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http://www.templeinstitute.org/ Dichiarazione dei Principi L'Istituto del Tempio è dedicato a tutti gli aspetti del comandamento divino per Israele di costruire una casa per la presenza di Do, il Sacro Tempio, sul Monte Moriah a Gerusalemme. La gamma della partecipazione dell'istituto a questo concetto include l'istruzione, la ricerca, l'attivismo, e la preparazione effettiva. Il nostro obiettivo è in primo luogo, di ripristinare la coscienza del Tempio e reagire a questi comandamenti dimenticati. Speriamo che facendo la nostra parte, saremo in grado di partecipare al processo che porterà il Santo Tempio a diventare una realtà, ancora una volta. Perché costruire il Tempio? Perché questo polverone su di un antico concetto apparentemente obsoleto? Che relazione ha il Sacro Tempio con il nostro mondo di oggi? Il popolo di Israele ha vissuto senza un Tempio per quasi 2.000 anni, e sembra avercela fatta benissimo. A noi non sembra di averne bisogno, e neppure Dio, quindi perché pensiamo di ricostruirlo? 202 comandamenti biblici Il popolo ebraico ha accettato il Giogo del Cielo, la struttura del suo rapporto con il Creatore e la sua responsabilità spirituale verso la rivelazione del Monte Sinai. Questa relazione si basa sull'accettazione di Israele e la realizzazione di 613 Divine comandamenti della Torah. Ma in realtà, ben un terzo, 202 di questi comandamenti, per la loro realizzazione sono totalmente dipendenti dall'esistenza del Tempio Santo. Ma qual è il nostro atteggiamento per quanto riguarda questi comandamenti? Pensiamo a loro come fossero inattivi, dormienti, morti? Crediamo che essi non siano più applicabili? Dobbiamo forse relegarli a quel tempo nebuloso di redenzione messianica, che saranno cioè attivati solo in futuro, con la venuta del Messia? I Comandamenti della Torah sono eterni, per ora e per sempre Nulla può essere più lontano dalla verità. Maimonide insegna (Sefer Igeret Ha'Shmad che la realizzazione di tutti i comandamenti non dipende dalla venuta del Messia. Essi devono essere rispettati senza interruzione. Dio non cambia la sua mente, ne annulla uno qualsiasi dei comandamenti incluso nella Torah, che sono stati dati una volta, per tutti i tempi. In luogo del servizio al Tempio, possiamo osservare vari ricordi di questi comandamenti, ma questo è tutto, sono semplicemente gesti di nostalgia. Pesce fuor d'acqua Noi inganniamo noi stessi se pensiamo che lo stato Ebraico oggi, senza il tempio, sia normale. Al contrario, noi siamo come pesci fuor d'acqua. Se 1/3 di tutti i comandamenti della Torah sono centrati sul Tempio, sembrerebbe che l'osservanza biblica in assenza del Tempio non sia che uno scheletro di ciò che Dio aveva inteso che fosse. La nostra alienazione spirituale Purtroppo, gran parte dei nostri atteggiamenti contemporanei riguardanti il Sacro Tempio sono un riflesso della nostra bancarotta spirituale e dell’alienazione dai fondamenti spirituali della vera conoscenza e della fede nella Torah. Il sacro tempio non era certo un magnifico edificio. Era l'arena per il nostro rapporto diretto con Dio, la saga dispiegata del più grande desiderio spirituale dell'uomo. Era un luogo in cui il cielo e la terra si sono incontrati, un luogo di incontro per l'uomo e Dio. Il nostro rapporto con Dio A questo posto unico sulla terra, a differenza di ogni altro, è il posto che il Creatore stesso ha scelto per far riposare la sua presenza, dove la connessione dell'uomo con Dio avviene. Tutte le persone erano in grado di venire al Tempio e di partecipare a questo legame diretto e appagante, per ricaricare le batterie spirituali e venire via con un rinnovato senso di scopo e di essere. Una nuova era di armonia universale Ogni profeta di Israele, senza eccezione, profetizzò che il tempio sarebbe stato ricostruito, inaugurando una nuova era di armonia universale e di pace senza precedenti nella storia dell'uomo. Così, il movimento per ricostruire il Tempio Santo non è nuovo. E' nato quasi 2.000 anni fa, al momento della distruzione del Secondo Tempio. Fino a quando il Santo Tempio rimase a Gerusalemme, era l'anima del popolo ebraico ... e del mondo intero ... in quanto riteniamo che ci sarà ancora una volta. La ricostruzione del Tempio Santo: Nel nostro tempo? La realtà dell'esperienza ebraica significa che il Tempio sarà ricostruito. Molte persone che visitano l'Istituto del Tempio sono increduli e non possono fare a meno di esclamare: "Pensi davvero che vivrai abbastanza per vedere il Sacro Tempio ricostruito? "La risposta a questa domanda è di poca importanza. Cerchiamo piuttosto di ricordare che la storia ebraica ha una traiettoria, che ha avuto inizio quando il patriarca Abramo fracassò gli idoli di suo padre. Che questa traiettoria ha attraversato i millenni, ed è ovvio che ci stiamo rapidamente avvicinando a tempi culminanti, in cui il Tempio Santo tornerà ad essere il punto di riferimento per la messa a fuoco spirituale dell'umanità. Che questo accada