Introduzione al libro
Black terror white soldiers
Islam, Fascism and New Age
by David Livingstone

Freemasonry, Traditionalism and the Neo-Caliphate
by David Livingstone


english version below

http://www.terrorism-illuminati.com
Tue, 08/13/2013

Eurasianesimo
estratto e tradotto dall'articolo di cui sopra il link

Alexander Dugin

Alexandr Dugin è il leader Sospettato di Ergenekon. Ma Dugin non è un turco. Lui è un russo, è l'ideologo più popolare dell’espansionismo russo, del nazionalismo e del fascismo. E' nato a Mosca in una famiglia di un ufficiale di alto rango dell'intelligence militare sovietico, e continua ad avere legami intimi, con il Cremlino e i militari russi. Ci sono stati molti rapporti che indicavano come il Movimento Eurasia di Dugin fosse fortemente finanziato da associazioni di ufficiali in pensione del FSB e SVR o, dall'intelligenza estera e dai servizi di sicurezza nazionali in cui il KGB si è diviso nel 1991.

A Dugin piace vedere se stesso come l'erede dell’antico ordine eurasiatico, gli elementi dei quali erano già presenti nel Sicherheitsdienst (SD), il servizio segreto della SS. Come Zbigniew Brzezinski, Dugin è anch’egli un seguace di Sir Halford Mackinder, guarda all'Asia centrale come ad una parte fondamentale della geopolitica, interpretando un ordine inverso, dove la Russia deve creare un blocco eurasiatico per impedire l'imperialismo americano.

La piattaforma di Dugin è la base del partito Eurasia, da lui fondato nel 2001. Dopo la caduta dell'Unione Sovietica, Dugin ha postulato che la civiltà russa non appartiene alla categoria europea, e che la Rivoluzione d'Ottobre dei bolscevichi fu una reazione necessaria alla modernizzazione della società russa. Ha suggerito che la società russa era in grado di evolvere in un nuovo governo nazionale cristiano-ortodosso non europeo, espandendosi fuori dalla maschera dell'internazionalismo proletario e dell'ateismo militante.

A volte chiamata Grande Russia Maggiore, il movimento strettamente allineato al pan-turchismo, è descritto come una aspirazione politica dei pan-russi nazionalisti di riprendere alcuni o tutti i territori delle altre repubbliche della ex Unione Sovietica, e il territorio dell’impero russo, e amalgamarli in un unico stato russo.

Gaydar Jamal

L’appello di Dugin per un'alleanza con l'Islam si riflette nella sua associato Gaydar Jamal, un moscovita di origine azera, che ha esemplificato il rapporto tra tradizionalismo eds estremismo islamico. Una volta membro del Sufismo Naqshbandi, Jamal è stato il fondatore del Partito del Rinascimento Islamico PIR nel 1990. Nel 1992 Jamal ha portato un gruppo scissionista di estremisti islamici verso alleanze in Medio Oriente e con l'opposizione interna a Eltsin, nella forma del Partito Comunista della Federazione Russa PCFR.

Hasan al Turabi

Il rapporto di Jamal con il Medio Oriente include Hasan al Turabi, leader del Fronte Islamico Sudanese. Nel 1991 ha lasciato l'Arabia Saudita per la sua opposizione alla guerra del Golfo di Ibn Baaz. Bin Laden prima va in Pakistan poi torna in Afghanistan, prima di stabilirsi definitivamente in Sudan. Il Generale Omar Hassan al Bashir aveva preso il potere con un colpo militare nel 1989. Solo pochi mesi dopo, in una riunione dei Fratelli Musulmani a Londra, è stato decideso che il Sudan sarebbe diventato una nuova base per il movimento islamista, e un consiglio di leadership composto da diciannove membri dei Fratelli Musulmani, si è successivamente insediato a Khartoum sotto Turabi, che sarebbe emerso come il vero potere del regime sudanese. Secondo il biografo di Bin Laden Roland Jacquard, Turabi ha visitato Londra nel 1992 ed è stato ospite al Royal Institute Round Table of International Affairs (RIIA). Inoltre, sembra che Turabi abbia connessioni massoniche. Quando la relazione tra Bashir e Turabi si è rotta, e dopo che Turabi sventò un tentativo di rovesciarlo, Bashir denunciò Turabi come sponsorizzato da sionisti e massoni.

