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February 27, 2011

 

I 7 specchi essenziali degli esseni

 

La vera relazione sacra inizia con voi stessi, perché tutte le relazioni sono riflessi di voi. Sì, può essere vero che il vostro partner fa cose che ti fanno innervosire. Ma anche se si comporta in un certo modo, tu sei quello che si sente attivato. Quindi è sempre con voi stessi che siete in rapporto, in primo luogo.

In tutti i rapporti, in un modo o nell'altro, vi ricordate sempre di voi stessi, ma soprattutto nei rapporti più intimi. Questo significa anche che si arriva a vedere le parti più belle di quello che siete, così come quelle che potrebbero rendervi ancora più felici.

 

Ci sono sette specchi essenziali per la costruzione di relazioni sacre basate sugli insegnamenti degli Esseni e condivise qui da James Gilliand. Poiché viviamo in un mondo che si basa sull'attrazione, tutto ciò che facciamo pensiamo o diciamo, attrarrà ciò che vogliamo o lo respingerà. Questo si basa sull’energia che stiamo irradiando fuori, nell'universo, tutto il tempo. Così sappiamo che l'assunzione di piena responsabilità personale per tutto ciò che abbiamo mai fatto, detto o pensato in questa vita o in un altra è la prima qualità fondamentale per creare una relazione sacra. E vedere tutto come uno specchio che sta riflettendo solo parti di noi stessi è la prossima idea fondamentale.

 

I sette specchi di relazione sacra

 

Il primo specchio

riflette a noi ciò che siamo. E' qualcosa che noi stessi abbiamo fatto o dove noi stessi siamo stati in errore o feriti.

 

Secondo specchio

riflette di nuovo a noi ciò che noi giudichiamo. E' qualcosa da cui siamo stati feriti e ha un carico emotivo. Può essere qualcosa che abbiamo fatto in passato che non abbiamo perdonato. E' bene riconoscere, tuttavia, che quando condanniamo l'altro con una carica emotiva, stiamo pelopiù giudicando noi stessi.

 

Il terzo specchio

riflette di nuovo a noi qualcosa che abbiamo perso, ceduto o sottratto. Quando vediamo qualcosa che amiamo in un altro è spesso qualcosa che abbiamo perso, dato via o che è stato rubato. Nella nostra vita. Ogni rapporto è un rapporto con il sé e spesso cerchiamo di recuperare quello che abbiamo perso, dato via o avevano portato via, come un bambino. Tutto ciò può essere recuperato all'interno di sé.

 

Il quarto specchio

riflette di nuovo a noi il nostro amore più dimenticato. Questo potrebbe essere un modo di vita, o un rapporto perduto o interrotto. Spesso si tratta di una vita passata in cui è stata creata una conclusione sbagliata da un'esperienza passata. Questo ricordo si ricreerà più e più e più volte fino a quando non sarà acquisito nell'anima come saggezza.

 

Il quinto specchio

riflette Padre/Madre. Si dice spesso che ci sposiamo nostro padre o nostra madre. Inoltre spesso diventiamo come loro agendo entrambi i modelli sani e malsani che abbiamo imparato da bambino. Il nostro padre e la madre sono spesso come dèi per noi e quindi rifletteremo spesso aspetti del nostro rapporto con loro, sui nostri partner. Spesso scegliamo i nostri partner sulla base della nostra relazione con i nostri genitori.

 

Il sesto specchio

riflette di nuovo a noi la questione dell’oscurità o di quello che viene spesso definito come la notte oscura dell'anima. Questo è quando incontriamo le nostre più grandi sfide, le nostre paure più grandi, e stiamo raccogliendo gli strumenti della vita per affrontarle e trattare con loro. La cosa più importante da ricordare è che la nostra anima ci sta dando queste opportunità per crescere ed evolvere e che non siamo vittime.

 

Il settimo specchio

riflette di nuovo a noi la nostra percezione di sé. Altri si percepiscono e ci trattano in base al modo in cui trattiamo e percepiamo noi stessi. Se abbiamo una bassa autostima e non vediamo noi stessi come degni di amore, o non vediamo la nostra bellezza, altri saranno indotti a pensare che non siamo degni di essere amati, che non abbiamo valore o non vedranno la nostra bellezza. Se siamo amari e senza amore per gli altri, gli altri potrebbero essere in quel modo con noi. E' importante imparare ad essere compassionevoli e amorosi con se stessi e abbracciare tutto ciò che siete senza giudicare voi stessi. Ricordate l'unica ragione per cui qualcuno ha potere su di voi è se possiede qualcosa che desiderate. Forse quel qualcosa, che si tratti di amore, gioia, o di un legame personale con una forza superiore, si trova all'interno di voi stessi.