nella nostra generazione oppure no, possiamo ancora scegliere di essere partecipanti attivi e non semplicemente spettatori, dell’audace piano di Do per la redenzione di Israele e di tutta l'umanità. http://www.templeinstitute.org/ Statement of Principals The Temple Institute is dedicated to all aspects of the Divine commandment for Israel to build a house for G-d's presence, the Holy Temple, on Mount Moriah in Jerusalem. The range of the Institute's involvement with this concept includes education, research, activism, and actual preparation. Our goal is firstly, to restore Temple consciousness and reactive these "forgotten" commandments. We hope that by doing our part, we can participate in the process that will lead to the Holy Temple becoming a reality once more. Why build the Temple? Why this fuss over an ancient, seemingly outdated concept? What relationship does the Holy Temple have to our world today? The people of Israel have lived without a Temple for nearly 2,000 years, and seem to be doing fine without one. We don't seem to need it, and G-d certainly doesn't, so why think about rebuilding? 202 Biblical Commandments The Jewish people accepted the "Yoke of Heaven," the structure of their relationship with the Creator and their spiritual responsibility, at the Mount Sinai revelation. This relationship is based on Israel's acceptance and fulfillment of the Torah's 613 Divine commandments. But in fact, fully one third - 202 of these commandments - are totally dependent on the existence of the Holy Temple for their fulfillment. But what is our attitude regarding these commandments? Do we think of them as inactive, dormant, dead? Do we believe that they are no longer applicable? Do we perhaps relegate them to that nebulous time of messianic redemption; that they will only be activated in the future with the coming of the messiah? The Torah's commandments are eternal, for now and forever Nothing can be further from the truth. Maimonides teaches (Sefer Igeret Ha'Shmad) that the performance of all the commandments are not dependent on the coming of the messiah. They are to be fulfilled at all times. G-d does not change His mind, or nullify any of the commandments included in the Torah, which were given once, for all time. In lieu of Temple service, we may observe various "remembrances" of these commandments, but that is all they are - merely gestures of nostalgia. Fish out of water But we fool ourselves if we think that the state of Judaism today, without the Temple, is normal. On the contrary, we are like fish out of water. If 1/3 of all the Torah's commandments center on the Temple, it would seem that Biblical observance in the Temple's absence is but a skeleton of what G-d had intended it to be. Our spiritual alienation Sadly, much of our contemporary attitudes regarding the Holy Temple are a reflection of our own spiritual bankruptcy and alienation from the spiritual underpinnings of true Torah knowledge and faith. The Holy Temple was not some magnificent building. It was the direct arena for our direct relationship with G-d; the unfolding saga of man's greatest spiritual longing. It was a place where heaven and earth met; a meeting place for man and G-d. Our relationship with G-d At this one place on earth, unlike any other, the one place that the Creator Himself chose to rest His presence, the rectification of man's connection with G-d takes place. All people were able to come to the Temple to partake in this direct and fulfilling bond; to recharge their spiritual batteries and come away with a renewed sense of purpose and being. A new era of universal harmony Every prophet of Israel, without exception, prophesized that the Temple would be rebuilt, ushering in a new era of universal harmony and peace unparalleled in the history of man. Thus, the "movement" to rebuild the Holy Temple is not new. It was born almost 2,000 years ago, at the moment of the Second Temple's destruction. For when the Holy Temple stood in Jerusalem, it was the soul of Jewish people... and the entire world... as we believe it will be once again. The rebuilding of the Holy Temple: In our time? The reality of the Jewish experience means that the Temple will be rebuilt. Many people who visit the Temple Institute are incredulous and cannot help but exclaim: "Do you really think that you will live to see the Holy Temple rebuilt?" The answer to that question is of little importance. Let us rather recall that Jewish history has a trajectory, which began when the patriarch Abraham smashed his father's idols. That trajectory has spanned the millennia, and it is obvious that we are rapidly approaching climactic times, in which the Holy Temple will once again become the focal point for mankind's spiritual focus. Whether this transpires in our generation or not, we can still choose to be active participants, and not simply spectators, in G-d's bold plan for the Redemption of Israel and all humanity.
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