Il PIR di Jamal fu rimpiazzato dal Comitato islamico di Russia (ICR), che divenne parte di una rete di movimenti radicali islamisti sotto la guida di Turabi, Tra cui anche Hamas in Palestina ed Hezbollah in Libano. Secondo ammissione di Jamal stesso, l'ICR formatisi nel 1999 fu un fronte unito con il movimento a sostegno dell'Esercito, dell’Industria della Difesa e della Scienza Militare, un gruppo di opposizione indipendente allineato con il CPRF ​​e gestito dal presidente del comitato della Duma per la sicurezza dello Stato.

Claudio Mutti

Un altro esempio della riunificazione del tradizionalismo con l'Islam radicale è Claudio Mutti, i cui lavori sono stati promossi da Dugin. Mutti era apparentemente un amico di Luc Jouret, il famoso fondatore del Tempio Solare del culto del suicidio di massa e con collegamenti a Gladio. Mutti, un tempo seguace di Franco Freda, convertito all'Islam attraverso le influenze di Guénon, che ha scoperto attraverso il suo studio di Evola. Dal 1971 in poi, Freda fu messo sotto processo più volte, in particolare per il coinvolgimento nella strategia della tensione. Alla fine sarebbe stato assolto, dopo aver trascorso diversi anni in carcere per il reato di associazione sovversiva.

Mutti aveva insegnato romeno e ungherese presso l'Università di Bologna, prima di perdere quel lavoro per scontare una pena in prigione per attività terroristiche. Mutti ha fondato la casa editrice Edizioni All'Insegna del Veltro, che ha pubblicato le opere di Evola, dell’ideologo nazista Johann von Leers, dell’occultista nazista e negazionista dell'Olocausto Savitri Devi Robert Faurisson. Quando si è convertito all'Islam, Mutti prese il nome di Omar Amin, in onore di Johann von Leers, esperto di propaganda antisemita di Goebbels, che preso lo stesso nome prima di lui durante la sua conversione, quando guidava i servizi della radio anti-ebraica di Gamal Nasser in Egitto.

Ian Dallas, a.k.a. Abdalqadir al Murabit

Mutti era stato anche nominato Emiro nel Movimento Murabitun, fondato da uno scozzese convertito all'Islam di nome Ian Dallas, alias Sheikh al Abdalqadir Murabit. Dallas era membro di un ramo dell'ordine Shadhili Sufi, che discendeva da Ahmad Al Alawi, amico di Guénon Schuon che iniziò Shuon nell'ordine. Dallas celebra Hitler come un grande genio con una grande visione, Wagner lo loda come "il più spirituale degli uomini tra gli uomini in un’era di tenebre", e considera la pietra nera della Mecca, Kabbah, come il Santo Graal. Nel 1990 ha tenuto un simposio in onore del occultista Ernst Junger, uno dei padri dell'ideologia nazista, simposio che si è conclusa con un cerimoniale massonico. Era presente anche Albert Hofmann, lo scienziato che ha scoperto l'LSD, associato con il programma MK-Ultra della CIA.

Le idee di Dugin, in particolare quelle su di un'alleanza turco-slava nella sfera eurasiatico  sono di recente diventate popolari tra alcuni circoli nazionalisti in Turchia, in particolare tra i presunti membri di Ergenekon. Il volto più importante è Dogu Perincek, leader del Partito dei Lavoratori, e socio di Dugin, che nel 2008 è stato arrestato con l'accusa di essere un membro di Ergenekon. Perincek combina il kemalismo con il marxismo ma è anche un neo-Eurasiatista, il che significa che si sforza verso un'alleanza tra la Turchia, la Russia  l'Iran e le repubbliche dell'Asia centrale contro l'emisfero occidentale.

Fethullah Gülen

Nonostante le affermazioni che presentano il neo-Eurasianismo come un ostacolo per l'imperialismo americano, il neo-Eurasianismo è allineato con i recenti disegni americani in Asia centrale, attraverso il supporto della rete di Fethullah Gülen e dei suoi collegamenti di Contro-Guerriglia, che hanno fronteggiato per la CIA le radicalizzazione dell'Asia centrale, coinvolgendo traffici di droga, riciclaggio di denaro, mercato nero nucleare e false bandiere terroristiche. Gli ideali pan-turchi sposati da Gülen, come il progetto di creazione di un califfato pan-islamico governato dalla Turchia, rispondono semplicemente alla quota di strategia americana post-Guerra Fredda per il controllo dell'Asia centrale, con l'obiettivo di contenere la Russia e la Cina.

