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02/02/2015

Brevi di Base su Daesh, Lo Stato Islamico e i suoi leaders

Le origini risalgono al 2000, quando Zarqawi, che nel 1990 era stato in Afghanistan e aveva incontrato Osama Bin Laden, iniziò la sua attività jihadista fondando Jama'at al-Tawhid wal-Jihad (il primo nome dell'Is).

Il suo primo leader e fondatore è stato il giordano Abu Musab al-Zarqawi, diventato noto al grande pubblico nel 2004, in seguito al rilascio del video in cui, di persona, decapitava l’ebreo americano Nick Berg. Zarkawi è stato ucciso durante un attacco aereo compiuto da forze Usa nel giugno del 2006.

Abu Musab al-Zarqawi

Abu Musab al-Zarqawi, nato a Zarqa da Ahmad Fadeel al-Nazal al-Khalayleh il 20 Ottobre 1966 e morto il 7 Giugno, 2006. E’ stato un militante islamico Giordano che gestiva un campo di addestramento paramilitare in Afghanistan. Egli divenne noto dopo essere andato in Iraq, dove fu responsabile di una serie di attentati, decapitazioni e attacchi durante la guerra in Iraq, trasformando una rivolta contro le truppe americane in Iraq in una guerra civile tra sciiti e sunniti. A volte era conosciuto anche come Sceicco dei tegliagole.

Nel 1990 ha formato al-Tawhid wal-Jihad, e lo ha guidato fino alla sua morte nel giugno 2006. Zarqawi si è assunto la responsabilità, in diverse registrazioni audio e video, per numerosi atti di violenza in Iraq, tra cui attentati suicidi ed esecuzioni di ostaggi. Zarqawi si opponeva alla presenza degli Stati Uniti e delle forze militari occidentali nel mondo islamico, così come al sostegno occidentale all'esistenza di Israele. Alla fine del 2004 entra a far parte di al-Qaeda, e promette fedeltà ad Osama bin Laden. Dopo di ciò al-Tawhid wal-Jihad divenne nota come Al-Jama'at al-Tawhid wa al-Jihad, e anche come al-Qaeda in Iraq (AQI), ad al-Zarqawi è stato dato il titolo di "Emiro di Al Qaeda nel Paese dei due fiumi".

Il gruppo pratica l’islam salafita. Ideologia che nasce all'inizio del '900 e prende piede intorno alla fine degli anni ’70. Essa consiste in un ritorno alle fonti, una reinterpretazione radicale, tradizionalista e fortemente anti-occidentale, delle sure coraniche. Pur essendo un alleato di al-Qaeda, i rapporti con il movimento di Bin Laden non sono mai stati idilliaci. L’Is ha un’ideologia più radicale. Le differenze risultano spesso nel rapporto con la comunità sciita. L’Is considera gli sciiti come eretici e quindi peggio degli infedeli, vanno sterminati. Al-Qaeda punta, invece a convertire gli sciiti.

Nel settembre 2005, dichiarò la guerra totale, agli sciiti in Iraq, dopo l'offensiva del governo iracheno sugli insorti nella città sunnita di Tal Afar. Egli inviò numerosi attentatori suicidi in tutto l'Iraq per attaccare i soldati americani e le aree con grandi concentrazioni di milizie sciite. Si è anche pensato che fosse responsabile per il bombardamento di tre hotel di Amman, nel 2005 in Giordania. Zarqawi è stato ucciso in un omicidio mirato da una forza congiunta degli Stati Uniti il ??7 giugno del 2006, mentre partecipava ad una riunione in un safehouse isolata in Hibhib , un piccolo villaggio a circa 8 km ad ovest-nord-ovest di Baquba. Un jet F-16C della US Air Force sgangiò due bombe guidate da 230 kg sulla safehouse.

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Abu Omar al-Baghdadi

Hamid Dawud Mohamed Khalil al Zawi, conosciuto come Abu Omar al-Baghdadi, Abu Hamza al-Baghdadi, e Abu Omar al-Qurashi al-Baghdadi. E’ stato il leader dei gruppi militanti Mujahideen del Consiglio della Shura, ed il successore è lo Stato islamico dell'Iraq, che ha combattuto contro le forze statunitensi e i loro alleati iracheni nella guerra in Iraq.

Poco si sa circa al-Baghdadi. Secondo il portavoce del ministero della Difesa iracheno, Muhammad al-Askari, il vero nome di Abu Omar al-Baghdadi era Hamid Dawoud al-Zawi. Al-Zawi, è stato riferito che fosse un generale di brigata della polizia nel 1990, durante il regime baathista di Saddam Hussein, in seguito, diventato un salafita convinto fu licenziato a causa del suo estremismo religioso. In seguito, nel 2003, durante l’invasione dell'Iraq da parte degli Stati Uniti, prese parte alla rivolta, fino a diventare il leader dello Stato islamico dell'Iraq (ISI).

