La Melanconia di Dürer
L'incisione ritrae una figura alata seduta con aria pensosa davanti ad una costruzione di pietra circondata da strani oggetti, simboli appartenenti al mondo dell'alchimia: una bilancia, un cane scheletrico, attrezzi da falegname, una clessidra, un solido geometrico, un troncato romboedrico o poliedro, un putto, una campana, un coltello, una scala a pioli. L'opera, simbolicamente rappresenta, in termini alchemici, le difficoltà che si incontrano nel tentativo di tramutare il piombo (anime delle tenebre) in oro (anime che risplendono).
Nella sua drammaticità, nella terribile vacatio animae, quando arte e potenza rischiano di separarsi e l’oscuro destino del genio creativo prelude la disfatta e non la gloria. La stessa cometa che si tuffa nel mare, il cane affamato e malinconico, lo stato d’usura della mola su cui è seduto il puttino alato, la consumazione del compasso, e tanti altri particolari, ci fanno intuire una pesante fase di stallo, foriera di tragedia.
Ma alcuni elementi contraddicono tutto ciò. Ad esempio il puttino è alato e quindi dotato della capacità di volare come il personaggio principale, che scribacchia attivamente con uno stilo, quasi svincolato dalla mente melanconica che si è arenata su sé stessa. La clessidra, emblema del Saturno-Crono, che annuncia come sia trascorsa solo una metà del tempo, vicina al quadrato di Giove, benaugurale e foriero di successo.
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