In coordinamento del movimento di Gülen è legato al recente piano di affrontare la Cina per mezzo del movimento indipendentista degli Uiguri, una minoranza turcomanna e musulmana prevalentemente presente in Xinjiang, nel nord-ovest della Cina. In altre parole, la posizione di Agartha. Il complotto della CA ha portato, nel luglio 2009, ad una serie di violenti scontri scoppiati tra uiguri e la polizia statale cinese e i residenti cinesi Han nello Xinjiang. Come fu anche dichiarato nel 2004, per quanto riguarda i movimenti separatisti dello Xinjiang, secondo TurkPulse: "Uno degli strumenti principali utilizzati da Washington in questa vicenda, al fine di ottenere il coinvolgimento della Turchia nella vicenda Xinjiang, sono alcuni turchi americani, principalmente Fetullah Gülen."

La maggior parte delle informazioni relative a queste attività segrete sono state rivelate dalla traduttrice dell’FBI, Sibel Edmonds, che ha rivendicato su Press TV, di proprietà dell’Iran, che gli Stati Uniti erano in stretti rapporti con i talebani e Al Qaeda, utilizzati per alcuni ulteriori traguardi in Asia centrale, fino all’11/9. La sua osservazione molto astuta è la seguente:

    Hai avuto modo di guardare il quadro generale. Dopo la caduta dell'Unione Sovietica, i super poteri cominciarono a combattere per il controllo dell'Asia centrale, in particolare alle ricchezze di petrolio e gas, nonché al valore strategico della zona.

    Data la storia, e la diffidenza dell'Occidente, gli Stati Uniti si sono resi conto che non riuscivano a controllarla direttamente, e quindi sarebbe stato necessario utilizzare un mandatario per ottenerne il controllo in modo rapido ed efficace. La Turchia era il perfetto mandatario, un alleato della NATO e un governo fatoccio. La Turchia condivide lo stesso patrimonio etnico dell'intera popolazione dell'Asia centrale, la stessa lingua turca, la stessa religione, l'Islam sunnita e, naturalmente, la posizione strategica e la vicinanza geopolitica.

    Questo ha dato inizio a più di un decennio di operazioni segrete illegali in Asia centrale, agite sotto copertura da un piccolo gruppo nell'intento di promuovere gli interessi degli Stati Uniti dell'industria petrolifera e del Complesso Militar-Industriale, utilizzando operatori turchi, partner sauditi e gli alleati pakistani, promuovendo questo obiettivo nel nome dell'Islam.

    Questo è il motivo per cui ho detto ripetutamente che le operazioni segrete illecite da parte dei Turchi e di alcune persone degli Stati Uniti risalgono al 1996 e coinvolgono attività terroristiche, droga, contrabbando di armi e riciclaggio di denaro, convergendo intorno alle stesse operazioni e coinvolgendo gli stessi attori.

    E voglio sottolineare che questo è  illegale, poiché la maggior parte, se non tutti, i finanziamenti per le operazioni di questo tipo non sono approvate ne finanziate dal Congresso, ma da attività illecite.

    E un'ultima cosa, date un'occhiata alle persone nella State Secrets Privilege Gallery sul mio sito e vedrete come questi individui possono essere ricondotti alla Turchia, all'Asia centrale, Pakistan e Arabia Saudita, e alle attività che coinvolgono questi paesi.


http://www.terrorism-illuminati.com
Tue, 08/13/2013

Introduction to the book
Black terror white soldiers
Islam, Fascism and New Age
by David Livingstone

Freemasonry, Traditionalism and the Neo-Caliphate
by David Livingstone

Neo-Eurasianism

Alexandr Dugin

Alexandr Dugin is the suspected leader of Ergenekon. But Dugin is not a Turk. He is a Russian, and the most popular ideologist of Russian expansionism, nationalism, and fascism. He was born in Moscow into a family of a high-ranking Soviet military intelligence officer, and continues to have close ties to the Kremlin and Russian military. There were many reports that Dugin’s Eurasia Movement was heavily funded by associations of retired officers of the SVR and the FSB, the foreign intelligence and domestic security services into which the Soveit KBG had been divided in 1991.

