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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=39588 Questa è stata, in sintesi, la breve storia della Ri-evoluzione democratica islandese.
Il popolo islandese è riuscito a far dimettere un governo al completo; sono state nazionalizzate le principali banche commerciali; i cittadini hanno deciso all'unanimità di bocciare le condizioni di pagamento del debito che le stesse banche avevano sottoscritto con la Gran Bretagna e con l'Olanda, contestando l'inadeguatezza della loro politica finanziaria; infine, è stata creata un'assemblea popolare per riscrivere l'intera Costituzione. Il tutto in maniera pacifica. Una vera e propria Rivoluzione contro il potere che aveva condotto l'Islanda verso il recente collasso economico. 2008 - A Settembre viene nazionalizzata la Glitnir Bank, la terza banca d'Islanda per importanza e per volumi d’affari dopo Landbankinn e Kaupthing; anche a queste due tocca la stessa sorte nel giro di pochi giorni. La moneta crolla e la Borsa sospende tutte le attività: il paese viene dichiarato in bancarotta [1] <http://news.bbc.co.uk/2/hi/business/7641753.stm> . 2009 - A Gennaio le proteste dei cittadini di fronte al Parlamento provocano le dimissioni del Primo Ministro Geir Haarde [2] <http://news.bbc.co.uk/2/hi/europe/7851415.stm> e di tutto il Governo - la Alleanza Social-Democratica (Samfylkingin) - costringendo il Paese alle elezioni anticipate [3] <http://news.bbc.co.uk/2/hi/europe/7847317.stm> . La situazione economica resta precaria. Il Parlamento propone una legge che prevede il risanamento del debito nei confronti di Gran Bretagna e Olanda, attraverso il pagamento di 3,5 MILIARDI di Euro che avrebbe gravato su ogni famiglia islandese, mensilmente, per la durata di 15 anni e con un tasso di interesse del 5,5% [4] <http://news.bbc.co.uk/2/hi/8435662.stm> . 2010 - I cittadini ritornano a occupare le piazze e chiedono a gran voce di sottoporre a Referendum il provvedimento sopracitato [5] <http://www.guardian.co.uk/commentisfree/2010/mar/08/iceland-referendum-icesave-repay> [6] <http://www.icenews.is/index.php/2010/10/02/fresh-wave-of-protests-outside-icelandic-parliament/> . 2011 - A Febbraio il Presidente Olafur Grimsson pone il veto alla ratifica della legge e annuncia il Referendum consultivo popolare [7] <http://www.bbc.co.uk/news/world-europe-12519355> . Le votazioni si tengono ad Aprile ed i NO alle condizioni di pagamento del debito vincono con quasi il 60% dei voti (nel referendum precedente, a Marzo 2010, i NO alla "proposta di rientro" del governo britannico furono il 93%!) [8] <http://en.wikipedia.org/wiki/Icelandic_loan_guarantees_referendum%2c_2011> . Nel frattempo, il Governo ha disposto le inchieste per determinare giuridicamente le responsabilità civili e penali della crisi.
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