in trying out the 9/11 event in terms of propaganda purposes.”

He argued that Washington is “more than happy to allow these families to appeared official events that might support the government propaganda line of who and what was behind 9/11."

“The American people will continue to have a complete misunderstanding of who the real enemies are or why we are likely to be in a war after the American 2016 elections,” he concluded.