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Shock Economy - Ascesa del Capitalismo dei disastri
State vivendo gli effetti e le applicazioni delle teorie liberiste di Milton Friedman e della Scuola di Chicago in diversi Stati del pianeta, dagli anni sessanta fino al 2007. La tesi principale sostenuta è che l'applicazione di queste politiche (che prevedono privatizzazioni, tagli alla spesa pubblica e liberalizzazioni dei salari) sia stata effettuata sempre senza il consenso popolare, approfittando di uno shock causato da un evento contingente, provocato ad hoc per questo scopo oppure generato da cause esterne. Inoltre l'effetto dell'applicazione di queste teorie è stato la crescita della disoccupazione e il generale impoverimento della popolazione. Tra questi shock l'autrice annovera le torture ed il regime di Pinochet in Cile nel 1973, il crollo del muro di Berlino e l'instabilità economica in Polonia e Russia all'inizio degli anni ottanta, l'inflazione inarrestabile in Bolivia e la guerra delle Falkland in Gran Bretagna negli stessi anni, la guerra in Iraq e la distruzione di New Orleans per opera dell'Uragano Katrina in tempi più recenti. L'ideatore del Capitalismo dei disastri è Milton Friedman liberista convinto è stato più volte definito l'anti-Keynes, per il suo rifiuto verso qualsiasi intervento dello Stato nell'economia ed il suo sostegno convinto a favore del libero mercato e della politica del laissez-faireLe sue teorie hanno esercitato una forte influenza sulle scelte del governo britannico di Margaret Thatcher e di quello statunitense di Ronald Reagan, degli anni ottanta. Le sue idee sono ancora oggi oggetto di accesi dibattiti: ad esempio, rigettò la stakeholder view e la responsabilità sociale d'impresa, sul piano economico ed etico, sostenendo che i manager sono agenti per conto terzi e dipendenti dei proprietari-azionisti, e che devono agire nell'interesse esclusivo di questi ultimi (utilizzare il denaro degli azionisti per risolvere problemi sociali, significa fare della beneficenza con i soldi degli altri, senza averne il permesso e tassarli senza dare un corrispondente servizio, violando il principio del «no taxation without rapresentation»).« Ma penso che sia inoltre molto chiaro che non bisogna essere un esperto dei testi di Friedman per rendersi conto che Milton è per il controllo assoluto della riserva monetaria da parte dello Stato, che è a favore del 3 o 4 per cento di aumento della riserva monetaria (i numeri cambiano in continuazione) da parte dello Stato ogni anno, che è a favore di un'imposta sul reddito negativa che è essenzialmente un reddito annuale garantito dallo Stato e che a favore di un programma di buoni che lascerebbe allo Stato il solido controllo dell'istruzione. Queste cose sono abbastanza plateali; non c'è segreto a proposito. Penso che sia abbastanza chiaro che Friedman è uno statalista. Voglio dire, se siete per lo Stato che controlla la riserva monetaria, il sistema educativo ed un reddito annuale garantito, è detto tutto. Non c'è molto altro da aggiungere. »
Intanto questo libro sulla “Shock Economy” miltoniana mostra la drammatica crisi sanguinosa del sistema capitalista, ormai nemico del pianeta e del genere umano, regredito al “darvinismo sociale” dopo secoli di alterna evoluzione dell’umanità verso l’unificazione della nostra specie. Quindi è chiaro? Osservate bene cosa accade. Prima deve avvenire un forte shock, per disorientare le menti dei popoli, successivamente i governi e le lobby agiscono. Vedi ad esempio il disastro delle torri gemelle al quale tutti inizalmente hanno creduto, altri shock come il disastro dell'aereo presidenziale polacco, l'attentato al premier italiano e tanti altri. L'importante è destabilizzare e disorientare, il resto è tutto scritto Capito?
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