Dugin likes to see himself as the inheritor of the “ancient Eurasian order,” elements of which were already present in the Sicherheitsdienst (SD), the secret service of the SS. Like Zbigniew Brzezinski, Dugin is also a follower of Sir Halford Mackinder, seeing Central Asia as a key aspect of geopolitics, but taking the reverse view, where he sees Russia as needing to create a Eurasian block to impede American imperialism.

Dugin’s platform is the basis of the Eurasia Party which he founded in 2001. After the fall of the Soviet Union, Dugin posited that Russian civilization does not belong in the “European” category, and that the October Revolution of the Bolsheviks was a necessary reaction to the modernization of Russian society. It suggested that the Soviet regime was capable of evolving into a new national, non-European Orthodox Christian government, shedding off the initial mask of proletarian internationalism and militant atheism.

Sometimes called Greater Russia, the movement closely aligned to Pan-Turkism, and is described as a political aspiration of pan-Russian nationalists to retake some or all of the territories of the other republics of the former Soviet Union, and territory of the former Russian Empire, and amalgamate them into a single Russian state.

Gaydar Jamal

Dugin’s call for an alliance with Islam is reflected in his associate Gaydar Jamal, a Muscovite of Azerbaijani origin, who exemplified the relationship between Traditionalism and Islamic extremism. Once a member of Naqshbandi Sufism, Jamal was the founder of the Party of the Islamic Renaissance (PIR) in 1990. In 1992, Jamal led a splinter group towards alliances with Islamist extremists in the Middle East and with the domestic opposition to Yeltsin, in the form of the Communist Party of the Russian Federation (CPRF).

Hasan al Turabi

Jamal’s relations with the Middle East included Hasan al Turabi, leader of the Sudanese Islamic Front. In 1991, after he left Saudi Arabia for his opposition to Ibn Baz’s Gulf War Fatwa, bin Laden first went to Pakistan and back to Afghanistan, before finally settling in Sudan. General Omar Hassan al-Bashir had taken power in a military coup in 1989. Just a few months later, at a Muslim Brotherhood meeting in London, it was decided that Sudan would be a new base for the Islamist movement, and a Muslim Brotherhood leadership council of nineteen members was subsequently established in Khartoum under Turabi, who would emerge as the real power in the Sudanese regime. According to bin Laden biographer Roland Jacquard, Turabi visited London in 1992 and was a guest at the Round Table’s Royal Institute of International Affairs (RIIA). In addition, Turabi seems to have Masonic connections. When their relationship had broken down, and after Turabi had foiled an attempted coup by him and his party, Bashir denounced Turabi as being sponsored by “Zionists and freemasons.”

Jamal’s PIR was replaced by the Islamic Committee of Russia (ICR), which became part of a network of radical Islamic movements under Turabi’s leadership, which included Hamas in Palestine and Hezbollah in Lebanon. According to Jamal’s own admission, in 1999 the ICR formed a united front with the Movement in Support of the Army, Defence Industry and Military Science, an independent opposition group aligned with the CPRF and run by the chairman of the Duma State Security Committee.

Claudio Mutti

Another example of the meeting of Traditionalism and radical Islam is Claudio Mutti, whose works have been promoted by Dugin. Mutti was also apparently a friend of Luc Jouret, the founder of the notorious Solar Temple mass suicide cult with links to Gladio. Mutti, a one-time follower of Franco Freda, converted to Islam through the influence of Guénon, which he discovered through his study of Evola. From 1971 onwards, Freda had been put on trial several times, notably for involvement in the Strategy of Tension. Although eventually acquitted he spent several years in jail for the crime of “subversive association.”

Mutti had taught Romanian and Hungarian at the University of Bologna, before losing that job when he also had to serve a prison term for his terrorist activities. Mutti founded the publishing house Edizioni all’Insegna del Veltro, which published the works of Evola, Nazi ideologue Johann von Leers, Nazi occultist Savitri Devi and Holocaust denier Robert Faurisson. When he converted to Islam, Mutti took the name of Omar Amin, in honor of Johann von Leers, Goebbels’s former anti-Semitic propaganda expert, who had taken the same name before him on his own conversion, when heading Gamal Nasser’s anti-Jewish broadcasting service in Egypt.

