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http://theiranproject.com January 22, 2015
Ai giovani in Europa e Nord America: Un’inattesa lettera aperta dal Leader Supremo dell'Iran
L'ayatollah Ali Khamenei, noto per la sua retorica infuocata che condanna l'Occidente come "male" e come il "Grande Satana", Mercoledì ha parlato in modo molto più moderato. In una lettera molto inusuale pubblicata online e condivisa su Twitter, Khamenei ha fatto appello "alla Gioventù in Europa e Nord America" ??perchè faccia uno sforzo per comprendere l'Islam prima di condannarlo. "I recenti eventi in Francia e quelli simili in altri paesi occidentali mi hanno convinto a parlare direttamente a voi su questo", scrive Khamenei, riferendosi agli attacchi alla rivista satirica francese Charlie Hebdo e a un negozio di generi alimentari kosher a Parigi, che hanno alimentato forti sentimenti anti-islamici tra alcuni occidentali. Mentre la rivista superstite, a sua volta, scatenava manifestazioni in gran parte del mondo musulmano contro la sua raffigurazione del profeta Maometto. Piuttosto che concentrarsi su questi eventi specifici, Khamenei scrive ai suoi lettori: "Io non insisto perchè accettiate la mia lettura, o qualsiasi altra lettura dell'Islam. Quello che voglio dire è: Non permettete, a questa realtà dinamica ed efficace nel mondo di oggi, di introdurvi attraverso risentimenti e pregiudizi". Khamenei ha da tempo dichiarato che la sua animosità è diretta non al popolo americano, ma al suo governo. In linea con questo concetto, la sua nuova lettera non è indirizzata ai leader occidentali, che egli accusa di distorcere volutamente la verità, ma ai giovani che possono ancora avere la mente aperta, e li esorta a chiedersi "Perché la struttura di potere nel mondo vuole emarginare il pensiero islamico affinchè rimanga latente? Quali concetti e valori nell'Islam disturbano i programmi dei super poteri e quali interessi vengono tutelati nascostamente per distorcere l'immagine dell'Islam?" Rispondendo alla sua stessa domanda, Khamenei dice che i musulmani sono solo l'ultimo di una lunga serie di "altri" che i paesi occidentali tengono come capro espiatorio per giustificare l'oppressione e l’affarismo. L'unico modo per correggere questo equivoco, egli sostiene, è per i giovani occidentali di giungere a proprie conclusioni circa l'Islam con la lettura del Corano e imparando a conoscere la vita del Profeta. Khamenei non suggerisce mai quel grado di ottimismo verso gli occidentali. In vista dei negoziati nucleari l'anno scorso ha sostenuto che gli Stati Uniti erano a titolo definitivo "il male"; durante le proteste di Ferguson nel mese di agosto, dopo l'uccisione dell’adolescente nero disarmato, Michael Brown, ha twittato sulla discriminazione sistematica nella società americana con un tocco di allegria. La gioventù occidentale ascolterà effettivamente il suo nuovo appello? Finora, la dozzina tweets con l'hashtag #Letter4U dalla pagina ufficiale di Khamenei, hanno ricevuto diverse decine di retweet e di mi piace, ma nessuno è diventato virale.
http://theiranproject.com January 22, 2015
To the youth in Europe and North America: An unexpected open letter from Iran’s Supreme Leader Ayatollah Ali Khamenei, known for fiery rhetoric condemning the West as “evil” and the “Great Satan,” sounded a much more temperate note on Wednesday. In a highly unusual letter published online and shared over Twitter, Khamenei appealed “to the Youth in Europe and North America” to make an effort to understand Islam before condemning it. “The recent events in France and similar ones in some other Western countries have convinced me to directly talk to you about them,” Khamenei writes, referring to the attacks at the French satirical magazine Charlie Hebdo and a kosher grocery in Paris that have fueled strong anti-Islamic sentiment among some Westerners. The magazine’s new “survivors’ issue,” in turn, has sparked demonstrations in much of the Muslim world against its depiction of the Prophet Mohammed. Rather than focusing on these specific events, Khamenei tells his readers: “I don’t insist that you accept my reading or any other reading of Islam. What I want to say is: Don’t allow this dynamic and effective reality in today’s world to be introduced to you through resentments and prejudices.” Khamenei has long said his animosity is directed not at the American people but at their government. In keeping with that notion, he says his new letter isn’t addressed to Western leaders, whom he accuses of intentionally distorting the truth, but to young people who may still have open minds. “Why does the power structure in the world want Islamic thought to be marginalized and remain latent?” he urges young people to ask. “What concepts and values in Islam disturb the programs of the super powers and what interests are safeguarded in the shadow of distorting the image of Islam?” Answering his own question, Khamenei says Muslims are just the latest in a long series of “others” that Western countries have scapegoated to justify oppression and profiteering. The only way to rectify this misunderstanding, he argues, is for Western youth to come to their own conclusions about Islam by reading the Quran and learning about the life of the Prophet. Khamenei doesn’t often suggest that degree of optimism about Westerners. Ahead of nuclear negotiations last year he maintained that the United States was outright “evil”; during the protests in Ferguson in August after the killing of unarmed black teen Michael Brown, he tweeted about systemic discrimination in American society with a touch of glee. Will Western youth actually hear his new appeal? So far, the dozen-something tweets with the hashtag #Letter4U from Khamenei’s official account have received several dozen retweets and likes, but none have gone viral.
This article was written by Justine Drennan for Foreign Policy on January 22, 2015. Justine Drennan is a fellow at Foreign Policy. She previously lived in Cambodia, where she reported for the Associated Press, the Phnom Penh Post, and other outlets on topics including politics, human rights, public health, and the Khmer Rouge tribunal. |
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