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Tuesday, 21 October 2014

 

Israele vota la ripartizione della Moschea di Al-Aqsa tra musulmani ed ebrei

 

Un membro arabo della Knesset ha rivelato che ci sarà un voto, il mese prossimo, su una legge elaborata da un comitato israeliano per quanto riguarda la spartizione della Moschea di Al-Aqsa tra musulmani ed ebrei.

Arab MK Masoud Ghanayim è stato citato Lunedi dal quotidiano palestinese Felesteen per aver detto che "il progetto di legge, che è stato preparato dalla commissione parlamentare interna alla Knesset, prevede che gli ebrei possono eseguire le preghiere nella moschea di Al-Aqsa."

Ha continuato: "Questo si basa su una proposta che dà ai musulmani e agli ebrei parità di diritti nel loro accesso e utilizzo del sito sacro. Specifica inoltre alcuni luoghi dove gli ebrei possono svolgere le loro preghiere.».

E' importante notare che sia la legge rabbinica che quella israeliana, attualmente vietano agli ebrei di pregare in Al-Aqsa, a causa della santità del sito per la religione ebraica. La maggior parte degli ebrei che fanno pressioni per pregare sono coloni illegali con un programma di destra.

La Città Vecchia di Gerusalemme, dove si trova Al-Aqsa è internazionalmente riconosciuta come terra occupata. Le autorità di occupazione israeliane spesso impediscono ai musulmani di pregare lì.

Secondo Ghanayim, lo stesso disegno di legge vieta inoltre l'organizzazione di proteste civili e manifestazioni nel cortile di Al-Aqsa, e stabilisce le punizioni per eventuali violazioni.

Ghanayim ha detto che ammettere un tale diritto per qualsiasi voto è una "flagrante aggressione ai diritti religiosi dei musulmani di tutto il mondo." Ha anche chiamato esso parte del piano di giudaizzazione della città di Gerusalemme.

Commentando la base di questa legge, Ghanayim ha detto che "si basa esclusivamente su una legittimità costruita sui miti storici e religiosi sostenuti con il potere dell’occupazione oppressiva."

Egli ha sottolineato che la Moschea di Al-Aqsa è parte del mondo islamico e arabo e non può essere ripartita in qualsiasi momento o luogo. Egli ha ribadito: "Fa parte delle terre arabe e palestinesi, che sono occupate dai sionisti, un’occupazione illegale non ha il diritto di imporre le sue leggi."

Allo stesso tempo, ha insistito sul fatto che il governo israeliano è dietro a tutti i tentativi da parte dei coloni estremisti di destra per estendere la sovranità israeliana su Al-Aqsa e ha avvertito che il governo israeliano avrebbe pagato il prezzo di questa aggressione ai diritti degli arabi e dei musulmani.


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Tuesday, 21 October 2014

 

Israel to vote on partitioning Al-Aqsa Mosque between Muslims and Jews

 

An Arab Knesset member has revealed that there will be a vote in the next month on a law drafted by an Israeli committee regarding the partition of Al-Aqsa Mosque between Muslims and Jews.

Arab MK Masoud Ghanayim was quoted on Monday by Palestinian newspaper Felesteen as saying that "the draft law, which has been prepared by the interior parliamentary committee in the Knesset, stipulates that Jews can perform prayers in Al-Aqsa Mosque."

He continued: "This is based on a proposal that gives Muslims and Jews equal rights in their access and use of the holy site. It also specifies certain locations where Jews can perform their prayers."

It is important to note that both Rabbinical and Israeli law currently bans Jews from prayer at Al-Aqsa Mosque because of the sanctity of the site for the Jewish religion. Most Jews who lobby to pray there are illegal settlers with a right wing agenda.

The Old City in Jerusalem where Al-Aqsa is located is internationally recognised as occupied land. The Israeli occupation authorities frequently prevent Muslims from praying there.

According to Ghanayim, the same draft law also bans organising civil protests and demonstrations in Al-Aqsa compound, and sets out punishment for any violations.

Ghanayim said that putting such a law for any vote is a "flagrant aggression on the religious rights of Muslims around the world." He also called it part of the Judaisation plan for the city of Jerusalem.

Commenting on the basis of this law, Ghanayim said it "is solely based on a legitimacy built on historical and religious myths bolstered with the power of the oppressive occupation."

He stressed that Al-Aqsa Mosque is part of the Islamic and Arabic world and cannot be partitioned at any time or place. He reiterated: "It is part of Arab and Palestinian lands, which is occupied by the Zionists and the [illegal] occupation does not have the right to impose its laws."

At the same time, he insisted that the Israeli government is behind all the attempts by the extremist right wing settlers to extend Israeli sovereignty over Al-Aqsa Mosque and warned that the Israeli government would pay the price for this aggression on the rights of Arabs and Muslims.

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