Ian Dallas, a.k.a. Abdalqadir al-Murabit

Mutti was also appointed Emir in the notorious Murabitun Movement, founded by a Scottish convert to Islam named Ian Dallas, a.k.a. Sheikh Abdalqadir al-Murabit. Dallas is also a member of a branch of the Shadhili Sufi order, also descended from Ahmad Al-Alawi, Guénon’s friend who initiated Schuon into the order. Dallas celebrates Hitler as a “great genius and great vision,” praises Wagner as the “most spiritual of men among men in a age of darkness,” and regards the black stone of the Kabbah in Mecca as the Holy Grail. In 1990, he held a symposium in honor of the occultist Ernst Junger, one of the fathers of Nazi ideology, and which ended with a Masonic ceremonial. Also in attendance was Albert Hofmann, the scientist who discovered LSD, associated with the CIA’s MK-Ultra program.

Dugin’s ideas, particularly those on “a Turkic-Slavic alliance in the Eurasian sphere” have recently become popular among certain nationalistic circles in Turkey, most notably among alleged members of Ergenekon. The most prominent figure is Dogu Perinçek, the leader of the Workers Party, and an associate of Dugin, who in 2008 was arrested on suspicion of being a member of Ergenekon. Perinçek combines Kemalism with Marxism but is also a neo-Eurasianist, meaning that he strives towards an alliance between Turkey, Russia, Iran and the Central Asian republics against the Western hemisphere.

Fethullah Gülen

Despite its claims of presenting an obstacle to American imperialism, Neo-Eurasianism is aligned with recent American designs in Central Asia, through the assistance of the network of Fethullah Gülen and his links to Counter-Guerrilla, who have been fronting for the CIA in the radicalization of Central Asia, involving drug trafficking, money laundering, the nuclear black market, and false-flag terrorism. The Pan-Turkism ideals espoused by Gülen, as an ostensible project of creating a pan-Islamic Caliphate to be ruled from Turkey, is merely part of America’s post Cold War strategy to control Central Asia with the aim of containing Russia and China.

Coordination with the Gülen movement is tied to recent plans to confront China through the support of an independence movement of the Uighurs, a Turkic and predominantly Muslim minority of Xinjiang, in northwestern China. In other words, the supposed location of Agartha. The CIA plotting came to a head in July 2009, with a series of violent clashes that erupted between Uighurs and the Chinese state police and Han Chinese residents in Xinjiang. As was also stated in 2004, with regards to the separatist moves over Xinjiang, according to TurkPulse: “One of the main tools Washington is using in this affair in order to get Turkey involved in the Xinjiang affair is some Turkish Americans, primarily the Fetullah Gülen.”

The majority of the information pertaining to these covert activities has been revealed by FBI translator Sibel Edmonds has claimed, on Iranian state-owned Press TV, that the US was on intimate terms with the Taliban and Al-Qaeda, using them to further certain goals in Central Asia, right up until 9/11. Her highly astute observation is as follows, in full:

    You’ve got to look at the big picture. After the fall of the Soviet Union, the super powers began to fight over control of Central Asia, particularly the oil and gas wealth, as well as the strategic value of the region.

    Given the history, and the distrust of the West, the US realized that it couldn’t get direct control, and therefore would need to use a proxy to gain control quickly and effectively. Turkey was the perfect proxy; a NATO ally and a puppet regime. Turkey shares the same heritage/race as the entire population of Central Asia, the same language (Turkic), the same religion (Sunni Islam), and of course, the strategic location and proximity.

    This started more than a decade-long illegal, covert operation in Central Asia by a small group in the US intent on furthering the oil industry and the Military Industrial Complex, using Turkish operatives, Saudi partners and Pakistani allies, furthering this objective in the name of Islam.

    This is why I have been saying repeatedly that these illegal covert operations by the Turks and certain US persons dates back to 1996, and involves terrorist activities, narcotics, weapons smuggling and money laundering, converging around the same operations and involving the same actors.

    And I want to emphasize that this is “illegal” because most, if not all, of the funding for these operations is not congressionally approved funding, but it comes from illegal activities.

    And one last thing, take a look at the people in the State Secrets Privilege Gallery on my website and you will see how these individuals can be traced to the following; Turkey, Central Asia, Pakistan and Saudi Arabia—and the activities involving these countries.

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