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http://www.theatlantic.com Leader cristiani potrebbero ritornare a Nicea: cosa significa? Nel 2025, cattolici e cristiani ortodossi orientali potrebbe tornare al luogo dove i primi seguaci di Gesù hanno cercato di creare un consenso tra tutta la cristianità. Segnativi i calendari! Nel 2025, cattolici e cristiani ortodossi orientali forse ritorneranno a Nicea, il luogo nella moderna Turchia, dove il cristianesimo fu letteralmente definito. Nel 325, i primi seguaci di Gesù si riunirono per capire cosa significa essere cristiani; l'obiettivo era di creare un consenso teologico attraverso tutta la cristianità. Questo era il mondo prima che la fede suddividesse in Oriente contro Occidente, cattolici contro Protestanti, battisti meridionali vs. Battisti Primitivi. Questi erano i primi tempi della religione, quando ancora sembrava che pottesse essere osservata come una fede unita. L'effetto del conciglio sul cristianesimo fu enorme; Per prima cosa, la maggior parte degli studenti delle scuole bibliche superiori impararono la versione silenziosa del Credo di Nicea, la professione di fede cristiana. Tornando a casa da un incontro con il Papa Francesco in Terra Santa, il Patriarca Bartolomeo I, il leader principale dei cristiani ortodossi orientali, ha dato un'intervista in cui ha detto che lui e Francesco hanno in programma un raduno a Nicea 11 anni da adesso "per festeggiare insieme, dopo 17 secoli, il primo sinodo veramente ecumenico". E’ un affare molto grosso; nel 1054, disaccordi teologici portarono ad uno scisma nel cristianesimo, che è la ragione per cui cattolici e cristiani ortodossi orientali divennero tradizioni di fede separate. Questa è una chiamata indietro nel tempo, prima dello scisma, prima che i disaccordi di fondo impedissero a papi e patriarchi di parlarsi a vicenda per più di 900 anni. Ma le specifiche sono piuttosto sfocate. Sarà un concilio ecumenico formale, con i leader delle due fedi seriamente impegnati nel conciliare le loro differenze teologiche? O sarà proprio quello che ha detto Bartolomeo, una celebrazione piena di un dialogo significativo, ma fatta di piccoli cambiamenti reali? Difficile dirlo, dice Rocco Palmo, l'autore dei blog Sussurri nella Loggia. "E' a 12 anni di distanza", sottolinea. Cercare di prevedere cosa accadrà nel 2025 è come una versione estrema di fiducia che dichiara chi sarà il presidente degli Stati Uniti nel 2016, non c'è proprio nessun modo di saperlo. Inoltre, Francesco e Bartolomeo sono entrambi 70enni. Bartolomeo ha detto che la coppia vorrebbe lasciare questo concilio "in eredità a noi stessi e ai nostri successori", che sembra il riconoscimento che entrambi potrebbero essere morti o in pensione a 11 anni da oggi. C'è così la sfida di ottenere cattolici e ortodossi impegnati insieme per qualunque cosa essi vogliano fare. "Se il Papa vuole fare questo, la parte cattolica sarà allineata, ma se il patriarca ecumenico lo vuole, alcuni si allineeranno e altri no", ha detto Palmo. Bartolomeo è l'arcivescovo di Costantinopoli, ciò significa che è "primus inter pares" nelle Chiese ortodosse orientali, ma che non ha potere sugli altri patriarchi, che sono suoi pari. E poi, dice Palmo, Francesco ha del lavoro da fare a casa, per esempio, il suo sinodo sulla didattica cattolica della famiglia giorno per giorno, che si terrà nel mese di ottobre. "Dopo questo primo sinodo, il suo successore non potrà ritirare nulla, ed è per questo che sta prendendo il suo tempo". Ma c'è una possibilità che questa idea di celebrare il Conciglio di Nicea possa essere un serio tentativo di conciliare la divisione tra Oriente e Occidente? "Sì. E' una bella speranza. E' la preghiera che Gesù ha ricevuto" ha detto Palmo. http://www.theatlantic.com Christian Leaders May Return to Nicaea: What Does It Mean? In 2025, Roman Catholics and Eastern Orthodox Christians could go back to the place where early followers of Jesus tried to create a consensus among all of Christendom.
Mark your calendars: In 2025, Roman Catholics and Eastern Orthodox Christians may return to Nicaea, the spot in modern-day Turkey where Christianity was literally defined. In 325, early followers of Jesus came together to figure out what it means to be a Christian; the goal was to create theological consensus across all of Christendom. This was way before the faith sub-divided into East vs. West, Catholics vs. Protestants, Southern Baptists vs. Primitive Baptiststhese were the early days of the religion, when it still seemed like it could be observed as one, united faith. The council's effect on Christianity was huge; for one thing, most Bible-school students still learn some version of the Nicene Creed, the profession of Christian faith. On his way home from a meeting with Pope Francis in the Holy Land, Patriarch Bartholomew I, the primary leader of Eastern Orthodox Christians, gave an interview in which he said that he and Francis are planning a gathering in Nicaea 11 years from now "to celebrate together, after 17 centuries , the first truly ecumenical synod." That's a pretty big deal; in 1054, theological disagreements led to a schism in Christianity, which is how Roman Catholics and Eastern Orthodox Christians became separate faith traditions. This is a call back to a time before the schism, before the fundamental disagreements that kept popes and patriarchs from talking to each other for more than 900 years. But the specifics are still pretty fuzzy. Will it be a formal ecumenical council, with leaders from the two faiths earnestly trying to reconcile their theological differences? Or will it be just what Bartholomew saida celebration, full of meaningful dialogue but little actual change? Hard to tell, says Rocco Palmo, the author of the blog Whispers in the Loggia. "It's 12 years away," he pointed out. Trying to predict what will happen in 2025 is like an extreme version of confidently declaring who will be president of the United States in 2016there's just no way to know. Plus, Francis and Bartholomew are both in their 70s. Bartholomew said the pair wanted to leave this council "as a legacy to ourselves and our successors," which seems like an acknowledgment that they could both be deador retired11 years from now. There's also the challenge of getting Catholics and Orthodox Christians on board for whatever they want to do. "If the pope wants to do this, the Catholic side will be lined up, but if the ecumenical patriarch wants to, some will come and some will not," Palmo said. Bartholomew is the archbishop of Constantinople, meaning that he is "the first among equals" in the Eastern Orthodox churches, but he doesn't have power over other patriarchs. And besides, Palmo said, Francis still has work to do at homefor example, his synod on day-to-day Catholic teaching on the family, to be held in October. "He's got to pull this synod off firsthis successor can roll back anything, which is why he is taking his time," Palmo said. But is there a possibility that this could be a serious attempt to reconcile the division between East and West? Yes. "It's a beautiful hope," Palmo said. "It's the prayer that Jesus had."
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