 

Questi sette specchi sono solo linee guida, potete scegliere di usarle per realizzare a che punto siete con la vostra crescita di sé e la consapevolezza. La creazione di un rapporto sacro richiede che prima si ripuliscano i propri pasticci, si guariscano le ferite delle parti di voi stessi che sono sulla via di ciò che dite, che volete, e pretendete il vostro potere indietro da dove lo avete dato via volontariamente o involontariamente.

 

Quando vi concedete del tempo per lavorare sul vostro rapporto con voi stessi prima inizierete a notare i cambiamenti che ora vi vengono riflessi indietro, come va la vostra vita. Inizierete a notare la differenza nel vostro rapporto con la persona amata. Tutte le relazioni sono sacre, se abbiamo scelto di tenercele in quel modo, ma ricordate quella con voi stessi è la relazione più importante che avete.

 

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February 27, 2011

 

The 7 essential mirrors of the Essenes

 

True sacred relationship begins with yourself because all relationships are reflections of you. Yes, it may be true that your partner does things that annoy you. But even though they may be behaving in a particular way, you are the one who feels triggered. Therefore it is always yourself that you are in a relationship with first and foremost.

You are always being reminded of yourself in one way or another in any relationship but especially in the really close ones. This also means that you get to see the most beautiful parts of who you are as well as the ones that could be even happier.

There are seven essential mirrors for building sacred relationships based on the teachings of the Essenes and shared here by James Gilliand. Since we live in a world that is based on attraction everything we do think or say will either attract what we want or repel it. This is based on the energy that we are radiating out into the universe all of the time. So we know that taking full personal responsibility for everything we have ever done, said, or thought in this life or another is the first fundamental quality of creating a sacred relationship. And seeing everything as a mirror which is only reflecting parts of ourselves is the next fundamental idea.

 

The Seven Mirrors of Sacred Relationship

 

The First Mirror

reflects to us that which we are. It is something we ourselves have been doing or where we ourselves have been in error or wounded.

 

The Second Mirror

reflects back to us that which we judge. It is something we have been wounded by and have an emotional charge on. It can be something we have done in the past that we have not forgiven. It is good to discern however that when we condemn another with an emotional charge we are most likely judging ourselves.

 

The Third Mirror

reflects back to us something we have Lost, Given Away or had Taken Away. When we see something we love in another it is often something we have lost, given away or that has been stolen. in our own lives. Every relationship is a relationship with self and often we try to reclaim what we lost, gave away or had taken away as a child. All of which can be reclaimed within self.

 

The Fourth Mirror

reflects back to us our most forgotten love. This could be a way of life, or a lost or unfinished relationship. Often it is a past life where a wrong conclusion from a past experience was created. These will recreate themselves over and over and over again until the conclusion is registered in the soul as wisdom.

 

The Fifth Mirror

reflects back Father/Mother. It is often said that we marry our father or mother. We also often become them acting out both healthy and unhealthy patterns we learned as a child. Our father and mother are often like Gods to us and so we will often reflect aspects of our relationship with them onto our partners. We often choose our partners based on our relationship with our parents.

 

The Sixth Mirror

reflects back to us the Quest for Darkness or what is often referred to as a dark night of the soul. This is when we meet our greatest challenges, our greatest fears, and have been gathering the tools from life to confront and deal with them. The most important thing to remember is that our soul is giving us these opportunities to grow and evolve and that we are not victims.

 

The Seventh Mirror

reflects back to us our self perception. Others will perceive and treat us according to how we treat and perceive ourselves. If we have low self-esteem and do not see ourselves as worthy of love, or do not see our own beauty, others will reflect that back and they will not value us or see our beauty either. If we are bitter and unloving to others, they in kind may be that way with us. It is important here to learn how to be compassionate and loving with yourself and to embrace all that you are without judging yourself. Remember the only reason anyone has power over you is if they have something you want. Maybe that something, whether it be love, joy, or a personal connection to a Higher Power, can all be found within yourself.

 

These seven mirrors are just guidelines you can choose to use as ways to check in on where you are in your own self growth and awareness. Creating a sacred relationship requires that you first clean up your own messes, heal the wounded parts of yourself that get in the way of what you say you want and reclaim your power back from wherever you gave it away willingly or unwillingly.

 

When you take the time to work on your relationship with yourself first you will begin to notice the changes that are now being reflected back to you as you go about your life. You will begin to notice the difference in your relationship with your beloved. All relationships are sacred if we choose to hold it them that way but remember the one with yourself is the most important one you have.