Al-Baghdadi, era l'emiro (o califfo) del gruppo. Entrambi hanno perso la vita durante un'operazione congiunta tra Marine Corps e forze irachene nell'aprile del 2010.

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Nel 2010, con la morte di al-Masri e al-Baghdadi, l'organizzazione sembrava essere sull'orlo del collasso. Due fattori in particolare contribuirono a far riemergere la minaccia dello Stato Islamico.

1 - L'abbandono dell'Iraq da parte dei militari americani in coincidenza con l'incremento delle politiche settarie del governo iracheno sciita di Nouri al-Maliki, che da anni escludeva le tribù sunnite dalle posizioni di potere, offrendo loro uno stimolo per unirsi all'insurrezione sostenuta dai jihadisti.

2 - Nel 2011, con l'inizio della guerra civile in Siria, quando diverse organizzazioni di raccolte fondi, moschee e cittadini privati, principalmente dai paesi del Golfo persico, approfittarono dell'emergenza umanitaria e utilizzando la crisi siriana come copertura per effettuare donazioni a beneficio di gruppi fondamentalisti islamici, dando così nuova linfa all'Isi.

Il suo attuale leader è il califfo è Abu Bakr al-Baghdadi al Quraishi (alias Califfo Ibrahim, alias dr. Ibrahim Awad, alias Abu Dua), laureato all’Università Islamica di Baghdad è tra i maggior esperti al mondo di diritto islamico (sharia).

Abu Bakr al-Baghdadi

Abu Bakr al-Baghdadi, nato il 28 lug 1971 da Ibrahim Awad Ibrahim al-Badri. E’ il leader dell'organizzazione militante jihadista nota come Stato islamico dell'Iraq e il Levante, che controlla il territorio dell'Iraq occidentale, la Siria, così come in Libia. Il gruppo è stato designato come organizzazione terroristica da parte delle Nazioni Unite. Nel giugno 2014 è stato eletto dai Majlis al-Shura (Consiglio consultivo o Consiglio della Shura), che rappresentano l’autorità del suo popolo nello Stato islamico, di essere il loro califfo, ciò che egli pretende di essere.

Il 4 ottobre 2011, il Dipartimento di Stato Usa emette un mandato di cattura per al-Baghdadi come Specially Designated Global Terrorist e annuncia una ricompensa fino a 10 milioni di dollari, per informazioni che portino alla sua cattura o alla sua morte. Solo per il leader di Al Qaeda, Ayman al-Zawahiri, è stata offerta una ricompensa più grande per la sua cattura o la sua morte, pari a 25 milioni di dollari.

Gli Stati Uniti hanno anche accusato al-Baghdadi di sequestro di persona, riduzione in schiavitù, e ripetute violenze su di un cittadino americano che è stato poi ucciso. Nel corso del tempo, ci sono stati un numero di segnalazioni di morte o lesioni di Al-Baghdadi, tuttavia, nessuna è stata mai verificata.

Abu Bakr al Baghdadi ha avuto vari nomi ed epiteti a lui attribuiti, tra cui Abu Du'a, chiamato anche Abu Bakr al-Baghdadi al-Husseini al-Hashimi al-Qurashi e conosciuto ai suoi sostenitori come Amir al-Mu'minin, califfo Abu Bakr, califfo al-Baghdadi, o califfo Ibrahim. Questo è oltre al sua prima epiteto, che era lo sceicco Baghdadi, o il suo nome di battesimo che era Ibrahim Awad Ibrahim al-Badri.  Il suo cognome significa letteralmente uno di Baghdad e denota che lui viene dalla città di Baghdad o dal governatorato di Baghdad in Iraq. Nelle regioni sotto il controllo ISIL, varie onorificenze islamiche che riconoscono il suo rango, vengono utilizzate come indirizzo formale che potrebbe precedere o seguire il suo nome, riconoscendo in lui un nobile e un capo di stato.

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Il gruppo conta più di 50.000 unità in Siria, 30.000 in Iraq e dispone di attrezzature militari americane catturate alle forze irachene sconfitte durante l’offensiva di giugno.

Un tempo noto come al-Qaeda in Iraq, ha cambiato diversi nomi: dal 29 Giugno 2014, con la dichiarazione di restaurazione del Califfato, non si chiama più ISIS, ma semplicemente IS (Islamic State).