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http://www.nogeoingegneria.com Il clima cambia anche a causa dell’HAARP? Continua il grande mistero sull’attività dell’Haarp.. H.A.A.R.P. (High-frequency Active Aural Research), cioè «programma di ricerca attiva aurorale con alta frequenza». Le antenne installate in Alaska, studierebbero la ionosfera; altre nazioni lo fanno, come la Russia o il Giappone e in Europa la Norvegia a Tronmso e l’Inghilterra a Steeplebush. Il sito americano si trova a Gakona, circa 200 km a Nord-Est del Golfo del Principe Guglielmo; il terreno fu scelto nel 1993 da funzionari dell’Air Force e sono stati impiantati ben 180 piloni d’alluminio. Queste antenne sono capaci di trasmettere onde ad alta frequenza fino a quote di 350Km. Lo scopo ufficiale di queste installazioni è studiare la ionosfera per migliorare le telecomunicazioni. Come si sa, questo strato è composto da materia rarefatta allo stato di plasma, cioè di particelle cariche (ioni), e ha la proprietà di riflettere verso terra le onde hertziane, in particolare nelle ore notturne e questo è molto utile per ascoltare le radio dei Paesi stranieri di notte in AM dato che la riflessione ionosferica permette ai segnali di scavalcare la curvatura terrestre. Quindi HAARP si propone questo progetto: miglioramento di radar comunicazioni sistemi geofisici per la ricerca di petrolio. Molti non ci credono e pensano allo sviluppo di una tecnologia di irradiamento a radio-onde che sollevano aree della ionosfera, (zona dell’atmosfera compresa tra 40 e 600 miglia), e riscaldandole; le onde elettromagnetiche rimbalzano indietro sulla terra e penetrano ovunque. Fra gli impieghi ufficialmente dichiarati del progetto HAARP vi è: Ora: capire come e quanto questa strumentazione possa incidere sul clima è davvero misterioso: |
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