La Domenica della Nonviolenza Numero 236 4 ottobre 2009
Alcuni Estratti da: Roma, Due del Mattino. Lettere dal Concilio Vaticano II di Helder Camara
Una Chiesa povera e serva dei poveri Roma, 7.11.1962 (I periodo del Concilio)
Il nostro Concilio non e' anti-niente. Il Papa e i Vescovi lo vogliono aperto e largo, costruttivo, positivo. Chi si e' messo a percorrere altre strade non ha ottenuto il benche' minimo seguito. [...] * Roma, 10.10.63 (nel II periodo del Concilio)
Se Dio vorra', alla riunione del Gruppo della Poverta' di domani sottoporro' alla firma dei miei fratelli la seguente petizione da dirigere al Papa: Santo Padre, 1) Le grandi cerimonie nella Basilica di San Pietro hanno sempre, come invitati d'onore, i membri del patriziato romano e il corpo diplomatico. 2) Per una volta, ci concediamo la liberta' filiale di proporre come invitati d'onore alla chiusura della II Sessione del Concilio gli Operai e i Poveri di Roma, in rappresentanza degli Operai e dei Poveri di tutto il mondo. Questa petizione non ha bisogno di giustificazioni con il Vicario di Cristo e vecchio Arcivescovo di Milano. Comprenderete come nessun altro la portata di questo gesto quale simbolo della decisione da parte della Santa Chiesa di essere sempre piu' povera e serva. 3) Se qualche dettaglio della cerimonia corresse il rischio eventuale di non essere ben interpretato dai nostri invitati d'onore, il Santo Padre sara' il primo a far introdurre le opportune modifiche. 4) Tenendo ben presenti i nostri ospiti cosi' speciali, dedicheremo le attenzioni necessarie affinche' si ottenga, come auspichiamo, una loro partecipazione consapevole e fruttuosa agli atti liturgici. Oggi nella mia Veglia aggiornero' il piano triennale per la conquista dei vescovi alla poverta': ve lo mandero' quanto prima. [...] |
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